Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Il 13 maggio si è tenuto l’incontro tra le Organizzazioni Sindacali e la Direzione Canone, rappresentata dal Direttore, accompagnato dal Direttore del CSRE e da RUO. La discussione si è incentrata sul futuro della Direzione Canone che, per le OO.SS., non appare né certo, né tantomeno chiaro e lineare.

Le OO.SS. a fronte della chiusura di tre uffici aperti al pubblico (Potenza, Trento e Trieste), hanno chiesto lumi sul modello organizzativo che, vista la carenza di personale (secondo il Sindacato -55 unità di organico in tutta la Direzione), è praticamente impossibile da sostenere in tutte le realtà.
Allo stesso tempo, hanno fortemente richiesto di conoscere quali siano i piani che la RAI sta studiando per la Direzione in considerazione del fatto che il combinato disposto della mancanza di certezze relativamente alle entrate da Canone ordinario unite alla aleatorietà di quelle pubblicitarie rendono le entrate da Canone Speciale strategiche per la tenuta complessiva dei conti aziendali.
Le OO.SS hanno anche richiesto il numero attuale degli Organici e rilevato l’uso prolungato dei “facenti funzione”, stigmatizzando le criticità presenti, oltreché nelle Sedi sopra menzionate, anche in molte altre realtà (Milano con lavoro arretrato di 3 mesi, Torino e numerose Sedi regionali).

A queste sollecitazioni l’Azienda ha risposto che, pur nelle more di un Piano Industriale che è ancora in fase di sviluppo da parte delle varie commissioni che vi stanno lavorando, c’è la piena intenzione di confermare l’attuale assetto organizzativo. Per questa ragione, considerata l’incidenza che potrebbe avere il Piano di uscite incentivate sulle carenze di organico già conclamate, appena saranno chiari i numeri definitivi, è intenzione dell’Azienda mettere in atto una serie di selezioni in grado, almeno parzialmente, di far fronte alle carenze di Organico. Nonostante le sollecitazioni delle OO.SS., l’Azienda non ha però potuto anticipare né una tempistica certa delle selezioni, né i numeri con la relativa allocazione del personale che verrà assunto.

Una posizione giudicata debole dalle OO.SS, che risente, per l’appunto, dell’impossibilità di dare risposte organiche, almeno fino a quando queste commissioni non avranno terminato i loro lavori.
Confermare la bontà di un assetto organizzativo che, già ora, non regge per la carenza di personale ma, allo stesso tempo, non è in grado di dare una risposta certa sulle tempistiche e sui numeri del personale da reintegrare significa, nella sostanza, affidarsi al caso e alla buona volontà delle persone. Una testimonianza di fede che quasi mai si traduce in una efficace risposta organizzativa, come del resto le difficoltà attuali stanno ampiamente dimostrando.

In più, le OO.SS. hanno denunciato le ormai conclamate debolezze dell’impostazione che l’Azienda ha voluto dare alla discussione sul Piano Industriale. Incentrare tutto su gruppi chiusi, il cui lavoro è ancora sostanzialmente secretato, impedisce di capire lo stato dell’arte e di comprendere quali siano gli indirizzi aziendali su questa e altre Direzioni.
Se ad ogni richiesta sindacale, che eccede il dato minimale, la risposta dell’Azienda è quella di aspettare i risultati dei lavori delle commissioni, o si dice ai vertici aziendali di accelerare i lavori di queste commissioni, oppure si deve prendere atto che la paralisi decisionale è ormai un dato incontestabile anche per i vertici.
Pensare che un’Azienda che fattura oltre due miliardi e mezzo di euro possa essere governata in attesa che un pugno di esperti finisca il proprio lavoro è francamente rischioso; e questo senza nulla togliere ai componenti di queste commissioni che, indubbiamente, sono il meglio che l’Azienda può offrire.
Sono già trascorsi quattro mesi da quando il Piano Industriale è stato votato in CDA; se continua di questo passo, sperando che il nuovo CDA non rimetta in discussione tutto, non vorremmo che a iniziare il confronto sul Piano Industriale sia addirittura il CDA che succederà a quello che si appresta a prendere il posto dell’attuale. Il tempo e le condizioni in cui versa l’Azienda non lo permettono.
Per questo, le OO.SS., in occasione dell’incontro del 16 con l’A.D., già fissato per discutere del rinnovo del CCL, porranno la questione di aprire il confronto sul Piano Industriale, con la Commissione o con chi delegato dall’Azienda. La paralisi relazionale legata ai lavori delle commissioni è oramai francamente stucchevole e irricevibile.

Sul tema della Direzione Canone, l’Azienda darà comunque risposte non appena in grado di misurare l’effettiva carenza di organico a seguito delle uscite (prima del 31 dicembre, data di termine del piano di incentivazione all’esodo volontario ma i cui numeri saranno chiari anche prima di quella data).
Alcune OO.SS. hanno anche chiesto la verbalizzazione della riunione, anche in considerazione di quanto anticipato dall’Azienda.

Roma, 14 maggio 2024

Le Segreterie Nazionali
Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Fnc-Ugl, Snater, Libersind-Confsal

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Tim: firmati quattro nuovi accordi

  9 Luglio 2025   tim call center tlc smart working
È giunta nella notte tra l’8 e il 9 luglio l’intesa tra Tim e Slc, Fistel, Uilcom su materie chiave del lavoro in azienda. Dopo un confronto lungo e impegnativo, ecco cosa abbiamo ottenuto: CONTRATTO DI SOLIDARIETÀ Dal 16 luglio 2025 al 31 dicembre 2026 sarà in v...

Telecomunicazioni: riaperta la trattativa di rinnovo del Ccnl

  9 Luglio 2025   tlc
Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil revocano dello sciopero indetto per il prossimo 14 luglio Le Segreterie Nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, a seguito dei contatti intercorsi con Asstel che ha visto la calendarizzazione della ripresa delle trattative p...

Wind Tre: inaccettabile il nesso tra performance e lavoro in sede

  3 Luglio 2025   tlc wind smart working
Con il presente comunicato intendiamo portare all’attenzione di WindTre quanto denunciato da diversi territori in merito ad una pratica aziendale che, se confermata, sarebbe inaccettabile e non conforme agli accordi di smart working sottoscritti. L'azienda avrebbe, i...

Inps Servizi: accordi su smart working, part time, pdr e welfare

  30 Giugno 2025   call center tlc
Nella giornata del 27 giugno 2025 si è svolto l’incontro in plenaria, con tutta la delegazione delle RSU/RSA, tra le Segreterie Nazionali e Territoriali SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e il CDA e la dirigenza di Inps Servizi per addivenire alla sottoscrizione di Ac...

Callmat: bene l'incontro di monitoraggio al Mimit

  27 Giugno 2025   tlc
Si è svolto oggi presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) un incontro di monitoraggio tra i rappresentanti della società Callmat, i referenti del ministero e le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil dedicato all’avanzamento de...

Tim: su lavoro agile e pdr, ecco spiegata la tattica dell'azienda

  24 Giugno 2025   tim tlc
IL RE E' NUDO. SVELIAMO IL BARBATRUCCO Quanto sta accadendo in queste ore in TIM, per un osservatore esterno, potrebbe apparire come un esempio maldestro di schizofrenia manageriale. Eppure, per chi conosce bene i metodi negoziali di questa azienda, il quadro è oltre...