Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Il giorno 21 luglio 2021, dopo una trattativa serrata e condotta tutta con modalità da remoto, SLC-CGIL e FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, hanno firmato l’ipotesi di accordo che disciplina lo smartworking post-emergenziale in RAIPUBBLICITA’. Di seguito gli istituti e i diritti previsti da questo accordo.

rai pubblicità tw

• Al/la lavoratore/trice, verrà riconosciuto il ticket pasto per ogni giornata di smartworking. Si tratta di un riconoscimento importante, non solo perché in questo modo si difende il salario indiretto del lavoratore, ma perché si riconosce un diritto estremamente importante.

• L’Accordo, di natura sperimentale, avrà validità fino al 30/06/2022 ed entrerà in vigore dal 30 Agosto 2021. L'Azienda ha tempo fino al 30 di settembre p.v. per far firmare l'accordo individuale ai/alle lavoratori/trici che volessero aderire allo smartworking. Sono previste verifiche mensili fra Azienda e RSU per monitorare l'efficacia e sostenibilità dell’accordo.

• Il Nuovo Modello Smart Working prevede una combinazione di prestazioni lavorative a distanza e presso la sede aziendale. Le giornate di SmartWorking sono due a settimana, e vengono pianificate all’interno delle singole strutture.

• Tutt* i/le lavoratori/trici potranno accedere volontariamente allo smartworking, senza distinzione e secondo criteri oggettivi. Con questo accordo, una volta stabilito che tutt* possono fare 2 giorni a settimana di smartworking, non ci potranno essere discriminazioni, o discrezionalità da parte dell’Azienda. Resta inteso che ogni singolo aspetto e/o eventuale criticità, potrà essere oggetto di confronto congiunto mediante incontri in ambito RSU, su richiesta delle stesse.

• L’adesione da parte del/la lavoratore/trice al Nuovo Modello Smart Working è su base volontaria ed è subordinata alla sottoscrizione di un accordo individuale. Quindi, se il/la lavoratore/trice, pur potendo aderire, non fosse intenzionato a lavorare in smartworking, può decidere di continuare a lavorare solo in presenza.

• il/la lavoratore/trice e l’Azienda possono recedere in qualsiasi momento dall’accordo individuale sottoscritto mediante comunicazione scritta. Il lavoratore con un preavviso di 10 giorni, l’Azienda con un preavviso di almeno 90 giorni (120 giorni nel caso di lavoratori disabili).

• La prestazione lavorativa a distanza potrà essere svolta dal lavoratore presso la propria residenza, il proprio domicilio o presso altro luogo che possa comunque garantire criteri di sicurezza, riservatezza, integrità, salubrità e adeguata connettività.

• Stabilito che il numero di giornate in smartworking è pari a 2 giorni a settimana, il/la lavoratore/trice, dovrà pianificare le giornate in cui intende svolgere la propria prestazione lavorativa da remoto o in sede. Una volta programmate, col nulla osta del proprio Responsabile, quest’ultimo non potrà modificarle unilateralmente. Nel caso in cui il Responsabile dovesse invece rigettare la proposta di calendarizzazione avanzata dal/dalla lavoratore/trice, quest'ultimo dovrà riformularla: resta inteso che, avendo il lavoratore il diritto di fruire dei suoi due giorni di smartworking settimanali, il Responsabile a quel punto non potrà rigettare una nuova programmazione.

• Le giornate lavorative a distanza o in sede dovranno essere inserite nel sistema informativo di rilevazione presenze attualmente in uso.

• Nel rispetto dei limiti dell’orario di lavoro previsti dalla Legge e dal CCL vigente, con particolare riferimento alla durata e ai tempi di pausa, anche al fine di garantire i tempi di riposo e di disconnessione, la prestazione lavorativa a distanza secondo il Nuovo Modello Smart Working potrà essere svolta in una fascia oraria giornaliera compresa tra le ore 8.30 e le ore 19.00. Il/la lavoratore/trice, comunichera' preventivamente al proprio responsabile la distribuzione del proprio orario giornaliero e della pausa pranzo.
Concluso il proprio orario di lavoro, al di fuori della fascia 08.30-19.00, nonché nei giorni di ferie, permesso, riposo e nei giorni festivi il/la lavoratore/trice non è tenuto a rispondere a telefonate, messaggi, mail riguardanti l’attività lavorativa.

Per le stesse ragioni, durante le giornate in smartworking è escluso il ricorso al lavoro straordinario.

• Nelle giornate di lavoro a distanza il/la lavoratore/trice potrà fruire di ferie e dei permessi sindacali e contrattuali.

L’Azienda mette a disposizione del lavoratore una sim e un PC portatile garantendone la sicurezza e il buon funzionamento.

Il lavoratore metterà a disposizione la propria connessione a internet: nel caso di problemi tecnici (es. guasti o malfunzionamenti) il lavoratore sarà tenuto a contattare il proprio responsabile. Se il guasto dovesse persistere, è prevista la possibilità di un rientro in azienda in un tempo ragionevolmente congruo.

• Anche durante le giornate in smartworking, il/la lavoratore/trice avrà diritto alla tutela contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, nonché alla tutela contro gli infortuni in itinere, nei limiti e alle condizioni previsti dalla normativa applicabile.

• Anche durante il lavoro in smartworking si applicano al/la lavoratore/trice le regole previste dall’art. 4 e dall’art. 7 della Legge 300/70, nonché tutti i diritti sindacali, ivi compreso il diritto di assemblea, che si potrà esercitare con modalità miste, in presenza e da remoto, attraverso piattaforme tecnologiche messe a disposizione dall’Azienda. 

SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL lasciano quindi la parola alle lavoratrici e ai lavoratori di RAIPUBBLICITA’ per la ratifica definitiva dell’ipotesi di accordo raggiunta. Una ipotesi di accordo ottenuta dopo una trattativa serrata, portata avanti con estrema difficoltà e durante uno dei periodi più difficili della storia del nostro Paese e non solo, e che ha visto il raggiungimento di obiettivi per nulla scontati. Per queste ragioni, in attesa del voto delle lavoratrici e dei lavoratori, le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, ringraziano gli RSU/RLS, le strutture territoriali e regionali per il lavoro svolto in questo difficile anno di pandemia.


Roma 22/07/2021, 

Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Tv: necessari ruolo pubblico e strategie su torri di trasmissione

  27 Settembre 2018
L’offerta vincolante presentata in questi giorni da Raiway su Persidera, società compartecipata da Tim e dal gruppo Gedi, riporta all’attenzione il tema delle torri trasmissive e, in generale, degli asset infrastrutturali del paese. Le torri di trasmissione sono stru...

Ericsson: comunicato verifica periodica

  26 Settembre 2018   Comunicati stampa
In data 24 settembre, presso la sede di Unindustria Roma, le Segreterie Nazionali, unitamente alle RSU di Ericsson Services Italia, hanno incontrato la Direzione Aziendale per la verifica periodica prevista, dagli accordi di marzo scorso. La Direzione Aziendale ha...

Rai: ripartire da un canale nazionale dedicato alle realtà locali

  20 Settembre 2018
Slc Cgil, in previsione di una iniziativa pubblica sul futuro della Rai, ha deciso di rivolgersi fin d’ora ai nuovi vertici Rai, alle Istituzioni ed ai cittadini, con una prima proposta mirata, che sarà tra i temi in discussione nel corso dell’incontro con l’AD il pr...

Mediaset: comunicato unitario su NewCo R2

  13 Settembre 2018   Comunicati stampa
Il 12 settembre le Segreterie Nazionali e Territoriali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL e le RSU si sono incontrate con il gruppo Mediaset e con R2, rappresentata dall’Amministratore Delegato, per verificare l’andamento della NewCo R2 S.r.l. Con l’occasione le p...

Tiscali-Fastweb: Comunicato incontro Mise

  5 Settembre 2018   Comunicati stampa
Nella giornata odierna, presso il MISE, si è tenuto l’incontro sull’accordo commerciale tra Tiscali e Fastweb inerente l’acquisto da parte di Fastweb della licenza 40 Mhz nella banda 3.5 Ghz ed il ramo d’azienda FWA che comprende le relative infrastrutture (836 torri...

Call center: richiesta incontro a Di Maio

  4 Settembre 2018
“Riteniamo importante poter avviare un confronto sul settore dei Call Center, uno dei più esposti ai problemi della delocalizzazione e della concorrenza sleale sul costo del lavoro. Fattori, questi, che, in un settore già stremato dalla crisi, hanno provocato e tutto...