Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Con le buste paga di questo mese i lavoratori di Huawei provenienti da Fastweb hanno scoperto di essere involontari benefattori del sofferente erario, infatti il Premio di Risultato stipulato a suo tempo con Fastweb è stato tassato con aliquota ordinaria invece che con aliquota agevolata come stabilito dalle disposizioni legislative vigenti. L’azienda, interpellata in proposito dai rappresentanti sindacali, ha poi chiarito che provvederà al conguaglio con gli stipendi di giugno.
Il conguaglio arriverà, presto o tardi, ma il problema resta ed è più grave di quanto non sembri !
Chi crede di aver scampato il pericolo, infatti, sbaglia di grosso perché l’accordo relativo al Premio Fastweb scade dopo l’attuale erogazione e, perciò, dall’anno prossimo le somme corrispondenti all’importo potrebbero non essere più erogate, oppure, se per gentile concessione aziendale saranno erogate senza accordo sindacale, dovranno essere assoggettate ad imposizione ordinaria.
Le somme eccedenti la retribuzione contrattuale nazionale percepite dal lavoratore, derivanti da “aumento di produttività, competitività ed efficienza” o da misure di flessibilità d’orario, mansioni, da innovazioni tecnologiche e sviluppo delle competenze, infatti, possono essere assoggettate a tassazione agevolata solo se pattuite mediante accordo collettivo.
Sono invece assoggettate a tassazione ordinaria le somme erogate in modo unilaterale dall’azienda.
Dunque, se l’azienda dovesse continuare a rifiutarsi di sottoscrivere un Accordo di secondo livello con il sindacato e con le rappresentanze sindacali per definire gli elementi della “retribuzione di produttività” soggetta a tassazione agevolata i lavoratori ex Fastweb subirebbero dall’anno prossimo una perdita al netto 275-450 €, a seconda dell’aliquota fiscale, sulla somma corrispondente all’importo del Premio di Risultato nell’ipotesi ottimistica che l’azienda non interrompa le attuali erogazioni unilaterali.
Il problema investe TUTTI i lavoratori di Huawei che hanno redditi imponibili inferiori a 40.000 € si trovano in una situazione ancora più grave ed ingiusta perché sulla quota di salario di produttività fino a 3000 € l’anno potrebbero pagarne al massimo soltanto 300 di tasse, mentre invece sono costretti a versarne fino a 810-1140 (secondo lo scaglione di reddito) perché l’azienda si ostina a non voler fare accordi sul salario col sindacato
Per questo l’istituzione di un Premio di Risultato da finanziare con risorse aggiuntive richiesta dalle OO.SS. un anno fa con la piattaforma di secondo livello non è una mera questione di principio ma un obiettivo concreto per il quale dobbiamo batterci.

E’ grave che l’azienda fino ad ora ha rifiutato di contrattare il salario di produttività non per indisponibilità di risorse per concedere incrementi economici – che infatti ha concesso unilateralmente dopo la presentazione della piattaforma sindacale – ma per la scelta ideologica di non stabilire criteri di distribuzione condivisi e trasparenti, secondo la prassi del nostro paese. Parimenti è dettato da motivi ideologici, non economici, l’assorbimento degli aumenti contrattuali che contestiamo.
Questo rifiuto non è altrimenti spiegabile per un’azienda che gode di ottima salute ed eroga quote di retribuzione aggiuntiva secondo criteri di selezione che vuol continuare a decidere unilateralmente senza contrattare.
In merito alle questione poste e per finalizzare un Accordo di secondo livello ormai maturo nei tempi, attendiamo risposte positive di merito in un nuovo incontro da fissare nelle prossime settimane, in mancanza delle quali decideremo con i lavoratori le adeguate iniziative da intraprendere.

Le Segreterie Nazionali SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL UGL Telecomunicazioni

 

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Tim, “intollerabili le trattative segrete. Confronto immediato o valuteremo le iniziative necessarie”

  16 Ottobre 2023   Comunicati stampa tim tlc
(U.S. Slc Cgil) Roma, 16 ott – «Quanto ancora si può tollerare la trattativa ‘privata’ tra i francesi di Vivendi e il Mef? Di che cosa stanno parlando? Forse degli esuberi che potrebbero crearsi nella società di Servizi?». Se lo chiede Riccardo Saccone, Segretario na...

Rai, appello Slc-Cgil e Fistel-Cisl

  10 Ottobre 2023   rai tv emittenza raiway broadcasting
La Rai sta attraversando uno dei periodi più complicati della propria esistenza. Una difficile situazione economica aggravata dal ritardo nei processi di digitalizzazione e, più in generale, un progressivo allontanamento dell’azienda dal comune sentire del Paese ...

Inps Servizi, tante le incongruenze emerse nell'ultimo incontro

  5 Ottobre 2023   call center tlc
Nella giornata di mercoledì 4 ottobre si è svolto in modalità mista l’incontro richiesto dalle Segreterie nazionali Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil con Inps Servizi, presenti anche le Strutture territoriali e le Rsa. Come richiesto anche dalla Commissaria straordin...

Ericsson viola l'accordo sullo smartworking

  3 Ottobre 2023   ericsson tlc
Lo scorso 30 settembre erano in scadenza gli accordi individuali relativi all’accordo sottoscritto tra le organizzazioni sindacali ed Ericsson che regolamenta condizioni di accesso e modalità di svolgimento del lavoro agile. Con non poco stupore apprendiamo che, ad a...

WindTre, mancato l'obiettivo aziendale dell'80% di sì allo scorporo

  2 Ottobre 2023   tlc wind
Nella mattinata del 2 ottobre gli Amministratori Delegati di WindTre hanno inviato una email a tutti i dipendenti, comunicando che il 70% delle persone appartenenti alla Business Unit Technology & Wholesale (pari a 1.351 lavoratrici/tori) ha aderito alla proposta...

Rai, salve le sette lavoratrici dell'appalto dei sottotitoli

  29 Settembre 2023   rai tv emittenza broadcasting
Roma, 29 settembre - Grazie alla mobilitazione di Slc Cgil, le 7 lavoratrici dell'appalto dei sottotitoli per persone sorde RAI saranno assunte dalla Società Studio Calabria che subentrerà alla Logit Srl nel servizio. E' quanto comunicato oggi dall'azienda a una de...