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Il 17 aprile 2014, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil unitamente alle segreterie territoriali e alle Rsu hanno sottoscritto con Confindustria Radio TV l'ipotesi d'Accordo per aggiornare economicamente il CCNL per i lavoratori delle imprese radio televisive private.

Non si è trattato di una rinnovazione piena, ma della sigla di un “Accordo ponte” che, in risposta alla difficile crisi economica e pubblicitaria che sta colpendo il settore, recuperasse valori economici lasciando pressoché invariata la parte normativa allungando, di fatto, la vigenza del CCNL 2010/2102 al 31 dicembre 2014.

Le parti hanno ribadito che il modello contrattuale rimane quello triennale stabilito dagli Accordi interconfederali, e che l’ipotesi d’accordo sottoscritta conferma ancora una volta la volontà di indicare nel CCNL il riferimento certo cui guardare per garantire diritti, tutele e recupero salariale.

Alla luce di questo a giugno sarà data disdetta dell'intero CCNL per avviare la discussione nei termini previsti. La volontà delle parti sarebbe quella di concludere i lavori in tempo utile per far decorrere il nuovo CCNL 2015/2017 dal 1 gennaio 2015.

A tal fine si è stabilito di dare corso all’attivazione definitiva dell’Osservatorio Nazionale insediando, entro il 30 giugno c.a., le commissioni degli osservatori nazionali che lavoreranno per punti sui temi normativi principali: appalti, mercato del lavoro, aggiornamento figure professionali, formazione, pari opportunità, sicurezza, etc. per iniziare nel più breve tempo possibile il percorso che porterà alla presentazione della piattaforma relativa al rinnovo del CCNL.

In particolare l'Accordo stabilisce aumenti sui minimi:

per le TV: al livello intermedio (5) 260 € di Una Tantum da erogare con le competenze di maggio, 20 € sui minimi sempre con le competenze di Maggio 2014, altri 31 € con le competenze di settembre 2014.

per le Radio: al livello intermedio (3) 182 € di Una Tantum da erogare con le competenze di Maggio, 20 € di incremento dei minimi con le competenze di Maggio 2014, altri 15,7 € con le competenze di Settembre 2014.

Per queste ultime infatti si è chiesto di erogare la tranche maggiore prima.

L'Accordo stabilisce anche l'istituzione, a partire dal 1 gennaio 2015, dell'assistenza sanitaria (Salute Sempre) per i lavoratori delle imprese radiotelevisive che ancora non hanno altre forme di assistenza.

Quest'ultimo punto rappresenta un importante segnale solidaristico tra lavoratori dello stesso settore che però, in forza delle proprie dimensioni, vivono condizioni  economiche e normative assai diverse.

Infine, le parti hanno condiviso di scrivere alle istituzioni per segnalare la gravità della situazione di un settore privo di qualsivoglia forma di ammortizzatori sociali per sollecitare la ricerca di soluzioni al problema, a partire dalla necessità di veder rifinanziata la cassa integrazione in deroga.

Per sciogliere la riserva sull'intesa in questi giorni si svolgeranno le assemblee consultive dei lavoratori interessati.

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