Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

“Come più volte denunciato gli strumenti messi in campo dal Governo (Jobs Act e incentivi alle assunzioni), in assenza di regole su cambi di appalto, hanno creato una competizione scorretta e drogata tra le imprese che mette gli operatori esistenti nelle condizioni di non poter competere con le tariffe proposte da chi assume personale nuovo.” Così dichiara Michele Azzola, segretario nazionale Slc Cgil.

“In tale vortice che sta portando alla sostituzione dell’occupazione, con pesanti costi a carico della collettività, Teleperformance – azienda leader mondiale nel mercato dei contact center con oltre 100.000 dipendenti – si sta preparando ad abbandonare il mercato italiano.”

“Infatti – prosegue il sindacalista - la decisione di avviare le procedure di cessione del ramo aziendale per salvaguardare l’unica commessa ancora in grado di ripagare i costi, oggi gestita a Roma, separandola dal resto dell’azienda che sarà inevitabilmente venduta o portata in liquidazione, è il frutto anche della concorrenza sleale creata dalle regole volute dal Governo, regole che mettono fuori mercato tutte le imprese strutturate.”

“Politica e Governo, dopo aver annunciato a più riprese un tavolo ministeriale che avrebbe dovuto affrontare e risolvere i problemi creati dalla nuova normativa introdotta dal Governo, si sono ritirati ignorando il problema – incalza Azzola.

“In questo modo, un’azienda che opera per grossi clienti quali Eni e Enel, si trova a decidere di uscire dal mercato italiano. Se poi risultasse vera la notizia che in Grecia sono state avviate le assunzioni per trasferire anche la commessa Apple, oggi gestita a Roma, ecco determinate le condizioni per lasciare a casa oltre 2000 lavoratori di cui più di mille collocati presso Taranto, città già messa in ginocchio dalla crisi dell’acciaio e del porto.”

“Da mesi ripetiamo che l’unica cosa da fare è allineare l’Italia al resto dei Paesi europei introducendo le regole per garantire la continuità occupazionale nei cambi di appalto: non averlo fatto determina delle precise responsabilità, in capo al Governo e alla Politica, su quanto sta accadendo. Invece il Governo si preoccupa anche quel poco di ammortizzatori sociali, previsti per il settore.”

“E’ ovvio che questi lavoratori, le loro rappresentanze e il sindacato tutto lotterà su tutti i fronti e con tutti i mezzi disponibili per salvaguardare ogni singolo posto di lavoro, perso per l’ignavia della politica nell’affrontare i problemi e per l’assenza di responsabilità sociale di una committenza che sempre più spesso è fatta da aziende di proprietà pubblica – conclude il sindacalista.

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

WindTre, lo scorporo della rete non si farà

  15 Febbraio 2024   tlc wind
Ieri mattina, con un comunicato congiunto, i due amministratori delegati di WindTre hanno confermato quanto si andava leggendo ormai da settimane sulla stampa di settore: il matrimonio con EQT e, di conseguenza, lo scorporo della Rete attraverso l’operazione NetCo, n...

Tim: Saccone, “Nessuno strumento di politica attiva per i lavoratori? Riconvocare ad horas il tavolo al Mimit”

  14 Febbraio 2024   Comunicati stampa tim tlc
(U.S. Slc Cgil) – Roma, 14 feb – “Non ci saranno strumenti di politica attiva per gestire la delicatissima situazione di Tim. Un pessimo segnale anche per l'intero settore delle telecomunicazioni, che sta attraversando una ristrutturazione profonda”. È il commento pr...

Rai, "non sono solo canzonette"

  13 Febbraio 2024   rai tv emittenza
Quanto sta avvenendo in queste ore non fa che confermare l'urgenza di ridare alla Rai gli spazi di autonomia, libertà creativa e di pensiero indispensabili ad un'azienda che produce idee, emozioni, informazione. Fra censure reali ed autocensure indotte dal desideri...

Tlc, Che succede negli appalti Customer di Tim?

  7 Febbraio 2024   tim call center tlc
Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil: a rischio migliaia di lavoratrici e lavoratori Dopo la revoca del contratto commerciale con Abramo CC, che impatta circa 500 lavoratori tra Calabria e Sicilia, arriva in queste ore la notizia di un calo dei volumi anche per Callma...

Tim: Saccone, “Insufficienti le garanzie occupazionali. Solo 5 anni per i 20mila NetCo, nulla per i 16mila SerCo”

  7 Febbraio 2024   Comunicati stampa tim tlc
(U.S. Slc Cgil) - Roma, 7 feb - Nessuna garanzia per i posti di lavoro dei 16 mila dipendenti per quella che rimarrà Tim, ossia la società di servizi di telefonia mobile (SerCo). Prospettive occupazionali solo per i primi cinque anni, per i 20 mila che transiteranno...

Tim: Saccone, “A Urso e Calderone chiederemo innanzitutto garanzie per l’occupazione”

  5 Febbraio 2024   Comunicati stampa tim tlc
(U.S. Slc-Cgil) – Roma, 5 feb – “Quali garanzie occupazionali ha ricevuto il Governo per dare il via libera alla cessione della rete Tim?”. È la priorità che Riccardo Saccone, Segretario nazionale Slc-Cgil, porrà al tavolo convocato domani per Tim dai ministri Urso e...