Il giorno 10 Marzo 2014 si è conclusa la vertenza BT con accordo sulla solidarietà.

L’azienda ha comunicato che ad oggi sono usciti 59 lavoratori in mobilità volontaria, di cui il 55% su Milano, 10% nelle sedi minori, la restante percentuale sulla sede di Roma.

Comunica anche che delle 8 persone licenziate nel mese di Dicembre 2013, 4 hanno lasciato con accordo di mobilità volontaria l’azienda, 2 sono stati reintegrati sulla sede di Roma ed 1 su quello di Milano. Solo 1 persona non ha chiesto il reintegro ma sono in corso contrattazioni tra le parti.

Dopo aver effettuato simulazioni sull’applicazione di una realtà nuova come la solidarietà, l’azienda ha deciso di partire con il modello verticale, non escludendo che in futuro potrebbe essere preso in considerazione anche il modello orizzontale. Su questo punto come Sindacato abbiamo sottolineato la soddisfazione per la scelta del modello verticale più voluto dai lavoratori, chiediamo attenzione per il futuro per i part-time a 5 ore che rischierebbero di perdere giornalmente anche il TK Restaurant.

Abbiamo sollevato le nostre perplessità circa l’iniziativa dell’azienda di compilare e distribuire a cascata verso i lavoratori un vademecum sulla solidarietà visto che non era stato siglato ancora nessun accordo tra le parti e soprattutto perché porta delle inesattezze e può concorrere a generare  confusione.

La solidarietà riguarderà una platea di 755 dipendenti su 869 effettivi ad oggi, cubando una media del 10.09%. La punta massima per un lavoratore sarà del 15% e precisamente lo 0,5% degli impattati farà il 5% di solidarietà, il 2% dei lavoratori farà il 15%, la restante parte di dipendenti  tutta al 10%.

Come OO.SS abbiamo invitato l’azienda a fornire il numero totale delle uscite per giungere alla quota di 947 dipendenti che era il numero di lavoratori che venivano dichiarati al momento dell’apertura della procedura di mobilità. Ciò soprattutto per sottolineare attenzione nell’applicare la solidarietà, onde evitare difficoltà nella gestione quotidiana delle mansioni e per non cadere in un forte ricorso all’uso dei consulenti.

Infine il sindacato chiede alla fine della vertenza e dopo tanti anni di sofferenza, uno scatto in avanti nelle relazioni per confrontarsi su un II livello, per dare un senso positivo al futuro di questa azienda e dei suoi lavoratori per i prossimi anni.

L’azienda, pur confermando la volontà di non sottrarsi alla richiesta del Sindacato, ritiene che in questo momento non sarebbe in grado di fornire risposte attendibili se non dopo aver misurato l’andamento aziendale post primi mesi solidarietà. Le OO.SS. prendono atto della disponibilità aziendale e ribadiscono che le verifiche previste dall’accordo devono essere il momento del confronto per dare le risposte a quanto sopraesposto.

Le Segreterie Nazionali  SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL

Scarica il verbale: BT Verbale accordo 10-3-14

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