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Produzione culturale

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Nella giornata di ieri, giovedì 2 settembre 2021, nelle Giornate degli Autori della 78. edizione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, è stato ospitato l’incontro Il Pnrr per la cultura: protagonista il lavoro.

L’evento, organizzato da Slc Cgil e Anac (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), ha visto la partecipazione del ministero della Cultura e l’adesione di numerose associazioni del settore, quali: Fice, Fidac, 100Autori, Una (Acep, Acmf, Aidac, Anart, Cendic, Comitato Millesoci, Federazione Autori, associazione Compositori Interpreti ed Esecutori, NoteLegali, Snac, Uncla, Aut-Autori).

“È la prima volta in assoluto che in una sede come questa viene data centralità al lavoro – sottolinea Sabina Di Marco, segretaria nazionale Slc Cgil – ma oggi le figure professionali dello spettacolo hanno acquisito la consapevolezza di essere lavoratrici e lavoratori a pieno titolo”.

Molte le tematiche da affrontare in autunno. In primo luogo, il compimento di una riforma del settore ancora incerta, per il quale è necessario portare a termine l’iter legislativo. Una riforma che dovrà porsi l’obiettivo di garantire i lavoratori e le lavoratrici attraverso “un reddito di continuità, l’emersione del lavoro nero e un Osservatorio che abbia carattere non solo di studio, ma anche di intervento, monitorando ciò che accade sul piano occupazionale e garantendo l’applicazione dei contratti” – continua la segretaria.

In secondo luogo, l’attuazione del PNRR per il quale viene chiesto di essere protagonisti nelle fasi di progettazione e attuazione allo scopo di porre il lavoro al centro dello sviluppo del settore.

L'Anac afferma la convinzione comune che “la cultura dovrebbe e potrebbe avere un ruolo più centrale, che non sia solo riferito alla digitalizzazione e all’efficientamento energetico” – dichiara Francesco Ranieri Martinotti, regista e Presidente Anac.

A tal fine, è necessario conferire centralità alle professionalità presenti nel settore e alla formazione (anche rispetto alle trasformazioni tecnologiche in atto), strategica nella valorizzazione del fattore umano e, tuttavia, non ancora certificata a sufficienza. “Per una persona giovane che entra oggi nel mondo dello spettacolo è sempre più arduo trovare un percorso che non sia informale, ma non è l’informalità ciò di cui abbiamo bisogno, bensì di strutturare e garantire la realizzazione di un sistema” – sottolinea Di Marco.

Slc Cgil e Anac promuovono due giornate di lavoro da realizzarsi a settembre/ottobre presso Cinecittà – grazie alla disponibilità data dalla presidente Chiara Sbarigia ad ospitarli –, dando centralità allo sviluppo del settore dello spettacolo, in un confronto tra sindacato, imprese e associazioni di mestiere per elaborare e progettare il salto di qualità di cui il nostro Paese ha bisogno.

Roma, 3 settembre 2021

La Segreteria Nazionale
SLC CGIL

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