Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

In queste ore sono state rese note le tabelle con gli importi pagati dal Premio di Risultato di Telecom Italia SpA.
Sulle tre voci che compongono la struttura del PDR (EBITDA, Ricavi e Customer Satisfation) la voce “Ricavi” non ha raggiunto gli obiettivi fissati dall’azienda e, quindi, non ha pagato nulla.
Il mancato raggiungimento della voce “ricavi” non è determinato da un risultato fortemente negativo ma da una soglia di accesso, definita dall’azienda, inspiegabilmente elevata pari al 98.7% del valore target. Per l’EBITDA (che definisce il vero indicatore dello stato aziendale) tale soglia è correttamente definita al 90%, e ciò rende ancora meno comprensibile la mancata erogazione del premio per la parte ricavi visto che il risultato finale si è attestato al 95.4% dei ricavi.
Nelle ultime settimane si è lavorato con l’azienda per trovare un punto di equilibrio che evitasse uno smacco simile ma, evidentemente, nel management di Telecom, a tutti i livelli, è prevalsa la voglia di massimizzare i “guadagni” penalizzando di fatto i lavoratori con una erogazione del premio del tutto inadeguata. Tutto questo in un anno dove le erogazioni unilaterali aziendali hanno nuovamente raggiunto livelli elevatissimi e con un PDR già molto ridimensionato rispetto al passato.
La scelta di proseguire su questa strada sbagliata da parte del management aziendale rappresenta una involuzione preoccupante rispetto alle ultime sortite che, francamente, avevano fatto sperare in un cambiamento di rotta apprezzabile. Un atteggiamento arrogante, questo dimostrato nella vicenda del PDR, che, a nostro avviso, finirà per essere controproducente per chi lo sta portando avanti perché non potrà che aumentare disaffezione e rabbia fra i lavoratori.
Noi a questa evoluzione non ci stiamo. Quanto successo in questi giorni sul PDR ci restituisce l’immagine di un’azienda superficiale e ci impone, per prima cosa, di rinegoziare l’accordo sul PDR per arrivare alla sottoscrizione di un nuovo accordo che tolga all’azienda qualsiasi spazio di opacità e furbizia e recuperi l’importo non corrisposto.
In questi mesi le lavoratrici ed i lavoratori di Telecom hanno ampiamente dimostrato, con i fatti, la loro consapevolezza del momento difficile che l’azienda sta ancora attraversando. Questa consapevolezza non merita di essere ripagata con atteggiamenti sprezzanti. Ora rifletta l’azienda e provi a ricostruire un rapporto di fiducia con i propri lavoratori.

E’ evidente che lo “sgarbo” subito dovrà trovare una veloce ricomposizione a partire dalla modifica sulla struttura del premio per la definizione delle soglie di accesso, vista la totale superficialità aziendale che non è stata in grado di valutare l’enorme contributo dai lavoratori ai risultati aziendali che hanno consentito a Telecom di tornare ad essere il primo operatore nel mobile e l’azienda di telefonia con i migliori fondamentali rispetto al futuro prossimo.
Se l’azienda ha scelto di privilegiare le caste, rappresentate dalle varie linee aziendali che continuano a depauperare risorse attraverso concessioni liberali ingiustificate e spesso dannose per gli interessi dell’azienda stessa, è evidente che il rapporto con il sindacato e con i lavoratori non potrà che vedere una fase di forte conflittualità per contrastare una politica dei due forni in cui con gli accordi collettivi aziendali ci si preoccupa del futuro di Telecom e con il salario unilaterale aziendale si consentono ingiustizie che giustificano unicamente la sopravvivenza della casta.
Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Nokia: sciopero nazionale giovedì 5 ottobre

  3 Ottobre 2017
Giovedì 28 settembre 2017 si è tenuto il primo incontro presso il ministero del Lavoro sulla procedura di licenziamento collettivo aperta a luglio per 115 lavoratrici e lavoratori di Nokia. L'azienda, contravvenendo agli impegni presi nel luglio dello scorso anno ne...

Telecom: è il momento di scelte chiare e definitive

  27 Settembre 2017
“Sulle Telecomunicazioni è giunto il momento di fare scelte chiare e definitive. Non possiamo continuare a inseguire un modello nel quale, partendo da un oggettivo ritardo infrastrutturale nelle reti di nuova generazione, si pensa sia ora possibile realizzarne addiri...

Ericsson: sciopero 5 ottobre

  22 Settembre 2017
Venerdì 15 settembre 2017, Ericsson ha concluso (per ora), la procedura di licenziamento collettivo, licenziando ulteriori 67 lavoratori, che si aggiungono ai 182 licenziati a luglio. Licenziamenti avvenuti la sera di venerdì e tramite mail. Licenziamenti voluti da u...

BT Italia: firmato accordo su solidarietà

  18 Settembre 2017
Nella serata di venerdì 15 settembre, presso il Ministero del Lavoro, è stato firmato l’accordo che chiude la procedura dei 202 licenziamenti aperta da British Telecom Italia. In alternativa ai licenziamenti, è stato firmato il contratto di solidarietà al 20% massimo...

BT: verbali accordo solidarietà ed esodo volontario

  18 Settembre 2017
Si allegano i verbali dell'accordo siglato con British Telecom Italia, relativi ai contratti di solidarietà e agli esodi incentivati che sostituiscono i licenziamenti richiesti dall'azienda. Scarica l'accordo generale: BT Accordo Ministero Scarica l'accordo sulla s...

Tlc: trovare soluzione per Call&call Locri

  15 Settembre 2017
È terminato nel pomeriggio del 15 settembre scordo il secondo in­contro al Ministero dello Sviluppo Econo­mico sulla vertenza che vede 129 esuberi nel sito di Locri di Call&Call. Alla riunione erano presenti le Segreterie Naz­ionali e territoriali di SLC CGIL, FI...