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Nel corso degli ultimi tre anni Il Sole 24 Ore ha chiesto alla RSU di attuare interventi atti alla diminuzione del costo del lavoro che si sono concretizzati nella firma da parte della Rappresentanza Sindacale di un biennio (2011/2012) di prepensionamenti che ha visto la diminuzione strutturale di circa 170 unità; l’organico medio di impiegati e operai nel settembre 2010 era di 1574 unità e nel settembre 2013 di 1348 unità con una diminuzione, negli ultimi 3 anni, di 226 unità.
A fronte di questa importante riduzione di organico i dipendenti hanno assorbito il carico di lavoro senza che l’Azienda avesse la necessità di ricorrere a nuove assunzioni.
Terminato il prepensionamento, l’Azienda ha chiesto subito un ulteriore intervento che si è concretizzato, a febbraio 2013, nella firma da parte della RSU di un accordo per applicare, per il biennio 2013/2014, il contratto di solidarietà che ha portato e porterà ad una diminuzione del 20% sul costo del personale.
Nonostante gli interventi sopra descritti Il Gruppo 24 Ore continua a registrare consistenti perdite che si protraggono da tre anni e sono pari a circa 125 milioni di euro (2010 -40 milioni, 2011 -8 milioni, 2012 -46 milioni e primi nove mesi del 2013 -30 milioni) con una diminuzione dei ricavi di 65 milioni, passando da 344 milioni di ricavi nel settembre 2010 a 277 milioni a settembre 2013 e una tiratura media del quotidiano che nell’ultimo anno, da ottobre 2012 a ottobre 2013, è calata di 69.313 copie (da 325.602 a 256.289 dati ADS).
La RSU prendendo atto dell’andamento negativo dell’Azienda ha sempre accettato di sopportare sacrifici, a fronte dei quali, però, da anni chiede contestualmente altri interventi strutturali che l’Azienda nega a tutti i tavoli sindacali.
Interventi che avrebbero migliorato la situazione economica e finanziaria dell’Azienda se messi in pratica nel corso di questi ultimi anni: diminuzione dei collaboratori/consulenti e insourcing delle attività affidate a fornitori esterni reimpiegando e riqualificando i lavoratori, eliminazione di tutti i benefit ancora presenti per alcune componenti aziendali, revisione e diminuzione dei compensi del management (l’organizzazione aziendale attuale è composta, in media, da un dirigente ogni 17 lavoratori).
La RSU ha sempre sostenuto che le razionalizzazioni dei costi aziendali siano necessarie per far fronte al continuo e inesorabile calo dei ricavi, ma sottolineando che ai sacrifici devono necessariamente partecipare tutte le componenti aziendali, nessuno escluso. Inoltre non è più accettabile che i lavoratori rinuncino a una percentuale del loro stipendio quando l’Azienda continua ad utilizzare fornitori e consulenti che svolgono parte delle attività al posto loro con costi molto più elevati.
Negli ultimi giorni si è anche concretizzata da parte dell’Azienda la volontà di cedere l’area Business Media alla società Tecniche Nuove S.p.A. “a fronte di un corrispettivo simbolico” (come citato nel comunicato stampa), screditando e sminuendo in questo modo il lavoro ed i prodotti di quest’area che Il Sole 24 Ore non ritiene più di suo interesse.
La RSU ha sempre espresso grandi perplessità su questa cessione, anche in considerazione del fatto che la società acquirente applica in questo momento al suo interno i contratti di solidarietà. Tutti questi motivi inducono a supporre che non si tratti di un’effettiva opportunità per circa 120 colleghi, ma di un’operazione volta solamente a diminuire il costo del personale.
Con queste motivazioni i lavoratori Grafici Milano de Il Sole 24 Ore S.p.A., riunitisi in assemblea il 09 dicembre 2013, stanchi di continuare ad accettare sacrifici, hanno già concordato di attuare due giornate di sciopero se l’Azienda non si siederà al tavolo della trattativa mettendo finalmente in atto le proposte di intervento concrete avanzate dalla RSU, ormai non più rimandabili.

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