Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Ieri mattina al Ministero del Lavoro si è consumato l’ultimo atto della vertenza 3G, una storia che avrebbe potuto avere un seguito positivo e che invece l’azienda ha deciso di concludere nel peggiore dei modi possibili.
La vicenda è ormai nota: l’azienda ha dichiarato 232 esuberi ma, in seguito a insistenti richieste da parte delle Organizzazioni Sindacali, ha aperto alla possibilità che queste 232 unità si trasformassero in 125 con una mobilità secondo il criterio della “non opposizione”.
Secondo i dirigenti di 3G, però, questi 125 lavoratori avrebbero dovuto essere comunque scelti dall’azienda: questa non avrebbe accettato tutti i volontari, ma solo quelli che sarebbero risultati corrispondenti a criteri “tecnico‐organizzativi”, ovvero quelli che producono meno e danno più fastidio.
La SLC CGIL ha ribadito più volte che questi criteri sono ingiustificati da un punto di vista formale, in quanto in un call center tutti i lavoratori sono fungibili e possono quindi essere trasferiti da una commessa all’altra, e inaccettabili eticamente perché vanno a colpire in modo discriminatorio i lavoratori che l’azienda intende licenziare.
L’azienda ha proseguito la trattativa usando l’arma del ricatto: o ci fate scegliere chi licenziare o andiamo secondo i criteri di legge ma raddoppiamo i numeri. Questa posizione, degna di una politica aziendale degli anni 50, è stata portata a conoscenza anche dei lavoratori, attraverso riunioni che i vertici aziendali hanno indetto nelle varie sedi per porre una forte pressione psicologica sui lavoratori e metterli l’uno contro l’altro.
Grazie all’intervento dei sindacati si è riusciti a far interessare della vertenza le istituzioni locali.
Gli Assessori regionali di Abruzzo e Molise e il Sindaco di Sulmona erano presenti al tavolo ministeriale di ieri e hanno aperto alla possibilità di utilizzare gli ammortizzatori in deroga.
La proposta che abbiamo portato all’azienda era quindi la seguente: mobilità volontaria incentivata per un massimo di 125 lavoratori e cassa integrazione in deroga a rotazione fino al 31 dicembre 2015, con l’impegno a rincontrarsi entro la fine di questo periodo per valutare la situazione aziendale e eventualmente predisporre ulteriori iniziative a garanzia del perimetro occupazionale.
L’azienda ha rilanciato chiedendo alle Organizzazioni Sindacali di firmare la possibilità per 3G di procedere ai licenziamenti secondo i criteri di legge laddove non fossero arrivate sufficienti richieste di mobilità volontaria. La traduzione pratica di questa richiesta è dire ai lavoratori “marchiati” dall’azienda che i sindacati hanno autorizzato i licenziamenti: o se ne vano volontariamente o li mandano via lo stesso.
Per la SLC CGIL la richiesta è irricevibile, noi non firmiamo i licenziamenti! Per legge l’azienda può procedere ugualmente a licenziare, l’unico motivo per cui ha insistito per volere l’accordo è che in quel modo avrebbe risparmiato sulle mensilità da versare all’INPS. Non si capisce come ci possa chiedere di svendere i diritti dei lavoratori e di renderci complici di un’azienda che sin dall’inizio della discussione si è trincerata dietro numeri falsati per ottenere esclusivamente l’abbassamento del costo del lavoro.
Nonostante la ragionevolezza di questa posizione e l’evidente imbarazzo di Regioni e Ministero, l’azienda ha deciso di proseguire nel muro contro muro e andare direttamente dai lavoratori, prorogando l’inizio dei licenziamenti coatti nella speranza che siano le RSU, pressate dai lavoratori giustamente spaventati, a firmare un accordo inaccettabile.
Ci auguriamo che i lavoratori non cedano al ricatto e alla paura e ci seguano nella mobilitazione contro questi licenziamenti discriminatori e ingiustificati.
La Segreteria Nazionale di SLC‐CGIL

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Contratto Rai: insufficienti le aperture aziendali sulla parte economica

  16 Ottobre 2024   rai tv emittenza raiway broadcasting
Alcuni giorni prima dello Sciopero del 23 settembre, in un nostro comunicato avevamo richiamato le ragioni che avevano spinto e spingevano SLC-CGIL a chiamare alla mobilitazione le lavoratrici e i lavoratori RAI. Quelle ragioni, sottoscritte unitariamente dalle cinqu...

Lavoro agile, timbratura in postazione e affiancamento da remoto in Fibercop

  16 Ottobre 2024   tlc
Al rientro dalle ferie estive, come prevedibile, è iniziato il tam-tam (spesso messo in giro ad arte e in modo strumentale) delle voci su cosa potrebbe accadere ai lavoratori di fronte ad una serie di istituti. Una messaggeria sdoppiata in quanto dal 1° luglio ci rit...

Tlc: Cgil e Slc, "Proposte Butti rischiose, preservare asset strategico"

  16 Ottobre 2024   Comunicati stampa tlc
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO CGIL NAZIONALE, SLC CGIL Roma, 16 ottobre - “Apprendiamo dalla stampa che la soluzione proposta dal sottosegretario Butti al disastro cui ci troviamo davanti sul fronte delle telecomunicazioni sarebbe utilizzare il sistema satellitare di...

Konecta sospenda subito la sperimentazione del sistema di IA

  11 Ottobre 2024   tlc
Nella mattina dello scorso 10 ottobre 2024, presso l’Unione degli Industriali di Roma, si è svolto l’incontro tra le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil insieme al coordinamento Rsu e all’azienda Konecta. L'ordine del giorno ha...

Rai: dopo lo sciopero, l'azienda faccia la propria parte

  28 Settembre 2024   rai tv emittenza raiway broadcasting
Il risultato dello sciopero del 23 settembre indetto da Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Fnc Ugl, Snater che ha visto un’importante adesione delle lavoratrici e dei lavoratori, è di facile lettura: tutti i telegiornali e i giornaliradio sono andati in onda in...

Rai, sciopero riuscito!

  23 Settembre 2024   rai tv emittenza raiway
Saccone, “Un successo lo sciopero odierno. Media astensioni 60 p.c. Non si registrava da anni”  (U.S.Slc Cgil) -Roma, 23 sett- “ È stato un successo lo sciopero di operai, tecnici, impiegati e quadri Rai indetto per l’intero turno di oggi da Slc Cgil, Fistel C...