Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

Produzione culturale

"Il dibattito sulla presenza degli animali negli spettacoli circensi è profondamente sbagliato e riduttivo: ovviamente anche questo settore si evolve, esiste un circo con gli animali e un circo contemporaneo che rinuncia ad essi, portando al centro l’uomo artista e creando, tramite una regia e una sceneggiatura, veri e propri spettacoli." Così commenta Emanuela Bizi, di Slc Cgil nazionale, in occasione della notizia dei controlli riguardante il Circo Orfei a Brescia. 

"Crediamo che una tale discussione sia sbagliata, perché pensare di cancellare con un colpo di spugna il circo tradizionale non è ovviamente possibile, ma lo è altrettanto pensare che anche che questo circo debba rimanere cosi com’è e che gli animali non debbano essere adeguatamente tutelati. La stessa legge per lo spettacolo disciplina il graduale superamento degli animali nei circhi, anche se ad oggi, nonostante le dichiarazioni autorevoli, i decreti attuativi sono scaduti e non prorogati."

"Invece scarsa se non inesistente attenzione viene posta nei confronti dei lavoratori che operano nei circhi - prosegue la sindacalista. Apprendiamo che un’ispezione dei carabinieri forestali di Brescia al Circo Davide Orfei  ha rilevato non soltanto una cattiva condizione per gli animali, ma anche per i lavoratori in nero (così come sono emersi recentemente altri casi di disagio per gli animali). Ovviamente seguiranno tutti gli accertamenti e contestazioni del caso."

"Abbiamo diverse volte chiesto all’Ente Nazionale Circhi aderente all’AGIS di sottoscrivere un contratto nazionale per regolare le attività lavorative nel comparto, che gode, anche se in modo minore, di contributi del Fondo dello Spettacolo. Ma abbiamo sempre ottenuto risposte negative."

"L'Ente Circhi intende mantenere i lavoratori in una situazione grigia, dove le scorrettezze sono la regola? conclude Bizi. Solo questo può giustificare l’indisponibilità a sottoscrivere un contratto. Questi lavoratori devono ottenere condizioni dignitose e solo un Contratto nazionale che sappia guardare alle particolari condizioni di questo settore può far si che questo succeda."

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Ippica: Comunicato parti sociali

  16 Giugno 2015
Il giorno 23 giugno p.v., l’ippica italiana è costretta a scendere nuovamente in piazza con manifestazioni di protesta e presidi presso il Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali e presso il Ministero Economia e Finanze, per rivendicare il rispetto...

Produzione culturale: comunicato Enpals Spettacolo

  11 Giugno 2015
ENPALS E NUOVA GESTIONE INPS Dal 1 gennaio 2015 gli adempimenti contributivi per lo spettacolo sono in capo all’INPS. Tutto questo sta comportando parecchie difficoltà. Siamo impegnati a segnalare tutti i disservizi all’INCA Nazionale che si occupa poi di riferirli...

Slc Cgil a Franceschini: vada in controtendenza dando valore a chi produce cultura

  5 Giugno 2015
Certo, che alternativa resta a un paese che taglia i contributi all’editoria, che abbandona la biblioteche pubbliche, che non ha una politica a sostegno dei piccoli editori? Istituire la Biblioteca Nazionale dell’Inedito! Diamo un consiglio al ministro Franceschini: ...

Spettacolo: Bizi, lavorare senza essere pagati non è un’opportunità

  5 Giugno 2015
“Quanta retorica sulle opportunità: è un’opportunità lavorare senza essere pagati? E’ un’opportunità per chi: per chi lavora gratis o per chi guadagna da quell’opportunità che tanto generosamente offre? Che esperienza è rinunciare al proprio compenso?” così Emanuela...

Siae: Comunicato Slc

  5 Giugno 2015
Nell’incontro di ieri, 4 giugno 2015, la SIAE, nella persona del dott. Cerasoli, in risposta alla proposta formulata unitariamente dalle OO.SS. nel corso dell’incontro del 27 maggio u.s., ha comunicato che sia il Direttore Generale sia gli Organi Sociali, condividend...

Produzione culturale: Presidio INPS 27 maggio

  28 Maggio 2015
Ieri si è tenuto il presidio davanti all’INPS per le problematiche legate alle funzionalità per la nuova gestione Enpals/Inps che deve tener conto delle specificità del settore dello spettacolo, per le nuove regole della Naspi che rischiano di escludere i lavoratori...