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Spett.le RAI SpA

C.a. Dott. Felice Ventura Dott. Marco Anastasia

E p.c. Alle RSU e alle lavoratrici e ai lavoratori RAI CPTO


OGGETTO: ORGANICI E ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO PROGRAMMA DELL’ARTISTA ROBERTO BOLLE

 Gentilissimi,

dalle notizie in nostro possesso, sembrerebbe che, l’imminente inizio delle registrazioni del nuovo programma dell’Artista Roberto Bolle, sarà caratterizzato da un notevole lavoro organizzativo, di cui vorremmo, dalle S.V., una serie di conferme e di auspicabili smentite.

Sembrerebbe infatti che, essendo il Programma attestato sul Centro di Milano, ci sarà lo spostamento di una cospicua partecipazione di tecnici da Torino a Milano, lungo un asse già sperimentato, fra gli altri, col Programma “Stasera c’è Cattelan”.

E sin qui nulla di nuovo, visto che RAI ci ha abituato (ma non convinto) sulla necessità di questi percorsi organizzativi particolari, in cui, come nel caso dell’Artista Cattelan, lo stesso Programma venga suddiviso su due centri distanti qualche centinaio di chilometri, cedendo sempre ai diktat delle case di produzione esterna, con la conseguente duplicazione dei costi a carico delle casse aziendali.

Nel caso del Programma dell’Artista Bolle però, la novità sta nel fatto che, oltre allo spostamento degli uomini, ci sarà la necessità di uno sforzo economico aggiuntivo da parte delle casse aziendali.

Sempre se le notizie in nostro possesso risultassero vere, infatti, sembrerebbe che, in considerazione delle oggettive difficoltà logistiche del CPTV milanese già saturo di lavoro, in assenza di uno Studio in grado di ospitare in modo efficiente il Programma di Bolle, RAI si vedrà costretta ad affittare da terzi uno Studio (si parla da Telelombardia), con conseguente dispendio di denaro pubblico.

Non è nostra intenzione insegnare il mestiere a nessuno, tantomeno a chi ospita uno dei più grandi Artisti internazionali del mondo della Danza.

Certamente però, con lo Studio TV1 del CPTO completamente a disposizione e strutturalmente in grado di ospitare l’evento, in considerazione di questo asse To-Mi sinora sperimentato solo in un unico senso di marcia, si potrebbe pensare di allocare le registrazioni del Programma proprio in quello Studio, evitando inoltre una trasferta massiva, e, immaginiamo, costosa, di personale e mezzi.

Lo ripetiamo, pur con tutti i condizionali d’obbligo, e nel rispetto dei ruoli, troviamo incomprensibile che, come nel caso del Programma dell’Artista Cattelan, si moltiplichino sforzi e costi d’impresa che, al contrario, si potrebbero gestire in-house.

Siccome questa e altre situazioni non riguardano solo i Centri di Torino e Milano, ma anche Napoli, la stessa Roma, senza contare quello che succede nelle Sedi Regionali, siamo a richiederVi risposte risolutive, o, come nel caso specifico del Programma dell’Artista Bolle, secche smentite.

Non è più sostenibile, infatti, che si continuino a utilizzare risorse come se la congiuntura economica non desse segnali d’allarme, soprattutto in considerazione della natura energivora che caratterizza una Produzione complessa come quella radio-televisiva,

Senza contare le difficoltà a cui potrebbe andare incontro RAI, alla luce dei ben noti problemi di finanziamento derivanti dalla mancata riscossione del Canone con la bolletta elettrica dal gennaio 2023, a cui si aggiunge un probabile consistente calo delle risorse pubblicitarie.

Problemi da noi più volte sollevati e a cui non abbiamo avuto risposta alcuna dai Vertici aziendali, come se il tema delle risorse fosse un problema solo delle lavoratrici e dei lavoratori RAI, e delle Organizzazioni Sindacali.

Per questa e altre ragioni, attendiamo dalle S.V. sollecite ed esaustive risposte, dalle quali discenderanno nostre decisioni in merito, al fine di salvaguardare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori RAI e dei cittadini contribuenti.

Cordialità,

Roma, 26/10/2022

Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, FNC-UGL, SNATER, LIBERSIND-CONFSAL

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