Mercoledì 17 aprile 2013, presso la sede di Cologno Monzese, si è svolto l'incontro tra l'Azienda, le Segreterie nazionali Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e l'Esecutivo del Gruppo Mediaset.
La riunione si è aperta con l'illustrazione dei risultati di bilancio 2012 già noti e ufficiali. Come sappiamo, il Gruppo nel suo complesso ha registrato una perdita di 287 milioni, mentre la parte Italia evidenzia un passivo di 307,5 milioni. L'incremento del costo del lavoro complessivo dal 2011 è stato di 46 milioni. L'andamento riflette il momento particolarmente complesso e difficile di Mediaset e dell'intero settore della Comunicazione.
Secondo Mediaset, nel corso del 2011-2012 le dinamiche negative del Gruppo sono state contrastate attraverso politiche di contenimento dei costi e di maggiori efficienze che però, stante le previsioni sull'andamento del 2013, da sole potrebbero rivelarsi insufficienti se non accompagnate anche da una revisione profonda del modello televisivo. Il 2013 vedrà pertanto l'Azienda perseguire i seguenti obiettivi:
1. il mantenimento dei ricavi pubblicitari ai livelli del 2012, confidando in un leggero miglioramento degli andamenti nella seconda parte del 2013;
2. la continuazione delle politiche di contenimento dei costi a 360 gradi messe in atto dal 2011;
3. una maggiore articolazione dell'offerta televisiva a costi meno elevati e compatibili con il mercato, attraverso il forte utilizzo dell'autoprodotto e con politiche di internalizzazione di attività;
4. l'aumento delle fonti di ricavo e di sviluppo del prodotto televisivo (internet, nuove piattaforme, rapporti commerciali...).
In tale contesto l'Azienda esclude interventi sui livelli occupazionali, che dichiara invece di voler mantenere attraverso il conseguimento degli obiettivi di cui sopra.
Nell'ambito del contenimento dei costi, il confronto è così entrato nel merito. L'integrativo aziendale è scaduto alla fine del 2012 e in questi mesi avrebbe dovuto essere ricontrattato. Un suo rinnovo in termini “tradizionali” sarebbe stato decisamente complicato e, per questo, nel mese di novembre 2012, stante le difficoltà della situazione e le operazioni di esternalizzazione e i trasferimenti attuati dall'azienda, con il Gruppo avevamo concordato di valutare la possibilità di un percorso comune, da attuare nei primi mesi del 2013, che in cambio di garanzie occupazionali e del mantenimento del perimetro aziendale, potesse prevedere la discussione sul contenimento transitorio dei costi dell'Aia.
L'Azienda ci ha quindi presentato le seguenti richieste:
1. PERMESSI (Art. 17): l'attuale integrativo prevede che i permessi non goduti entro l'anno di maturazione possano essere fruiti anche in epoca successiva e comunque non oltre il 30 settembre dell'anno seguente; dopo tale data, i permessi vengono monetizzati con il foglio paga di ottobre. La richiesta dell'azienda è quella di eliminare la monetizzazione dei permessi con l'obiettivo del loro totale godimento.
2. INDENNITA' DI TRASPORTO (allegato 12): ci viene richiesto di eliminare l'indennità di trasporto (navetta) prevista per il personale la cui prestazione lavorativa in orario ordinario termini o inizi nella fascia compresa tra le ore 23,00 e le 6,45.
3. TRASFERTA (Art. 33): l'Azienda ci chiede di applicare l'articolo 58 del Contratto nazionale che prevede il rimborso delle spese di viaggio, di vitto e alloggio e delle altre spese vive necessarie e documentate, mantenendo il piè di lista.
4. PREMIO DI RISULTATO (Art. 39): la proposta dell'Azienda è abbastanza articolata:
• PER IL PROSSIMO PREMIO DI RISULTATO PARTE VARIABILE, la proposta è di istituire un premio che verrebbe erogato non più in corso d'anno, ma a consuntivo nel mese di maggio dell'anno successivo (maggio 2014 per l'anno 2013). Il parametro di riferimento sarebbe ancora il Ros, ma il premio verrebbe erogato soltanto con Ros positivo a partire dal Ros pari a zero.
• CONGUAGLIO 2013 SUL 2012: come sappiamo il Pdr è composto da una parte fissa (2.300 euro al 5° livello) e una variabile (2.600 euro al 5° livello). L'erogazione del premio è sempre prevista sotto forma di anticipo in corso d'anno. Nel mese di maggio di ciascun anno, l'azienda anticipa l'intero premio (fisso e variabile pari a 4.900 euro per il 2012) e conguaglia la parte variabile nel mese di maggio dell'anno successivo, secondo gli scostamenti (negativi o, positivi) del Ros effettivo di bilancio rispetto a quello indicato nel bilancio previsionale e comunicato alle organizzazioni sindacali entro il mese di aprile. Per il 2012 il bilancio previsionale prevedeva un Ros pari a + 5,6 (mai comunicato però al sindacato), mentre il Ros effettivo di bilancio per il 2012 è stato di – 10. Pertanto, la differenza conguagliabile per il 2012 è pari (fatto salvo il punto iniziale che non dà luogo al conguaglio) a 14,6 punti che moltiplicati per 25 euro per ogni quarto di punto, dà un totale di 1.475 euro negativi da conguagliare. L'Azienda propone di trattenere questa cifra nel corso del 2013 (non nel solo mese di maggio).
• PARTE FISSA DEL PREMIO: i 2.300 euro di parte fissa del premio, verrebbero suddivisi per 12 ed erogati mensilmente (circa 200 euro), diventando così parte della retribuzione che non verrebbe più messa in discussione. Per quanto riguarda però il 2013, la parte fissa mensilizzata verrebbe erogata per i mesi necessari a coprire i 1.475 euro di conguaglio negativo da restituire all'azienda, e solo dal gennaio del 2014 l'erogazione mensile della parte fissa del premio diventerebbe davvero effettiva.
Pertanto, secondo la proposta aziendale, nel 2013 non ci sarebbe nessuna erogazione economica relativa al Pdr: quella della parte variabile del nuovo premio di risultato avverrebbe eventualmente nel maggio del 2014, mentre l'erogazione 2013 della parte fissa mensilizzata sarebbe assorbita dalla contestuale ritenuta dei 1.475 euro di conguaglio.
Nel pomeriggio, l'Esecutivo Mediaset ha cominciato la discussione nel merito delle richieste avanzate dall'azienda, individuando, in questa fase, i seguenti principi generali utili al prosieguo della trattativa:
1. si ritiene indispensabile che gli eventuali sacrifici richiesti siano equamente distribuiti a tutti i livelli. Ci attendiamo pertanto che l'azienda renda ufficialmente noti i risparmi di costo realizzati tra i componenti del C.d.a., oltre a quelli conseguiti per tutti i livelli dirigenziali dell'azienda.
In tal senso si sono anche chiesti i dati del costo del lavoro, anno 2012, disaggregati per contratti, questo per poter verificare meglio i risparmi realizzati nel corso dell’anno.
2. anche la trattativa aperta con i giornalisti si dovrà chiudere con gli stessi criteri di equità;
3. il capitolo delle garanzie occupazionali diventerà fondamentale per la condivisione dell'eventuale accordo. Ci aspettiamo che l'azienda traduca le sue dichiarazioni in impegni concreti a partire dall'aumento dell'autoproduzione e dal recupero interno di attività che riteniamo assolutamente indispensabile.
Nel merito della parte economica dei risparmi richiesti, l'esecutivo ha evidenziato quanto segue:
1. la preoccupazione per la riduzione degli investimenti (-192 milioni tra il 2011 ed il 2012).
2. una difficoltà oggettiva, che la trattativa dovrà inevitabilmente affrontare, è rappresentata dall'assenza di una qualsiasi erogazione economica nel corso del 2013;
3. l’accordo, se sarà condiviso, dovrà individuare una fase transitoria che risponda alle dinamiche economiche reali mantenendo, però, in essere l’articolato dell’Aia e consentendo successivamente alle OO.SS. di presentare una piattaforma per il rinnovo.
4. alcune richieste aziendali (navetta e trasferte) non sono certamente eque, poiché vanno a colpire soltanto una parte dei dipendenti del Gruppo che, in questo modo, “pagherebbero” più di altri.
Il confronto tra le Parti riprenderà lunedì 22 aprile 2013. Le Segreterie Nazionali
Slc - Cgil, Fistel - Cisl,Uilcom - Uil