Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Di seguito la dichiarazione congiunta di Barbara Apuzzo, responsabile Politiche e sistemi integrati di telecomunicazione della Cgil nazionale, e Riccardo Saccone, segretario nazionale Slc Cgil.


TLC: CGIL E SLC CGIL, RISCHIO CONCRETO DI PERDERE I FONDI DEL PNRR. NON POSSIAMO PERMETTERCELO

Siamo fortemente preoccupati per il rischio, sempre più concreto, di non raggiungere gli obiettivi fissati dal Pnrr per il potenziamento della banda ultralarga e delle reti 5G. Lo affermiamo alla luce dei grandi ritardi di copertura fino ad oggi accumulati, che rischiano di far perdere all’Italia i miliardi destinati alla costruzione di una capillare ed efficiente infrastruttura nazionale per la banda ultralarga.

Fondi europei che l’Europa non intende assegnare al nostro Paese senza il raggiungimento degli obiettivi fissati in sede di gara, dal momento che il Pnrr lega le risorse alle performance, ai risultati raggiunti, che devono essere misurabili e consolidati. Promuovere spesa non è dunque (fortunatamente) sufficiente. É a un'Italia più resiliente che si punta, come suggerisce parte dell’acronimo utilizzato per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Ma come sarà possibile coprire 6,87 milioni di civici del bando Italia 1 Giga (Aree nere e grigie) considerando ad esempio la performance sul Piano BUL di Open Fiber nelle Aree Bianche (proprio quelle più svantaggiate), dove si continuano ad accumulare ritardi su ritardi? O con la vicenda Tim, le cui sorti sembrano essere state definitivamente affidate al mercato, nella totale assenza di scelte volte al consolidamento di una delle più importanti e strategiche aziende Italiane? É evidente dunque che se la gara più ricca (con una dotazione di 3,4 miliardi) per il Piano Italia a 1 Giga (fibra ottica e fixed wireless), aggiudicata da Tim-Fibercop e Open Fiber ha visto mancare il primo obiettivo di copertura, cioè l’1% dei numeri civici previsti, è inverosimile pensare che le prossime scadenze semestrali registrino risultati diversi. (Queste prevedono tassi di copertura pari al 15% a giugno, 25% a fine anno, 40% a giugno 2024.)

Rimane poi un dubbio non secondario sulla reale portata del progetto, che già in fase di mappatura non chiariva se riguardasse numeri civici o unità immobiliari.

Davanti a questo scenario desolante, la nostra preoccupazione cresce ulteriormente di fronte alla mancanza di soluzioni da parte del Governo. Soluzioni che dovrebbero pensare a come procedere in direzione di una diversa industrializzazione del settore, partendo proprio dal consolidamento dell’Incumbent nazionale.

Invece di operare per salvare un settore ormai al collasso (con il paradosso di avere una situazione come quella sopra descritta 20mila posti di lavoro a rischio) ci si limita a ricorrere a misure normative per prorogare di 24 mesi tutti i permessi e le concessioni relativi agli interventi di scavo per la banda ultralarga per tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, compresi i termini di inizio e di ultimazione dei lavori, rilasciati o formatisi alla data di entrata in vigore del decreto. O ad approvare, come è stato fatto in commissione Bilancio al Senato, un emendamento al decreto Pnrr 3 che riconosce agli appaltatori delle gare del Pnrr il diritto di ricevere dalla stazione appaltante un anticipo del 20% sull’importo dei contratti entro 15 giorni dall’avvio dell’esecuzione.

Peccato che proprio in virtù di quelle regole europee che chiedono conto del raggiungimento degli obiettivi mediante rendicontazione periodica, questa misura potrebbe trasformarsi in un boomerang, perché i fondi anticipati, in caso di mancato rispetto degli stessi, verrebbero richiesti indietro dall’Europa.

Rimane infine il tema riguardante l’utilizzo di 1 miliardo e mezzo di euro, avanzato dai bandi del Pnrr. Fondi che sembrerebbero destinati al potenziamento delle reti 5G e a ulteriori interventi, non meglio definiti, a favore del settore delle Telco. Anche su questo ci piacerebbe avere maggiore chiarezza, ma così non è.

In ballo però non c’è “solo” la tenuta occupazionale di migliaia di posti di lavoro (e con essa, delle sorti di migliaia di famiglie). In ballo c’è il raggiungimento di gran parte degli obiettivi del Pnrr che, senza una rete con prestazioni elevate e stabili non saranno raggiungibili. È bene tenerlo sempre a mente quando parliamo di transizione digitale. Così come in ballo c’è anche il posizionamento che il nostro paese avrà dentro scenari competitivi internazionali, che si fanno sempre più complessi.

Bucare gli obiettivi significherebbe perdere un’occasione unica di rilanciare il Paese, e questo non possiamo davvero permettercelo.

Roma, 18 aprile 2023

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Sky: comunicato unitario incontro marzo 2017

  16 Marzo 2017   Comunicati stampa
Il giorno 15 marzo si sono incontrate le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil unitamente alle segreterie regionali e alle Rsu di Sky con l'azienda. Oggetto del confronto è stato il piano di riorganizzazione annunciato nelle scorse settimane dal...

Rai: comunicato incontro DG

  15 Marzo 2017   Comunicati stampa
Il giorno 14 marzo le OO.SS. Rai hanno incontrato il Direttore Generale assistito dalla direzione del personale. Il DG, Antonio Campo Dall'Orto, ha descritto brevemente la situazione aziendale. Indicando alcuni processi di innovazione e cambiamento, investimenti tec...

Tlc: Comdata comunicato PdR

  15 Marzo 2017   Comunicati stampa
Le Segreterie Nazionali Slc-Fistel-Uilcom hanno ricevuto dalla Commissione Premio di Risultato di Comdata i dati definitivi dell’anno 2016, sull’andamento aziendale, per quanto riguarda i parametri per il calcolo del PdR. I risultati aziendali per l'anno fiscale con...

Tlc: comunicato su art. 24bis nei call center

  14 Marzo 2017   Comunicati stampa
Apprendiamo in questi giorni che alcune aziende stanno consegnando ai lavoratori una lettera in cui spiegano che il nuovo articolo 24 bis, secondo il quale quando un soggetto effettua una chiamata verso un call-center o la riceve da un call-center deve essere informa...

Telecity vertenza licenziamenti: ripreso un difficile confronto

  14 Marzo 2017
La delegazione sindacale,composta dalle segreterie nazionali, territoriali e dai rappresentanti sindacali aziendali, ha incontrato in data odierna l’azienda per avviare l’esame congiunto relativo alla procedura di licenziamento di 69 lavoratrici e lavoratori di Telec...

Tim: sciopero con punte dell'85%

  14 Marzo 2017
"Oggi 14 marzo 2017, lo sciopero generale di 8 ore indetto da Slc Cgil per tutti i lavoratori della Tim, ha visto la partecipazione massiccia delle lavoratrici ed dei lavoratori", lo annuncia una nota della segreteria nazionale Slc Cgil. "Si registrano adesioni con...