Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil: senza una pronta convocazione per discutere di aumenti salariali, le iniziative di oggi saranno l’inizio di un percorso di mobilitazione ancor più ampio 

Da oltre 20 piazze italiane, lungo tutta la nazione, è emersa con forza la rabbia delle lavoratrici e dei lavoratori del settore delle Telecomunicazioni per il fortissimo ritardo per il rinnovo del CCNL. Il contratto collettivo nazionale, scaduto lo scorso 31 dicembre 2022, è fermo a causa della volontà delle controparti datoriali di affrontare concretamente i temi economici. Il confronto, che ha registrato notevoli passi in avanti e diverse sintesi condivise sui temi normativi e dell’organizzazione del lavoro, ha subito un brusco stop quando doveva entrare nel merito degli aumenti salariali. La rivendicazione nella piattaforma sindacale è chiara: 260 euro! Una cifra congrua, in linea con gli andamenti inflattivi del triennio di vigenza, che ha l’obiettivo di ripristinare il potere di acquisto perduto in questi anni per effetto di fenomeni che hanno visto l’inflazione crescere ben oltre ogni previsione.
Dalle piazze di Torino, Milano, Trento, Padova, Trieste, Bologna, Genova, Firenze, Perugia, Roma, L’Aquila, Ancona, Bari, Napoli, Potenza, Cosenza, Crotone, Catanzaro, Reggio Calabria, Palermo, Catania, Cagliari, migliaia di manifestanti hanno chiesto a gran voce il rinnovo del contratto. Lavoratrici e lavoratori delle grandi Telco, delle aziende della Rete, del mondo dell’IT e dell’ICT, del comparto del Crm/Bpo, un comparto variegato, quelle in cui viene applicato il contratto delle Telecomunicazioni, che conta una forza lavoro complessiva di circa 150 mila addetti.
Il settore delle Telecomunicazioni vive una profonda crisi da oltre un decennio e non per assenza di domanda, anzi la digitalizzazione, il sempre maggior utilizzo delle nuove tecnologie ha generato una grande domanda di connettività per la movimentazione di dati. Quegli stessi dati che vanno, gestiti, protetti, conservati generano lavoro e occupazione. Eppure, a causa dell’assenza di politiche industriali a difesa e rilancio del settore di tutti i governi che si sono succeduti negli ultimi 15 anni, e management aziendali miopi e incapaci di generare ricavi e valore da un settore strategico ed in forte crescita, il settore delle telecomunicazioni perde oltre 1 miliardo di ricavi all’anno da circa un decennio.
Non possono essere i diritti ed il salario di lavoratori che, anche in piena emergenza sanitaria hanno garantito il diritto alla connettività all’intera popolazione, a pagare il prezzo di una politica miope e da gestioni manageriali fallimentari.
In assenza di un cambio di rotta nel confronto per il rinnovo del CCNL, senza una pronta risposta ai temi salariali posti dal sindacato, lo sciopero e le manifestazioni di oggi saranno solo l’inizio di un lungo percorso di mobilitazione.
Le Segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil ringraziano le migliaia di lavoratrici che hanno aderito alla giornata di sciopero indetta per oggi, e ancor di più chi con la propria presenza e voce ha animato e sostenuto la protesta a sostegno del rinnovo del CCNL, per richiedere con forza regole che mettano in sicurezza il settore e politiche che rilancino un settore strategico per l’intero sistema paese.

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Rai: chiusura “Il Paradiso delle Signore”, un disastro annunciato

  13 Marzo 2019   Comunicati stampa rai troupe
"La vicenda della fiction seriale Il Paradiso delle Signore, è l’esempio emblematico di ciò che non funziona in Rai." Così una nota di Slc Cgil nazionale. "Risale ad un anno fa lo scontro tra azienda e sindacato, con una  polemica, arrivata sui media...

Vodafone: nessun motivo per esuberi. Disponibili a confronto

  11 Marzo 2019   tlc vodafone
In forza dei passati accordi con Vodafone, per quanto ci riguarda non c'è motivo alcuno per dichiarare esuberi - così dichiara Riccardo Saccone, segretario nazionale Slc Cgil.   "Siamo disponibili a un confronto ampio per verificare la possibilità di percors...

Rai: azienda confermi copertura economica del piano industriale

  7 Marzo 2019   Comunicati stampa rai
Dalle notizie stampa sulle linee guida del Piano Industriale della Rai, emergerebbe un ridimensionamento del progetto iniziale dello stesso. E’ lecito sospettare che gli interventi dei partiti sull’AD e sul Consiglio rischiano di non dare piena attuazione alle p...

Tim: accordi uscite volontarie art. 4 e quota 100

  28 Febbraio 2019   tim telecom
In data 26 Febbraio 2019, si è tenuto l’incontro tra le Segreterie Nazionali SLC-CGIL, FISTel-CISL, UILCOM-UIL, il Coordinamento Nazionale delle RSU e la Direzione Tim. Questo incontro doveva dare seguito all’importante accordo sottoscritto presso il Ministero del La...

Raiway: comunicato su Pdr e riorganizzazione CTO

  22 Febbraio 2019   rai raiway pdr
Il giorno 21 febbraio si sono incontrati il coordinamento nazionale delle Rsu coadiuvato dalle segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Informazione e Libersind-ConFsal e Rai Way assistita da Unindustria-Confindustria, su: • Premio di Risultat...

Call center: accordo quadro per sostenibilità del settore e qualità del servizio

  21 Febbraio 2019   call center tlc
CALL CENTER VERSO IL CAMBIAMENTO: NUOVE REGOLE SU SOSTENIBILITA’ DEL SETTORE E QUALITA’ DEL SERVIZIO Sottoscritto oggi un importante accordo quadro fra ASSTEL e SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL che definisce regole per consolidare l’evoluzione industriale del sett...