Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

ILIAD ITALIA SI CONSOLIDA NEL MERCATO DELLE TLC, CON I LAVORATORI MENO PAGATI DEL SETTORE ED UN APPROCCIO RELAZIONALE AI LIMITI DELLA CONDOTTA ANTISINDACALE

Da circa 2 anni le organizzazioni sindacali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil provano ad avviare un confronto costruttivo, sano, senza pregiudiziali d’approccio, con Iliad Italia per creare un sistema di relazioni industriali e sindacali, coerenti con la realtà produttiva che oramai l’azienda rappresenta nel settore delle Telecomunicazioni e nel sistema paese.

Una azienda che, dopo aver conquistato una fetta importante del mercato mobile, si è consolidata negli anni entrando, di recente, anche nel mercato della rete fissa ultraveloce.

Fatturato in costante crescita, che si consolida di trimestre in trimestre, investimenti importanti, risultati ben oltre le più rosee aspettative. In questo contesto di segni più, crescita, miglioramento, record, ci sono due aspetti che di sicuro in Iliad non crescono: le relazioni sindacali e le condizioni economiche e normative dei lavoratori.

Sulle relazioni sindacali, al netto dei formalismi e di quanto derivante dagli obblighi di confronto contrattuale, il nulla. Eppure il tempo ha mostrato come, dietro una coltre di cordialità, Iliad abbia celato in realtà un approccio arrogante e saccente, ai limiti della condotta antisindacale.

Iliad in questi due anni ha realizzato unilateralmente policy interne a seguito di quanto rivendicato formalmente ai tavoli dal sindacato, ha provato a far passare come gentil concessione aziendale, con tanto di comunicazione rivolta ai lavoratori, l’aumento contrattuale previsto dal rinnovo del CCNL.

Da ultimo, in totale violazione da quanto sancito dagli accordi interconfederali, ha indetto autonomamente le elezioni per i rappresentanti della sicurezza, seppur in presenza della rappresentanza  sindacale aziendale.

Iliad forse dimentica che in Italia ci sono leggi e accordi interconfederali che regolamentano le       relazioni tra sindacato e azienda. Però non crediamo sia una ingenua dimenticanza o disconoscenza delle norme, visto che per normare l’utilizzo delle telecamere negli stores l’azienda ricorda di avere rappresentanza sindacale in azienda!!! Ad i vertici di Iliad, probabilmente, non ancora è chiaro come funzionano le relazioni sindacali, quali sono i corretti rapporti da mantenere con chi rappresenta le istanze dei lavoratori. Eppure in questi 2 anni abbiamo provato a far comprendere in maniera costruttiva quale sia il giusto rapporto relazionale, ma evidentemente è giunto oramai il tempo di cambiare approccio.

Sul tema delle condizioni economiche e normative dei lavoratori, al netto degli aumenti contrattuali previsti dalla rinnovazione contrattuale, che Iliad ha provato a far passare come concessione aziendale, la situazione è ancor peggiore rispetto a quanto finora descritto in ambito di relazioni sindacali. Iliad è l’unico operatore telefonico senza un accordo di Premio di Risultato che riconosca ai lavoratori un contributo per gli importanti risultati raggiunti da Iliad in questi anni. Dal punto di vista del riconoscimento professionale, non solo manca una politica degli inquadramenti, ma ci segnalano pesanti sottoinquadramenti: negli stores con tanti lavoratori inquadrati al secondo livello, in ambito  rete diversi tecnici operano ancora con il terzo livello. In relazione alla normativa, non è stato possibile  raggiungere nessun accordo che individui forme e modalità che permettano di meglio conciliare i tempi di vita e di lavoro, di regolamentare lo smart working, per la tutela della genitorialità, per la formazione continua, ecc.

Questo approccio di Iliad ovviamente si ripercuote anche nel mondo degli appalti, sia nel settore rete, che nel customer care o nel mondo del retail dove operano più lavoratori rispetto ai dipendenti diretti  di Iliad stessa, con forme contrattuali iperprecarie, con l’applicazione in alcuni casi addirittura di contratti “pirata”.

Lavoratori diretti tra i meno pagati dell’intero settore delle Telecomunicazioni ed utilizzo sistemico degli appalti ove si ribalta flessibilità e precarietà estrema. Non vorremmo fosse il dumping il vero segreto del successo di Iliad, e delle sue tariffe iperconvienienti.

La fase di start-up è un alibi che non regge più, Iliad cambi passo rapidamente, avvii un confronto vero  con le organizzazioni sindacali, dando ai propri lavoratori il giusto riconoscimento per il  prezioso contributo fornito nel raggiungere gli importanti risultati traguardati in questi anni.

Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil auspicando comunque un pronto cambio di approccio nei confronti dei lavoratori e di chi li rappresenta, avvieranno da subito un percorso assembleare per condividere con le lavoratrici ed i lavoratori di Iliad le iniziative da mettere in campo qualora non si creassero condizioni ottimali di confronto a partire dai prossimi giorni.

Roma, 15 marzo 2022

Le Segreterie Nazionali
SLC CGIL FISTEL CISL UILCOM UIL

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Open Fiber, siglato l'accordo su lavoro agile e genitorialità

  13 Aprile 2023   tlc
Nella giornata del 13 aprile è proseguito il confronto tra le Segreterie Nazionali e Territoriali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, unitamente alle RSU, e la società Open Fiber in merito allo Smart Working strutturale e al tema della genitoria...

Tlc, parte la mobilitazione di settore. A rischio 20 mila posti di lavoro

SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL: al via la mobilitazione del settore TLC A rischio 20 mila posti di lavoro diretti e migliaia negli appalti Il settore delle Telecomunicazioni è arrivato ad un bivio drammatico. Le contraddizioni che il sindacato confederale unitaria...

Ericsson annuncia 150 esuberi entro l'anno

  6 Aprile 2023   ericsson tlc
Nella giornata del 5 Aprile si è svolto l’incontro da remoto tra le Segreterie nazionali e territoriali di SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL, UGL Telecomunicazioni, le Rsu ed i rappresentanti dell’azienda Ericsson Italia per un confronto sull’andamento aziendale ed i...

Rai, sciopero generale il 26 maggio

  6 Aprile 2023   rai raiway
RAI, procedure chiuse negativamente Sciopero generale del Gruppo il 26 maggio 2023 Nei giorni 28 e 31 marzo, la Delegazione RAI, composta dalla Direzione del Personale/RUO, dal Capo Staff AD, dal CFO, dal CTO, dal Direttore Infrastrutture Immobiliari e Sedi Lo...

British Telecom ristruttura, preoccupante l'impatto sul lavoro

  5 Aprile 2023   tlc british telecom
BRITISH TELECOM, FORTE PREOCCUPAZIONE PER IMPATTO RISTRUTTURAZIONE SUI LAVORATORI Nella giornata di ieri, martedì 4 Aprile, si è svolto l’incontro da remoto tra le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, le Rsu ed i rappresentanti dell'azienda BT...

Vodafone Italia conferma i mille esuberi

  4 Aprile 2023   tlc vodafone
Si è svolto in data odierna l’incontro tra le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni, il coordinamento Rsu con i vertici dell’azienda Vodafone Italia per proseguire il confronto relativo allo scorso incontro in...