Apprendiamo con vivo disappunto che, nonostante venerdì 24 luglio la SLC-CGIL avesse inviato al Ministero del Lavoro una richiesta di rinvio dell’incontro previsto per il 29 luglio per la richiesta di Cassa Integrazione in Deroga avanzata dalla società Ecare, il Ministero del Lavoro non si sia degnato di dare alcuna risposta confermando invece l’appuntamento odierno e, di fatto, ignorando la disponibilità dell’organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa in azienda a concordare un nuovo incontro.
E’ la prima volta che ciò accade, soprattutto in un percorso di Cassa Integrazione in Deroga, e davvero non si comprende il motivo della discontinuità con una buona prassi delle Istituzioni, e del Ministero del Lavoro in particolare, che in questi anni di crisi hanno saputo svolgere, invece, quell’indispensabile ruolo di mediazione e di costruzione che, oggettivamente, oggi è venuto meno.
Spiace davvero che il Ministero del Lavoro si sia prestato, sicuramente involontariamente, ad una operazione che, questa si, divide effettivamente le lavoratrici e i lavoratori e finisce per assomigliare più che altro ad un tentativo puerile e maldestro di demonizzare una organizzazione sindacale piuttosto che lavorare per una soluzione che sappia portare risposte ad una crisi che non può essere affrontata reparto per reparto.
Noi non possiamo che ribadire la nostra disponibilità a farci carico di tutte le iniziative utili a mettere in sicurezza l’intero perimetro aziendale, ritenendo però dannoso procedere a vista senza affrontare, una volta per tutte, le innegabili gravi difficoltà aziendali. Con la decisione di confermare comunque l’incontro a prescindere dalla disponibilità della SLC-CGIL a concordare un'altra data l’azienda, e purtroppo anche il Ministero, ha preferito alimentare quelle differenti vedute, che pure ci sono e che questo fatto non può che aggravare, piuttosto che lavorare per appianare le divergenze nell’esclusivo interesse dei lavoratori. Tutto questo ignorando, o facendo finta di ignorare, che ad una richiesta legittima di concordare nuovamente un incontro convocato il 24 luglio per il 29 si è stabilito di procedere ugualmente con una convocazione che difficilmente porterà ad un accordo.
Noi riteniamo utile rimanere sul merito e, come in questi giorni ci hanno indicato i lavoratori e le lavoratrici di Ecare nelle assemblee indette, continuiamo a dare la nostra assoluta disponibilità a lavorare per la messa in sicurezza del perimetro, operazione per la quale è indispensabile che l’azienda presenti finalmente un quadro complessivo della situazione e, soprattutto, degli interventi. A questa operazione la SLC-CGIL è e sarà sempre disponibile. Tutto il resto è propaganda figlia di una visione corta e miope fatta a spese dei lavoratori.

SLC-CGIL NAZIONALE

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