Lettera inviata all'Ing. Massimo SARMI, Amministratore Delegato, Poste Italiane SpA
Oggetto: Problematiche connesse all’estensione delle “reti terze”
Da tempo giungono alle scriventi notizie formali circa la decisa volontà aziendale di estendere ulteriormente le cosiddette “reti terze”, ossia l’autorizzazione a far svolgere i servizi dell’Azienda da parte di soggetti terzi presenti con proprie strutture sul territorio (tabaccai, supermercati ecc).
A tal proposito riteniamo necessario far presente le nostre perplessità circa l’efficacia, ma soprattutto l’utilità nel lungo periodo, di tali iniziative.
Infatti i nostri uffici postali sono da sempre il luogo nel quale al cliente, entrato per semplici operazioni transazionali, viene offerta tutta la gamma dei servizi a maggior valore aggiunto, di Poste e delle altre aziende del Gruppo.
Riteniamo pertanto che rinunciare a tale opportunità equivalga a limitare le potenzialità commerciali della nostra Azienda.
Per quanto sopra le chiediamo un incontro finalizzato a verificare le ripercussioni, in termini di traffico, sugli uffici postali.
Cordiali saluti
LE SEGRETERIE NAZIONALI
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E’ di questi giorni la notizia che la Selex ES, Azienda titolare dell’appalto manutentivo nei Centri di Meccanizzazione postale ( 21 in Italia), assegnato in subappalto alla STAC per il Nord Italia ed alla Logos per il Sud, a seguito della nuova gara, cui ci risulta concorrere da sola, abbia intenzione di assegnare il subappalto ad una nuova azienda che NON intende assorbire le centinaia di lavoratori già impegnati sull’attività.
Ci risulta inoltre che questa nuova azienda abbia già prospettato una modifica degli assetti contrattuali.
Richiamiamo Poste Italiane ad una puntuale verifica di quanto sopra, ed ad una applicazione di quanto contenuto nell’allegato 14 del nostro CCNL ( protocollo appalti) esercitando la propria responsabilità sociale di Committente.
Peraltro siamo convinti sulla assoluta inopportunità di creare ulteriori problemi occupazionali, nonché disperdere la professionalità di quei lavoratori che non abbiamo timore a definire colleghi essendo da anni proficuamente impegnati a fianco dei lavoratori postali; riterremmo quindi un errore che Poste Italiane non può permettersi in rapporto alle esigenze di efficacia ed efficienza delle attività dei CMP.
Nel chiedere il rispetto del protocollo sugli appalti, manifestiamo la nostra piena solidarietà a questi lavoratori cui non faremo mancare il nostro appoggio nella giusta dichiarata mobilitazione in difesa del loro lavoro.
Segretario Generale SLC CGIL
Massimo Cestaro
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