Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

Produzione culturale

"La festa è finita ma sembra che non sia stata la più riuscita. Il Ministro Franceschini ha voluto, sabato 22 ottobre, che i Teatri italiani aprissero gratuitamente ai cittadini, per promuovere ed incentivare la fruizione dello spettacolo dal vivo - dichiara Emanuela Bizi della segreteria nazionale Slc Cgil.

"Ma, gli stessi dati pubblicati sul sito del Ministero, ci dicono che la maggior parte dei teatri non ha accettato la proposta e una parte di loro ha aderito limitandosi ad offrire visite guidate. La risposta del pubblico tuttavia, dimostra che c’è necessità di musica e spettacoli dal vivo."

Ma ha senso una giornata con (pochi) teatri aperti a fronte della grave crisi che investe il settore?

"Le risorse pubbliche sono il motore che permette ai teatri di programmare, e quelle che provengono dalle Istituzioni Locali sono stanziate con ritardi anche di anni - ricorda la Bizi. Il Fondo Unico per lo Spettacolo dal 1983 si è ridotto di più della metà, mentre le regioni e comuni autonomamente sostengono il settore, senza alcuna coordinazione con le risorse nazionali."

"Il recente decreto ministeriale che disciplina la ripartizione del FUS, non ha raggiunto gli obiettivi di trasparenza e certezza almeno triennale degli importi, e ha prodotto un centinaio di ricorsi che sono ancora pendenti. Per i teatri lirici invece una norma inserita in una legge recente (legge di conversione n. 160/2016) prevede il declassamento per chi non riesce a stare in equilibrio finanziario - sottolinea la sindacalista. Non è migliore la situazione degli artisti che vedono ridursi la possibilità di lavorare e allo stesso tempo calare i propri cachet, mentre sempre più spesso, anche a livello istituzionale, si pretende che lavorino gratis."

"Nonostante l’apertura dello stato di crisi per il settore voluta dalle Organizzazioni Sindacali, il Ministero non ha dato risposte che permettessero di affrontare almeno le emergenze. La giornata del 22 ottobre diventa pertanto un’iniziativa estemporanea, un fiore appassito nel deserto."

"L’unica strada possibile è che il Ministro avvii un dibattito con tutte le parti sociali per giungere ad una legge dello Spettacolo dal Vivo che il Paese attende da sempre, trovi le risorse come le ha trovate per la legge per il cinema, introduca criteri chiari e trasparenti per la loro assegnazione - propone e conclude Bizi - sostenga qualità, innovazione e occupazione. Solo in questo modo si potrà dare dignità al lavoro di artisti e tecnici, riconoscendo tutele e diritti. Musicisti ed attori sono mediatori culturali perché con il loro lavoro sviluppano coesione e conoscenza, elementi fondamentali anche per la crescita del Paese."

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Fondazioni Lirico Sinfoniche: proclamato lo stato di agitazione

La circolare del ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) del 7 aprile è particolarmente penalizzante per le Fondazioni Lirico-Sinfoniche (FLS) che sono state inserite negli interventi del pubblico impiego senza avere un budget dedicato al personale e interventi...

Siae: proclamato lo stato di agitazione

  7 Aprile 2025   Spettacolo siae produzione culturale
In assenza di un piano strutturato di riorganizzazione, l’Ente pubblico SIAE sta procedendo alla dismissione della Rete territoriale attraverso chiusure indiscriminate e interruzioni unilaterali dei rapporti di lavoro, in alcuni casi avvenute senza alcun preavviso e...

Cinema: incontro al ministero con la Sottosegretaria Borgonzoni

"Tutelare i lavoratori dello spettacolo dal machine learning è possibile." Di Marco (Slc Cgil) (U.S. Slc Cgil) - merc 19 mar - "Slc Cgil ha partecipato all’incontro al Mic con la Sottosegretaria Bergonzoni sul tema dell’utilizzo di testi, immagini, voci o parte di...

Siae: dopo Parma, in chiusura anche Udine e Catanzaro

  19 Marzo 2025   Spettacolo siae produzione culturale
Si è tenuto ieri l’incontro per i risultati del PdR 2024, il rinnovo del PdR per il 2025 e su richiesta delle scriventi OO.SS. confederali, il piano di riorganizzazione della Rete Territoriale. Nel documento che il Responsabile della Rete ci ha presentato e che verrà ...

Spettacolo: Di Marco, "Prime regole sull'IA introdotte dal sindacato"

Cinema: "Con il contratto nazionale del doppiaggio firmato nel 2023, il sindacato ha messo regole sull'uso dell'Ai." Di Marco (Slc Cgil segreteria nazionale responsabile cultura) (U.S. Slc Cgil) - merc 12 mar - "Nel primo contratto nazionale del doppiaggio firmato...

Ccnl Esercizi cinematografici: grave comportamento di Anec

Roma, 10 marzo 2025 Spettabile Anec c.a. dott. Mario Lorini c.a. dott. Simone Gialdini c.a. dott. Arnaldo Ciulla E p.c Fistel Cisl Uilcom Uil OGGETTO: CCNL Esercizi - grave comportamento di Anec durante la consultazione dei lavoratori Denunciamo l'estrema gravi...