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Produzione culturale

Dopo un anno dalla disdetta datoriale del CCNL, e a cinque mesi dalla presentazione della piattaforma CGIL, il prossimo 3 settembre inizieranno le trattative per il rinnovo del contratto di lavoro dei dipendenti SIAE, scaduto di 31 dicembre 2018.
Ieri sono state chiamate le OO.SS. ad illustrare le piattaforme rivendicative che saranno oggetto della trattativa dei prossimi mesi, oltre alle delegazioni presenti al tavolo, erano numerosi i dirigenti sindacali connessi in videoconferenza da Sedi e Filiali, prova del vivo interesse dei lavoratori e dei loro rappresentanti.
Nel corso dell’incontro di ieri le OO.SS. hanno avuto modo di descrivere, a grandi linee, le rispettive rivendicazioni, e, al di là di elementi peculiari e sensibilità differenti, è emersa chiaramente una connotazione comune a tutte le posizioni espresse dalle delegazioni sindacali: questo rinnovo non vedrà arretrare diritti e retribuzione dei lavoratori dell’Ente, ai quali si devono i soli risultati utili conseguiti dalla SIAE in questi anni. Risultati vantati da questa amministrazione in contesti pubblici, come le audizioni parlamentari, e di fronte agli Organi Sociali, salvo poi sedersi al tavolo delle relazioni industriali e recitare l’eterna litania dei probabili nuovi costi o di una ipotetica riduzione dei ricavi. Così è avvenuto anche durante l’incontro di ieri a proposito dell’accordo con Soundreef, di un possibile accordo con la consorella inglese PRS, del rinnovo della Convenzione con l’Agenzia delle Entrate e del contenzioso in essere con l’INPS.
In particolare SLC CGIL ha ribadito la necessità di dotarsi di norme adeguate agli attuali scenari, di avviare il percorso virtuoso della trasparenza e delle opportunità per tutti nelle progressioni economiche e di carriera, nella formazione, nel sistema premiante, nelle forme di lavoro flessibile (part time, telelavoro, smart working, turni), di incentivare e remunerare le prestazioni aggiuntive e disagiate come accertamento e reperibilità, di riaffermare un clima positivo e collaborativo limitando l’attuale, assurda, azione disciplinare e cercare invece di dotarsi di uno strumento per prevenire molestie e violenze (anche verbali) sul posto di lavoro, di intervenire sulla normativa esistente laddove vi sia stata un’interpretazione unilaterale aziendale, arbitraria e sovente opposta rispetto alle intenzioni delle parti contraenti.
Il nuovo contratto deve offrire motivazioni ai giovani assunti, spesso disincantati e delusi da un clima aziendale pesante, per niente stimolante e anzi punitivo per chiunque esprima un pensiero innovativo e libero da conformismi e clientele, e che nel contempo sappia riconoscere il valore delle professionalità di coloro che lavorano per l’Ente da decenni. Vorremmo un contratto che sia adeguato al mercato del lavoro delle società di collecting, con caratteristiche di civiltà e di welfare, che sappia attrarre e mantenere nuove professionalità e sostenere i lavoratori che tanto hanno dato alla Società degli Autori ed Editori, invece di costringerli a dimettersi per mancanza di stimoli. 

Lavori edificio Direzione Generale
Nel mese di agosto avranno inizio i lavori di ammodernamento della Sala Puccini (quella al quinto piano dove si tengono gli incontri del Consiglio di Gestione, del Consiglio di Sorveglianza e degli incontri amministrazione/sindacati). I lavori dovrebbero terminare per fine anno.
Sempre ad agosto prenderanno avvio i lavori di ristrutturazione dell’ex palazzina CED. Si tratta di lavori più estesi, che si prevede dureranno circa 18 mesi. Al termine la SIAE disporrà di una moderna sala conferenze da circa 200 posti che potrà essere utilizzata anche come sala per assemblee sindacali, mentre verrà allestita al piano terra un’area espositiva da aprire al pubblico, che conterrà materiale un tempo esposto al museo del Burcardo. I consulenti attualmente ospitati nella palazzina da ristrutturare verranno dislocati nell’edificio principale, e ciò comporterà anche la riallocazione di alcuni Uffici della DG.

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