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Roma, 3 novembre 2020

Riunione Comitato Nazionale per l’emergenza sanitaria

Il giorno 02/11/2020 si è riunito il Comitato Nazionale per l’emergenza sanitaria da Covid-19, istituito con il Protocollo Nazionale siglato fra le Organizzazioni Sindacali e la RAI in data 17 Giugno 2020.

In apertura l'Azienda ha illustrato le misure adottate per far fronte all'emergenza Covid-19, l’attuale fornitura di DPI e le quantità utilizzate, il numero e il volume delle sanificazioni effettuate, la presenza media giornaliera nei grandi cespiti e la quantità di test effettuati. Nello specifico l'Azienda ha comunicato che sono stati effettuati circa 3.400 Test Sierologici di cui 1.400 a Roma e che negli ultimi 30 giorni sono stati rilevati in tutta l’Azienda 115 casi di positività che hanno prodotto circa 500 tracciamenti.

Le OO.SS. hanno rappresentato suggerimenti e criticità nei diversi punti a seguire:

 Questioni sanitarie relative:

o ai test sierologici, tamponi antigenici e tamponi molecolari su tutto il territorio nazionale;

o allo screening del personale della produzione;

o all’isolamento fiduciario;

o ai ritardi causati dalle ASL;

o al tracciamento dei contatti dei positivi con annesse problematiche riguardo alla privacy (per le OO.SS., ai fini del tracciamento, le 48 ore antecedenti devono partire dall'ultima presenza del positivo in Azienda e non dall’esito del tampone);

o ad una maggior vigilanza sul corretto utilizzo dei DPI da parte di tutti;

o al completamento delle affissioni dei cartelli indicanti la capienza massima di persone consentita nelle regie, nei pullman, nelle sale di attesa e negli uffici;

 Questioni riguardanti la limitazione degli spostamenti e delle presenze in Azienda relative:

o alla creazione di squadre fisse;

o alla creazione di squadre in DE da utilizzare in blocco;

o ad un maggior utilizzo di orari con pausa mensa in testa o in coda;

o alla formazione a distanza per il personale senza attività (Implementare RAI Academy che è carente di corsi specifici per i Settori della Produzione);

o all’ampliamento dello Smart-Working e, comunque, in ogni situazione che sia a rischio di contagio a causa di spazi lavorativi limitati;

o all’utilizzo non uniforme del giustificativo FPH (Fine Produzione), (per le OO.SS è inammissibile che alcuni settori (decoratori, falegnami, costruttori) non lo consentano e altri settori (truccatori/parrucchieri) lo applichino forzatamente dopo le 21:00 per risparmiare sui turni serali).

 Questioni organizzative relative:

o alla necessità di chiarire le ragioni di un cambiamento di fatto dei protocolli aziendali con riferimento alle quarantene disposte anche per contatti indiretti (es. quarantene scolastiche, contatti stretti, ecc.);

o alla gestione dei casi di positività o di isolamento in trasferta;

o alla fruizione del pasto serale in caso di trasferta (che secondo le OO.SS. deve essere comunque garantito negli Alberghi utilizzati);

o al forfait o alla possibilità della fruizione della cena in caso di Servizio Esterno;

o ai ritardi delle risposte della Task Force (le OO.SS. hanno chiesto di rafforzare la Task Force anche attraverso l’aumento del personale ad essa dedicato);

o alla richiesta delle OO.SS. del rimborso del vaccino antinfluenzale fatto privatamente e autonomamente dai dipendenti;

o alla richiesta delle OO.SS. di accelerare le tempistiche relative all’assunzione degli idonei dell'ultimo concorso per tecnici della produzione e per giornalisti professionisti.

Oltre a queste criticità e a queste richieste, le OO.SS. hanno invitato l’Azienda ad una riflessione di più ampio respiro sulla funzionalità del Comitato Nazionale Sicurezza. In considerazione del fatto che la tendenza delle curve pandemiche è data in netto peggioramento da qui alle prossime settimane, sarebbe opportuno che il Comitato Nazionale si attrezzi sempre più a svolgere un ruolo di prevenzione e di coordinamento delle risposte da dare.

Rincorrere le emergenze, senza avere contezza dei piani (anche emergenziali) di cui l’Azienda si sta dotando nel caso la situazione peggiori, rischia di minare il ruolo del Comitato Nazionale e di indebolire la sua funzione di raccordo fra la Task Force e le lavoratrici e i lavoratori.

Per queste ragioni le OO.SS. sollecitano di essere messe a conoscenza degli eventuali piani emergenziali approntati dall’Azienda per l’informazione, le reti e i palinsesti in generale, e danno la loro disponibilità ad aggiornare il Protocollo Nazionale sulla Sicurezza sottoscritto con l’Azienda nel mese di giugno.

Le OO.SS. hanno altresì invitato l’Azienda a rafforzare il sistema di comunicazione messo in campo dalla Task Force, anche in considerazione dei ritardi nelle comunicazioni, o dei veri e propri buchi informativi che hanno riguardato alcuni casi di positività registrati al di fuori delle sedi romane.

Il Comitato Nazionale, che, nei termini previsti dal Protocollo richiamato, sovrintende alle materie riguardanti l'emergenza sanitaria da COVID-19, si riunirà nuovamente con urgenza mercoledì 4 c.m. per avere risposte e per avere un confronto serrato con la Task Force Rai su tutti i temi sollevati dalle OO.SS. in data odierna.

A tal proposito, sarà cura delle OO.SS. informare puntualmente e con continuità le lavoratrici e i lavoratori Rai di tutte le decisioni prese in Azienda per contrastare gli effetti della pandemia.

Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL FNC-UGL SNATER LIBERSIND-CONFSAL USIGRAI

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