Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

La scorsa settimana le lavoratrici e i lavoratori si sono espressi sulla proposta avanzata dall’Azienda pronunciando un no preponderante alla sottoscrizione di un accordo che si limitava a “comprare” sei mesi di tempo determinando, nel contempo, un ulteriore aggravamento delle proprie condizioni economiche.

La bocciatura delle soluzioni avanzate va contestualizzata nell’ambito della vertenza complessiva che caratterizza il mondo dei call center. Infatti, il risultato consegna al Governo e alle parti sociali tutto il disagio dei lavoratori che in questi anni hanno pagato un prezzo altissimo al mancato rispetto della legislazione vigente e agli errori commessi in termini di politiche industriali per il settore.

Le delocalizzazioni selvagge, le gare e l’assegnazione di attività al massimo ribasso hanno contribuito a ridurre diritti e salario a cominciare dai lavoratori di Almaviva che da anni vivono sulla loro pelle la crisi dell’azienda, con riorganizzazioni successive che peggiorano di volta in volta le loro condizioni.

Ritiro dei licenziamenti a fronte di una solidarietà concentrata su tre siti, e sei mesi di tempo non sono apparsi all’insieme dei lavoratori come una soluzione, anzi molti vi hanno letto il tentativo di allungare il tempo ma per garantire l’identico risultato: estromettere dal mondo del lavoro 3000 unità.

Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero del Lavoro devono riconvocare urgentemente il tavolo di crisi per riaprire la discussione e cercare soluzioni più avanzate, in grado di ottenere il consenso dei lavoratori, unica vera precondizione per poter provare a traguardare l’intera azienda fuori dalla crisi che sta attraversando.

Tre temi appaiono indispensabili per provare a gestire gli esuberi dichiarati dall’azienda:

  • Avviare da subito le ispezioni e le sanzioni per la committenza che, avendo delocalizzato attività in Paesi collocati fuori dalla Comunità Europea, non fornisca l’informazione preventiva sulla località di risposta e/o non fornisca al cittadino il diritto di scelta previsto dal comma 4 dell’articolo 24 bis del Decreto Sviluppo. Inoltre, il Governo deve continuare ad impegnarsi per garantire la costruzione e quindi il rispetto della norma sulla continuità occupazionale per le imprese che effettuino un cambio di appalto (Clausola Sociale);
  • Il contrasto alle gare al massimo ribasso è realizzabile solo attraverso un riequilibro dei rapporti di forza sul mercato. E’ necessario produrre politiche che siano in grado di consolidare il settore e permettere la concentrazione di aziende che devono competere sugli investimenti, sull'innovazione, sulla qualità dei servizi offerti, e sulle economie di scala riequilibrando in questo modo l’eccessivo potere che oggi la committenza esercita. Soluzione praticabile attraverso la qualificazione dei call center, cui la committenza dovrebbe essere tenuta ad affidare i lavori, così come avvenuto in Francia con il Label. Parallelamente si può intervenire sui livelli minimi di servizio che le aziende di call center debbano garantire ai cittadini / clienti. Infatti fissando il tempo massimo entro il quale si debba essere messi in contatto con un operatore si produrrebbe un miglioramento della qualità del servizio e una necessità di presenza di operatori sensibilmente maggiore a quella oggi prevista.
  • Per consentire agli interventi sopra descritti di produrre effetti tangibili sulle condizioni di mercato è necessario dotare il settore di ammortizzatori sociali stabili e strutturati, in quest’ambito, sarebbe necessario inserire le attività di call center tra quelle di cui all’art. 20, comma 2 del D.lgs 148 del 2015, consentendo così di avere accesso alle tipologie di intervento degli ammortizzatori sociali previste per il comparto dell’industria, così come già avviene per i settori della Logistica e della Grande Distribuzione.

Per sostenere tali richieste, visto l’imminente termine della procedura di licenziamento che consentirebbe l’invio delle lettere al personale interessato, è necessario avviare una campagna di mobilitazione sia sui fronti territoriali che su quello nazionale.

Sui territori coinvolti è necessario avviare quotidianamente una campagna di sensibilizzazione dell’opinione pubblica attraverso presidi sotto le sedi istituzionali e quelle della committenza, volantinaggi, scioperi territoriali e iniziative di coinvolgimento dei clienti dei call center per informarli sui loro rischi, protezione dei dati sensibili e capacità di avere risposte sui problemi da loro sollevati, rispetto al modello di call center che in Italia si sta sviluppando.

A livello nazionale, oltre a garantire i presidi in occasione degli incontri che saranno convocati per affrontare la crisi in corso, viene proclamato lo sciopero dell’intera azienda e manifestazione nazionale da effettuarsi a Roma in data 27 Maggio p.v., supportate da ulteriori iniziative territoriali sulle varie sedi di Almaviva Contact.
LE SEGRETERIE NAZIONALI

SLC‐CGIL   FISTEL‐CISL   UILCOM‐UIL

(Download del comunicato)

 

 

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Tim, spezzatino sempre più vicino

  2 Marzo 2023   tim tlc telecom
 Con la “Disposizione organizzativa” odierna TIM compie un ulteriore passo verso il definitivo superamento della unicità aziendale. Con l’integrazione di Noovle ed Olivetti nell’attuale perimetro “Enterprise” si delinea il perimetro della futura azienda che nell...

Rai, richiesta d'incontro al ministro Giorgetti

  27 Febbraio 2023   rai tv emittenza broadcasting
On.le Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia e Finanze E p.c. G.le dott.ssa Marinella Soldi, Presidente RAI Spa G.le Dott. Carlo Fuortes, Amministratore Delegato RAI Spa G.le Dott. Felice Ventura, Direttore del Personale RAI SPA OGGETTO: RICHIESTA D’IN...

INPS Servizi, contact center in affanno

  24 Febbraio 2023   call center tlc
Da tutti i territori ci segnalano he in questi giorni il servizio INPS sta registrando, su base nazionale, un esponenziale aumento di traffico telefonico in ingresso. Una circostanza assolutamente prevedibile vista l’imminente scadenza dei termini di presentazione de...

Sanremo, no a polemiche strumentali del Governo

  23 Febbraio 2023   rai tv emittenza broadcasting
FESTIVAL DI SANREMO 2023: UN'ALTRA SFIDA PRODUTTIVA VINCENTE Prima che si posi la polvere sull’evento Sanremo, per lasciare spazio agli strascichi polemici che sono  montati in questi giorni, crediamo utile condividere qualche dato per contestualizzare cosa Sa...

Rai, odg sul canone in bolletta

  10 Febbraio 2023   rai tv emittenza broadcasting
  O.D.G. SU CANONE RAI IN BOLLETTA E FUTURO DELL’AZIENDA Di seguito il testo dell'Ordine del Giorno votato dal 7° Congresso SLC-CGIL che si e' concluso ieri a Bergamo, in cui s'impegna l'intera CGIL a fare tutto quanto in proprio potere per assicurare un fut...

Almaviva Contact, incontro al Mimit sugli addetti al servizio 1500

  1 Febbraio 2023   call center tlc almaviva
ALMAVIVA CONTACT, INCONTRO AL MIMIT DEL 31 GENNAIO SUGLI ADDETTI AL SERVIZIO 1500 Nella giornata odierna, si è svolto l’incontro convocato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per discutere degli avanzamenti relativi al tavolo di crisi Almaviva Contact...