Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Siamo stati informati dai lavoratori di una possibile violazione delle graduatorie, così come previste dall’Accordo di luglio 2011, nell’ultimo gruppo di assunti a tempo indeterminato.
Se questa informazione fosse vera saremmo di fronte ad una grave mancanza dell’azienda: al di là dei lavoratori che hanno avuto tale trattamento, ci troviamo a dover ribadire ciò che dicemmo rispetto ad altre assunzioni avvenute lo scorso anno al di fuori dalle graduatorie.
Lo diciamo, non soltanto perché se tale comportamento non avesse almeno la connotazione della “eccezionalità sociale”, come a volte può accadere, sarebbe discriminatorio, ma anche perché siamo davanti ad una fase fondamentale di cambiamento in cui, una simile azione, sarebbe ancora meno accettabile socialmente che in passato.
Ci piace pensare che in Rai si sia avviata una nuova fase e che, oltretutto, il detonatore di tale cambiamento sia stato il rifiuto categorico da parte del sindacato, con le conseguenti iniziative di lotta dei lavoratori, dei Piani Industriali firmati Masi e Lei.
A questo va aggiunto quanto definito durante la trattativa contrattuale: l’applicazione delle nuove norme di trasparenza e controllo, l’evoluzione tecnologica, l’esodo dei lavoratori e l’esigenza esplicitata anche dal Direttore Generale, l’accelerazione delle stabilizzazioni dei TD in bacino, la selezione di personale da assumere con l’apprendistato professionalizzante, la discussione da aprire sui tanti lavoratori atipici presenti in Rai. Tutti questi sono temi che debbono andare nella direzione di salvaguardare la capacità ideativa e produttiva della Rai e i diritti dei lavoratori.
Proprio per tale contesto, tutti dobbiamo avere la capacità di capire quando è necessario cambiare: devono capirlo per primi i corpi sociali intermedi e le aziende che hanno il compito di accompagnare e qualificare tale evoluzione.
Le OO.SS. nazionali il 12 aprile si sono incontrate con la Rai. In tale occasione si è concordato di calendarizzare una serie di confronti su: l’andamento dell’esodo con tutto ciò che riguarda il livello occupazionale ed il mercato del lavoro, le tematiche presenti nel contratto e nei suoi rimandi, i temi in sospeso (ad es. Rai News). Inoltre, l’azienda ha dato risposta positiva alla richiesta d’incontro delle OO.SS. con il Direttore Generale sul Piano Industriale.
Contiamo, in occasione di tali confronti, di ricevere chiarimenti sulla questione delle graduatorie.
0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Tim: Cgil e Slc, Occorrono garanzie su occupazione e chiarezza su ricadute infrastrutturali

  17 Gennaio 2024   Comunicati stampa tim tlc
Roma, 17 gennaio - “Vogliamo sapere se fra le garanzie degli interessi strategici nazionali ci sono anche quelle sulla tenuta occupazionale”. È l’interrogativo che Cgil e Slc Cgil rivolgono al Governo a fronte del via libera formalizzato stamane da Palazzo Chigi alla...

WindTre, discutibile l'iniziativa aziendale di contenimento dei costi

  9 Gennaio 2024   tlc wind
Leggiamo, non senza qualche sentimento di sorpresa e curiosità, della creazione in WindTre di un comitato strategico contro gli sprechi e per azioni di contenimento dei costi operativi. Il primo suggerimento che, d'istinto, ci verrebbe da dare sarebbe quello di elimi...

Fasi Rai, rinnovato l'accordo con Unisalute per il 2024

  30 Dicembre 2023   rai tv emittenza broadcasting salute
Nella giornata di ieri, gli organismi amministrativi del Fasi Rai hanno pubblicato le nuove condizioni della polizza sanitaria per il 2024, a seguito del rinnovo dell’accordo con Unisalute, che comporterà i costi specificati nella tabella seguente: Il nuovo accordo p...

Rai: Piano industriale. Saccone, "Palese disinteresse a servizio pubblico protagonista di transizione digitale. Lo contrasteremo"

  22 Dicembre 2023   Comunicati stampa rai tv emittenza
(U.S. Slc-Cgil) -Roma, 22 dic- “La presentazione delle linee guida del prossimo piano industriale della Rai ci lascia la percezione del generale disinteresse della politica ad avere un servizio pubblico radiotelevisivo protagonista della transizione digitale del Paes...

Customer Care Mercato tutelato, sciopero riuscito

  21 Dicembre 2023   call center tlc
Adesioni altissime allo sciopero odierno e manifestazioni partecipate. Il MASE riceve una delegazione in presidio sotto il ministero e annuncia una convocazione per il prossimo 3 gennaio alla presenza del ministro. Con picchi del 100%, ed un’adesione media ben oltre...

Tim: con stop a contratto Abramo, 500 posti a rischio. Proclamato lo stato di agitazione

  19 Dicembre 2023   Comunicati stampa call center tlc
(U.S. Slc Cgil) – Roma, 19 dic – 493 addetti in cassa a zero ore dal 1’ gennaio dopo la cessazione del contratto commerciale tra Tim e Abramo Customer Care per l’assistenza clienti (119, 187, digital care). È quanto fanno sapere Slc, Fistel e Uilcom in una nota congi...