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Ieri è stata firmata l’ipotesi di accordo sul nuovo modello organizzativo del Caring di Telecom Italia.

Un accordo complesso, che interviene sull’organizzazione del lavoro, sulle professionalità e che rimette con chiarezza le customer operations nel core business aziendale, chiudendo definitivamente il progetto di societarizzazione deciso dal Consiglio di Amministrazione di Telecom.

Con le ultime modifiche apportate al testo si evita che il nuovo modello organizzativo possa avere derive gerarchiche circoscrivendone la visione a chi deve indirizzare il lavoro secondo le competenze e, conseguentemente, a chi deve predisporre i piani formativi per affinare e migliorare queste competenze.

Il modello organizzativo assegna al Sindacato un ruolo importante e nuovo nel settore facendo entrare, per la prima volta, un rappresentante sindacale in un colloquio gestionale fra lavoratore, responsabile di linea e rappresentante di People Value.

Una valutazione complessiva dell’ipotesi ci consente di dire che è stata completamente modificata l’impostazione aziendale presentata nelle Slides di Giugno che andava verso un modello di retribuzione della produttività dei singoli.

Con un chiaro sistema di divieti domani i lavoratori ed il Sindacato avranno un mezzo per impedire che la giornata lavorativa sia costellata da continui richiami su presunti mancati raggiungimenti di non meglio precisati obiettivi di produttività.

Ora la parola passa ai lavoratori che saranno chiamati ad esprimere il loro giudizio sull’ipotesi di accordo in un referendum che si svolgerà il 21 e 22 Gennaio 2015.

Nelle prossime settimane SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL promuoveranno assemblee informative in tutti i centri di lavoro per consentire alle lavoratrici ed ai lavoratori interessati di avere un quadro chiaro e favorire un confronto sul merito ampio e consapevole.

LE SEGRETERIE NAZIONALI SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL

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