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Produzione culturale

Si è tenuto ieri l’incontro per i risultati del PdR 2024, il rinnovo del PdR per il 2025 e su richiesta delle scriventi OO.SS. confederali, il piano di riorganizzazione della Rete Territoriale.
Nel documento che il Responsabile della Rete ci ha presentato e che verrà illustrato nella giornata di oggi a tutti i dipendenti interessati, constatiamo la volontà di continuare a ridimensionare la rete territoriale con la soppressione di punti di ruolo dichiarati non performanti e in perdita, fra cui nell’immediato Udine e Catanzaro, (formalizzatoci solo ieri da SIAE). Reputiamo che quando si interviene per ridurre drasticamente i presidi sul territorio, il confronto con le Organizzazioni Sindacali diventa significativo, almeno per la parte di salvaguardia del perimetro occupazionale.
L’Ente pubblico SIAE, quindi, nonostante un aumento del 30% degli incassi, si appresta ad intervenire pesantemente sulla rete escludendo qualsiasi alternativa, ed utilizzando anche eventuali licenziamenti individuali laddove dovessero risultare inefficaci gli incentivi agli esodi.
Il tavolo di ieri ha plasticamente certificato la scarsissima propensione al confronto di questo management, che continua a perseguire come principale visione strategica, la mera riduzione del costo del lavoro giustificato da una mercantile e settoriale valutazione costi/ricavi, applicando algoritmi propri di aziende commerciali che poco hanno a che vedere con la Tutela di un Diritto.
Condividere un processo, per le scriventi Organizzazioni significa, oltre a proiettare slide al personale, anche sostenere un dialogo costante con chi quel personale rappresenta.
Ribadiamo quindi la disponibilità ad avviare un confronto di merito sul perimetro occupazionale e sulla gestione delle criticità che emergeranno in fase attuativa.
Sarà nostra cura e attenzione mettere in campo ogni iniziativa volta alla tutela collettiva e individuale dei lavoratori, ai quali rivolgiamo l’invito a non affrontare da soli e senza adeguati strumenti questa difficile fase.
Nei prossimi giorni saranno convocate assemblee su tutto il territorio.

Roma, 19 marzo 2025

Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilpa Uil, Fnc, Ugl Comunicazioni

 

Siae: "Garantire lavoro e sviluppo. La chiusura delle sedi è solo un intervento di compressione dei costi pagato dai lavoratori." Saccone (SlcCgil segretario generale)

(U.S. Slc Cgil) - 20 marzo - "Nel piano di riorganizzazione della Rete territoriale della Siae abbiamo constatato solamente la volontà di comprimere costi, un trofeo da esibire per qualche dirigente ben lontano da qualsivoglia volontà di innovare l'organizzazione del lavoro e digitalizzare i processi.
Siae nonostante un aumento del 30% degli incassi, si appresta ad intervenire pesantemente sulla rete escludendo qualsiasi alternativa, ed utilizzando anche eventuali licenziamenti individuali.
Questo approccio è sbagliato nel metodo e nel merito, a maggior ragione trattandosi di siae, una realtà che si può a buon diritto ascrivere alla sfera del pubblico e che rischia di compromettere anche la difesa del diritto d'autore.
Si inizi invece un confronto serio sui modelli organizzativi, sulle professionalità e sulle ricadute che i processi di digitalizzazione stanno avendo anche sulla Siae. Dentro questo confronto si possono e si devono trovare soluzioni che possono portare a dei cambiamenti organizzativi tutelando però l'occupazione ed evitando azioni unilaterali.
Se invece si cerca, come detto, solo un trofeo da esibire allora noi metteremo in campo tutte le azioni possibili per evitare che un'azienda sana, di derivazione pubblica possa portare a termine un piano di cui si fa fatica a vedere i razionali ed il cui conto lo paghino solo i lavoratori.

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