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Il giorno 29 ottobre 2015 presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali si è tenuta una riunione alla presenza del Direttore della Divisione VI della Direzione Generale delle Tutela delle condizioni di Lavoro e delle Relazioni Industriali alla quale hanno partecipato Ericsson Telecomunicazioni S.p.A. e SLC-CGIL, FISTEL-CISL. UILCOM-UIL, UGL-TELECOMUNICAZIONI Nazionali unitamente alle Strutture Territoriali e alle RSU.
Erano presenti altresì la Regione Lombardia e la Regione Lazio.
Nel corso dell’incontro l’Azienda ha illustrato gli esiti attuali della procedura di licenziamento collettivo.
Solo 75 persone hanno aderito volontariamente all’esodo incentivato alle quali si sono aggiunte nelle ultime settimane altri 4 lavoratori.
Secondo l’azienda sussiste pertanto allo stato attuale un esubero pari a 71 unità.
Tale eccedenza può essere ulteriormente ridimensionata attraverso l’inserimento di circa 9 lavoratori in Operations sul versante della qualità della rete in attività temporanee o di tipo stagionale.
Altri 16 lavoratori potranno essere ricollocati attraverso processi di riconversione in attività lasciate scoperte da lavoratori che hanno accettato l’esodo pur non facendo parte del perimetro con eccedenza di organico.
Rimane una criticità per circa 46 unità per i quali Ericsson ritiene non ci siano i presupposti per il ritiro del licenziamento.
Le OOSS hanno ribadito con fermezza la impraticabilità del licenziamento non soltanto delle 46 unità ma anche di un singolo lavoratore, ritenendo da sempre ingigantito da parte aziendale il numero delle eccedenze e che vi siano volontari all’esodo in ambiti non toccati dalla procedura di mobilità con ulteriori possibilità quindi di riconversione professionale, confermando come sempre la disponibilità a confrontarsi sullo stato di difficoltà del settore delle tlc e sulle ricadute sui mondo del lavoro.
Il Ministero alla luce degli esuberi ancora esistenti ha invitato l’azienda a proseguire il percorso intrapreso volto a ridurre al minimo l’impatto sociale e a dare tempestiva comunicazione al Ministero stesso e alle OOSS degli esiti di tale percorso.
Le OOSS vista l’indisponibilità aziendale a ritirare i licenziamenti hanno reso noto la loro indisponibilità al ritiro dello sciopero indetto per il giorno 3 novembre a sostegno del blocco dei licenziamenti e dell’inizio di percorsi di riconversione professionale che diano per il futuro certezza di stabilità occupazionale.
Pertanto resta confermato lo sciopero del giorno 3 novembre a sostegno del superamento di questa fase critica che mette in discussione da parte di Ericsson l’attuale livello degli organici.
Le motivazioni che ci hanno portato a scioperare permangono ancora oggi:
* Scioperare perché siano individuate le cause che generano continui esuberi ed eliminarle
* Scioperare perché siano contrastate offshoring, delocalizzazioni, consulenze.
* Scioperare perché siano approntati piani di insourcing, riconversione professionale e ricollocazione all’interno dell’Azienda
* Scioperare perché le eventuali eccedenze siano gestite esclusivamente attraverso esodi incentivati

Segreterie Nazionali SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, UGL-Telecomunicazioni

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