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Si è svolto a Roma l’incontro fra la dirigenza di Almaviva Contact, le Segreterie Nazionali, Territoriali e le RSU aziendali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL e UGL Telecomunicazioni.

Il Presidente di Almaviva Contact ha confermato il perdurare di tutti quegli effetti distorsivi del mercato che stanno, ormai da tempo, portando l’intero settore, ed Almaviva in particolare, verso una crisi che rischia di essere irreversibile.

In questo scenario l’azienda ha dichiarato come la questione dell’assegnazione della commessa Wind, ancora in attesa di attribuzione, ha assunto ormai uno snodo fondamentale per la vita dell’Azienda. L’eventuale perdita dell’intera commessa, sia il pezzo di Milano che quello di Palermo e Catania, porterà l’azienda all’apertura immediata di una procedura di licenziamenti collettivi per 1500 persone, ai quali si deve aggiungere il mancato rinnovo di 200 contratti a progetto per l’outbound, e la successiva trasformazione dei Contratti di Solidarietà in Cassa Integrazione Straordinaria.

Come OO.SS. abbiamo ribadito il massimo impegno ad arrivare ad una regolamentazione del settore che superi questi elementi distorsivi. Sulla questione della commessa Wind l’attenzione del sindacato è massima. L’assegnazione del lotto precedentemente lavorato da Infocontact non lascia spazio all’ottimismo. Le condizioni poste dal nuovo fornitore per assumere i lavoratori vanno nella direzione dell’ennesima forte contrazione di salario, pienamente in linea con quella tendenza, non solo di Wind, a scaricare sugli appalti tutte le tensioni derivanti dalla crisi che sta attraversando il Paese. Qui non è in discussione il libero mercato, quello che è in discussione è che un mercato è veramente libero se si rispettano le regole e non si cercano scorciatoie che finiscono per scaricare i loro effetti solo sui lavoratori.

Pur comprendendo l’estrema delicatezza del momento il sindacato tutto ha invitato l’azienda ad evitare azioni che rischierebbero di innescare un meccanismo “distruttivo” che rischia di travolgere l’intera azienda. Nello stesso tempo le Segreterie Nazionali, congiuntamente alle strutture territoriali ed alle RSU hanno valutato come la gravità della situazione imponga di iniziare da subito un percorso di mobilitazione che responsabilizzi tutti i committenti, da quelli privati come Wind a quelli Istituzionali come i Comuni di Roma e Milano, di fronte agli effetti nefasti che le loro decisioni, in assenza di veri interventi di salvaguardia occupazionale, possono avere sull’occupazione di migliaia di donne e uomini di questo Paese. Nelle prossime ore verranno attivate delle assemblee unitarie su tutti i territori, contemporaneamente si metteranno in campo iniziative di sensibilizzazione che diano piena visibilità alle conseguenze che le azioni della committenza possono avere sull’occupazione. Oltre alla dichiarazione dello stato di agitazione in tutte le sedi di Almaviva, in assenza di precisi segnali che, ad iniziare dal confronto su Infocontact, esprimano chiaramente la volontà della committenza di farsi carico veramente della questione occupazionale, si deciderà un pacchetto articolato di scioperi con manifestazioni territoriali.

Le Segreterie Nazionali SLC-CGIL FISTel-CISL UILCOM-UIL UGL-Telecomunicazioni

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