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PIANI FORMATIVI SETTORIALI ARTIGIANATO

Area Comunicazione

Con l’accordo firmato in questi giorni Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil insieme alle associazioni imprenditoriali artigiane del settore della comunicazione hanno inteso fornire ai lavoratori e alle imprese del settore della Comunicazione un importante strumento per lo sviluppo delle competenze professionali e per l’innovazione tecnologica.

L’analisi svolta in questi mesi sulle dinamiche evolutive che interessano il settore ha messo in luce un quadro assai diverso dal luogo comune che vuole la piccola e media impresa, e in particolare quella artigiana, caratterizzata dal basso tasso di innovazione e dalla predominante componente di lavoro manuale. Invece lo studio di settore ha evidenziato tutt’altro. Risulta infatti che è consistente la domanda di competenze ad alto contenuto professionale e che le linee di sviluppo si svolgono su alcune delle tendenze più avanzate del mercato come la comunicazione multimediale, i sistemi informatici, ma anche il possibile ruolo della carta e del cartone nella transizione ecologica verso l’economia circolare e, in particolare, nella de-plastificazione. Un settore che complessivamente, dunque, nonostante le innegabili difficoltà che lo attraversano, è a pieno titolo dentro le strategie Industria 4.0 e Green Economy.

I gruppi di studio hanno avuto un approccio orientato a cogliere i fattori innovativi e di sviluppo, in linea con L’Accordo Interconfederale per la Formazione 4.0 del 19 marzo 2019 tra CGIL, CISL, UIL e le associazioni artigiane che, infatti, riconosceva alla formazione, e alla formazione continua in particolare, la funzione di “strumento fondamentale per le esigenze di sviluppo, competitività, adeguamento e innovazione delle imprese”.

L’analisi ha anche evidenziato notevoli carenze formative dal punto di vista dell’offerta di lavoro, soprattutto per le professionalità più elevate.
Sulla base di questa analisi condivisa del settore e al termine di una approfondita disamina le parti hanno identificato tra i fabbisogni formativi emergenti due Piani Formativi Settoriali.

Uno per il macro-comparto della Comunicazione e il Terziario Avanzato che comprende sette profili professionali: il Web Content Manager, il Tecnico Commerciale del Marketing, il Tecnico amministrativo e Finanziario, il Grafico Multimediale, il Tecnico Grafico di pre-Stampa, il Tecnico Grafico di Stampa, il Tecnico Grafico di post-Stampa.

L’altro per il macro-comparto dell’Information Communication Technology (ICT) che comprende altri sette profili professionali: il Client Manager, l’IS Project manager, l’IT System Architect, il Software Developer, il Web & Multimedia Designer, il Network Manager, il System Integrator & Testing Engineer.

Considerato che il tessuto d’impresa è assai diffuso e disseminato nel territorio la proposta formativa non poteva che essere orizzontale e nazionale. Del resto per la stessa ragione l’offerta formativa di Fondartigianato non contempla affatto il conto azienda, ma è soltanto per bandi e da catalogo.

Con questo accordo contiamo di poter dare un contributo alla tenuta e al rinnovamento dell’occupazione nel settore indicando obiettivi e risorse per processi di apprendimento su contenuti formativi avanzati, metodologie didattiche adeguate e relative fasi di monitoraggio e valutazione.

Da ultimo anche l’orgoglio di aver presentato a Fondartigianato i primi piani formativi del 2020.

Roma, 18 febbraio 2020

LE SEGRETERIE NAZIONALI

SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL

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