Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

Produzione culturale

lavori gravosi tw

Roma, 27 settembre 2021

Spett.li
Ministero della Cultura
Ministero del Lavoro

Oggetto: richiesta di inserimento delle professioni dello spettacolo nell’elenco dei lavori gravosi

La Commissione istituzionale sui lavori gravosi, nel documento approvato il 16 settembre 2021, ha definito un elenco delle professioni particolarmente pesanti- gravose: da 15 categorie a 31 e da 65 a 203 mansioni, per le quali potrebbero aprirsi le porte dell’Ape sociale nel 2022.

La lista dei lavori gravosi è stata stilata in base ai criteri sotto riportati:
● frequenza degli infortuni rispetto alla media;
● numero di giornate medie di assenza per infortunio;
● numero di giornate medie di assenza per malattia.

Si rischia di dimenticare ancora una volta il mondo dello spettacolo, da sempre escluso dall’elencazione di lavori gravosi e/o usuranti.

Riteniamo necessario segnalare, a titolo esemplificativo e non esaustivo, alcune delle professioni che a nostro avviso debbano essere assolutamente prese in considerazione e che rientrano nel cod. IVS INPS 823: acrobati, stuntman, contorsionisti.

Vanno aggiunte tutte quelle professioni componenti le troupes cinematografiche o di allestimento di spettacoli dal vivo, che effettuano un lavoro rischioso con esposizione ad agenti esterni per condizioni meteo avverse, alternanza continua del lavoro diurno/notturno, spostamento del luogo di lavoro più volte nell’arco giornaliero, raggiungimento di location per ambientazioni in alta montagna, in mari, laghi e fiumi, con orari giornalieri di minimo 9 ore, costruzione e smontaggio del palco per lo spettacolo nella stessa giornata, raggiungimento della nuova località in calendario in poche ore e, spesso, con poco riposo, con nuova attività di costruzione e smontaggio.

Queste attività si riferiscono ai codici ADA 22.02.05, 22.02.06, 22.02.09, 22.02.12, 22.02.13, 22.02.14, 22.02.15, 22.02.16, 22.02.17, 22.02.18, 22.02.19, 22.02.20, 22.02.21, 22.02.22 e codici ISTAT ATECO 90.02.02, 90.04.00, 90.02.09, 90.02.01.

A quanto sopra va aggiunto l’impegno psicofisico di operatori e maestranze legato alla movimentazione, al montaggio e allo smontaggio di carichi, effettuati anche in quota. Si tratta delle figure raggruppate nei codici INPS 121, 122, 123, 124, 125, cod. ISTAT ATECO 90.02.01, 90.02.09, 90.04.00.

Inoltre, riteniamo opportuno segnalare che accanto al lavoro sicuramente utile e prezioso sul riconoscimento dei lavori gravosi, sarebbe necessario effettuare un lavoro specifico che riconosca diritti previdenziali anche a tutti quei, tanti, professionisti e artisti presenti nel mondo dello spettacolo che lavorano con la propria fisicità, come danzatori, cantanti, attori che rischiano di non poter più svolgere la propria attività lavorativa con le medesime qualità performanti con l’avanzare dell’età (codici ADA 22.02.24, 22.02.25, 22.02.26, 22.02.27, 22.02.28, cod ISTAT ATECO 90.01.01, 90.03.09).

La necessità di comprendere anche i lavori dello spettacolo nella platea dei lavori gravosi è legata anche alla difficoltà per i lavoratori di questo settore di accedere all’APE sociale stante le attuali norme, che rendono quasi impossibile, per lavoratori discontinui come loro, maturare 18 mesi di prestazioni nell’arco di 36 mesi, avendo, tra l’altro, il computo di anzianità contributiva in giornate di lavoro.

Si chiede, pertanto, ai Ministeri in indirizzo, di dotare anche il mondo dello spettacolo della possibilità di avere delle risposte sul riconoscimento dell’aspetto di gravosità delle sue professioni.

P. le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL
Sabina Di Marco Giovanni L. Pezzini Giovanni Di Cola

Umberto Carretti, Fabio Benigni, Roberto Corirossi

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Politiche del Lavoro: MiniAspi richiesta incontro

  5 Aprile 2013
Le scriventi Segreterie nazionali intendono porre con urgenza alcune problematiche interpretative della L.92/2012, relative ai requisiti di accesso e al calcolo della Mini Aspi. Iniziamo dai problemi riscontrati con la MiniAspi 2012: in base ad interpretazioni forn...

Produzione culturale: Comunicato unitario Teatro San Carlo di Genova

  2 Aprile 2013
A fronte dello stato di agitazione proclamato dai Sindacati del Teatro Carlo Felice di Genova in data 27 marzo 2013, causato dall'unilaterale decisione del C d A di quella Fondazione di portare un altro duro attacco alle retribuzioni dei suoi lavoratori mediante l' ...

Produzione culturale: Comunicato SAI elezioni NUOVO IMAIE

  21 Marzo 2013
IL VARO DEL NUOVO IMAIE Domenica 7 e lunedì 8 aprile 2013 migliaia di artisti sono chiamati a votare per eleggere gli organi dirigenti che amministreranno il Nuovo IMAIE, un passaggio democratico che conferirà esclusivamente ad interpreti ed esecutori, per la prima...

Produzione culturale: Comunicato Mini Aspi

  13 Marzo 2013
MINI ASPI 2012 ALL’INSEGNA DELL’INIQUITA’ Numerosi lavoratori saltuari dello spettacolo, del cinema e della televisione, si stanno imbattendo in questi giorni nel meccanismo perverso della MiniAspi 2012 che, in base alla legge e ad interpretazioni fornite dall’INPS...

Produzione culturale: Accordo "stacchi" Fornero

  21 Febbraio 2013
Si allegano accordi su corpi di ballo e musicisti ICO. Corpi di ballo: accordo stacchi Fornero-danza_19-02-2013 Musicisti ICO: accordo stacchi Fornero-Ico_19-02-2013

Spettacolo: Conti (Slc Cgil), negativo taglio al Fus. Bene quote tv per produzione film

  7 Febbraio 2013   fondazioni lirico sinfoniche fus cinema
“Il giudizio sulla nuova ripartizione delle aliquote per il 2013 del FUS, Fondo Unico per lo Spettacolo,  presentata oggi nel corso della Consulta per lo Spettacolo è del tutto negativo, poiché la differenza tra il 2013 e il 2012 è di € -21.616.923,00 (circa - 5...