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Nella giornata del 22 aprile 2025 è proseguito il confronto tra le Segreterie Nazionali e Territoriali, unitamente alle RSU/RSA, e l’azienda Konecta per trovare soluzioni non traumatiche alla drastica riduzione di volumi della commessa TIM che porterà alla sua completa dismissione a partire dal mese di luglio. I siti impattati, per un totale di più di 250 lavoratori, sono cinque:

  • Settingiano: per far fronte al calo di volumi delle commesse TIM (24 HC) e WindTre è stato sottoscritto con le Segreterie e le RSA territoriali un accordo di FIS per un periodo di 8 settimane per un totale di 141 lavoratori;
  • Rende (20 HC) e Palermo (50 HC): gli operatori impiegati su commessa TIM, attraverso sinergie con altre commesse in crescita, verranno riconvertiti in modo da coprire le insaturazioni;
  • Livorno (90 HC) e Genova (60 HC): i due siti, in questo momento, non hanno attività che permettono la riconversione essendo Livorno mono-commessa e avendo Genova, oltre a TIM, la sola commessa WindTre anch’essa impattata da una riduzione dei volumi.

Al fine di scongiurare immediate ricadute occupazionali su questi due siti è stato sottoscritto un accordo di solidarietà difensiva, per 92 dipendenti a Livorno e 82 a Genova, della durata di 12 mesi a partire dal prossimo 2 maggio. La percentuale complessiva della riduzione oraria, esclusivamente di tipo verticale, sarà pari all’80% e l’azienda anticiperà ai lavoratori l’integrazione salariale. Inoltre l’azienda farà domanda, al Fondo di Settore, per accedere alle prestazioni integrative che garantiscono la copertura dell’80% della retribuzione per tutti i lavoratori, a prescindere dai massimali previsti da INPS.

Come già evidenziato durante la trattativa rimarchiamo nuovamente come l’accordo di solidarietà sottoscritto debba necessariamente essere accompagnato, in questi 12 mesi, da concreti percorsi di riconversione e riqualificazione del personale impattato e da un reale investimento, da parte aziendale, sui due siti che porti alla lavorazione di nuove commesse. Partendo, non appena definitivamente approvato, con l’utilizzo dei piani formativi del FNC, sottoscritti con le scriventi Organizzazioni Sindacali, in modo da ridurre l’impatto economico sui lavoratori, prevalentemente PT involontari al 50%. Sarà inoltre attivata, per favorire una gestione non traumatica degli esuberi, una procedura di licenziamento collettivo con la sola non opposizione dei lavoratori e con esodo incentivato.

In questi mesi vigileremo, insieme ai nostri delegati, affinché tutti gli accordi di ammortizzatori sociali sottoscritti vengano pienamente rispettati e siano dei reali e concreti strumenti atti a mantenere inalterati i livelli occupazionali e consentire la riconversione del personale.


Roma, 23 aprile 2025

Le Segreterie Nazionali
Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil

 

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