Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

Servizi postali

È successo di nuovo. Succede tutti i giorni. Succede anche nella Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. Questa volta a non tornare a casa dai propri cari è stata Ambra Sala Tenna, giovane portalettere di 29 anni di Cantù, deceduta questa mattina all’ospedale San Gerardo di Monza a seguito di un incidente stradale occorso la mattina di giovedì 28 aprile nei pressi di Mariano Comense mentre in sella ad uno scooter era intenta a consegnare la posta.

Le cause e le responsabilità dell’incidente saranno accertate nei prossimi giorni dalle autorità competenti, l’immane tragedia rimane, incancellabile, soprattutto per la famiglia a cui va il più caldo e sincero abbraccio da parte di tutta la comunità nazionale di Slc-Cgil.

Una tragedia inaccettabile, eppure terribilmente ‘normale’. Perché in Italia è ‘normale’ che ogni giorno, donne e uomini, più o meno giovani, la cui unica colpa è quella di dover lavorare per vivere, non facciano ritorno a casa. Una vergogna per un Paese che ama definirsi civile ed evoluto.

Il costante aumento dei carichi di lavoro, la spasmodica rincorsa al taglio dei costi, l’esplosione della precarietà sono le principali cause di una mattanza che non conosce soluzione di continuità e produce centinaia di morti ogni anno.

Negli ultimi mesi diversi lutti hanno colpito anche la comunità del Gruppo Poste Italiane, sia lavoratori diretti che degli appalti, coinvolgendo in più occasioni lavoratrici e lavoratori assunti da poco o con contratti brevi, quando non brevissimi. Segnali evidenti della necessità urgente di intervenire sul modello organizzativo e sulla formazione.

Il modo migliore che abbiamo per onorare la memoria di Ambra Sala Tenna, e di tutti gli altri colleghi che hanno dovuto subire lo stesso tragico destino, è quello di impegnarci ancora di più perché tutto ciò non si ripeta: a prescindere dalle responsabilità che verranno accertate, evidentemente c’è qualcosa che non va ed è nostra volontà farcene carico.

Roma, 29 aprile 2022

Nicola Di Ceglie
Segretario Nazionale SLC CGIL

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Poste Italiane: 12.000 nuovi esuberi

  20 Aprile 2012
La decisione di Poste Italiane di tagliare 12000 posti di lavoro è grave e va combattuta; se a ciò si aggiunge il taglio del 50% dei volumi di appalto, risulta evidente come una tra le più grandi aziende italiane sta immotivatamente creando uno sconquasso sociale in...

LETTERA APERTA AI LAVORATORI DI POSTE ITALIANE SUL VALORE DELLA DEMOCRAZIA E RAPPRESENTANZA

  20 Aprile 2012
La Cgil nel lontano 1993 ha firmato con Cisl e Uil, un accordo che permettesse democraticamente a tutti i lavoratori di votare le proprie rappresentanze sindacali (RSU) : grande elemento di democrazia che veniva unanimemente riconosciuto come una vittoria dei lavorat...

Poste Italiane: Azienda tenta di bloccare RSU

  20 Aprile 2012
Roma, 20 Aprile 2012 Dr. Paolo Faieta  Resp. Relazioni Industriali  Poste Italiane S.p.A.  Viale Europa,175  00144 ROMA  Ci giungono dai territori segnalazioni relative al fatto che in diverse unità produttive Codesta Azienda sta mettendo in atto una serie di c...

Poste Italiane: COMUNICATO sulla riunione del 17 APRILE - “Interventi Servizi Postali - Impatti previsti per il 2012”

  18 Aprile 2012
Martedi 17 u.s. si è tenuto presso l’Unione degli Industriali di Roma il secondo incontro con Poste Italiane relativo al progetto “Interventi Servizi Postali - Impatti previsti per il 2012”. La riunione ha di fatto confermato le nostre preoccupazioni e dato forza al...

Poste Italiane: RSU - Diffida

  16 Aprile 2012
Roma, 16 Aprile 2012 Dr. Paolo Faieta  Resp. Relazioni Industriali  Poste Italiane S.p.A.  Viale Europa,175  00144 ROMA   Oggetto: Diffida   La scrivente O.S. è venuta a conoscenza del fatto che in diverse unità produttive Codesta Azienda ha ostacolato, ...

Poste Italiane: Da eletti a raccomandati! Il PORCELLUM SINDACALE!

  6 Aprile 2012
SLP/CISL, UIPOSTE/UIL,SAILP/CONFSAL/ e UGL COMUNICAZIONE hanno dunque disdetto le rappresentanze sindacali unitarie in Poste Italiane. Tralasciamo le accuse che, da veri sindacati “maggioritari” che però hanno paura del voto dei lavoratori ...e soprattutto della rapp...