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Appalto Customer Care ITA. Covisian apre le procedure di licenziamento
Situazione sempre più drammatica per 534 lavoratori, nel silenzio complice del governo

Nelle scorse ore l’azienda Covisian, titolare del contratto di appalto delle attività di customer care per il committente ITA fino al prossimo 30 aprile, ha avviato le procedure di licenziamento per i 221 dipendenti operanti presso le sedi di Palermo e Rende. La notizia, che ha gettato nello sconforto i lavoratori coinvolti, rende drammatica una situazione già fortemente tesa. Per domani è stata proclamata un'altra giornata di sciopero, con presidi sia a Palermo che a Rende, per sollecitare l’intervento del governo e la convocazione del tavolo ministeriale.

Il governo, azionista unico di ITA, intervenga immediatamente sui vertici della compagnia di bandiera per fermare questo scempio e convochi con la massima urgenza il tavolo al Ministero del Lavoro per chiedere conto a Covisian del mancato rispetto dell’accordo sottoscritto lo scorso 21 ottobre, proprio in sede ministeriale.

Quell’accordo, raggiunto dopo un lungo ed estenuante confronto, aveva messo in sicurezza tutti i 534 lavoratori operanti precedentemente sulla commessa Alitalia, attraverso una graduale riassunzione in 3 fasi che si sarebbe dovuta concludere entro il 2022. Infatti, oltre ai 221 dipendenti di Covisian interessati dalla procedura di licenziamento, ci sono altri 317 lavoratori di Almaviva, attualmente in cassa integrazione a zero, in attesa di essere riassorbiti da Covisian, così come sancito dall’accordo sottoscritto tra le parti sindacali ed aziendali alla presenza del Ministero del Lavoro.

Il governo mostri autorevolezza, intervenendo con la massima urgenza, per salvaguardare l’occupazione di 534 lavoratori siciliani e calabresi. Non può essere tollerato uno scempio di professionalità proprio da una azienda controllata al 100% dallo Stato. Il governo richiami ITA a maggiore responsabilità e imponga a Covisian il ritiro delle procedure di licenziamento, dando attuazione dell’accordo sottoscritto lo scorso 21 ottobre presso il Ministero del Lavoro.

Nel silenzio del governo, si sta concretizzando l’elusione della clausola sociale sancita dalla L.11 del 2016. Arrivano, infatti, sempre più conferme delle circa 70 assunzioni effettuate sul territorio di Roma di personale operante per il servizio clienti di ITA.

Non sarà consentito di ritornare a periodi bui in cui ogni cambio di appalto, nel mondo dei contact center, ha generato drammi sociali e devastazioni occupazionali. Non sarà permesso ad ITA di violare norme dello stato conquistate in anni di lotta, dilapidando un patrimonio professionale di 534 posti di lavoro. Non sarà concesso a Covisian di scaricare su 221 lavoratori il proprio rischio di impresa.

Roma, 7 aprile 2022

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