Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Roma, 24 settembre - “Un'operazione dai contorni inquietanti” nei confronti della quale il governo deve intervenire convocando “immediatamente gli azionisti di riferimento di Telecom Italia e le Parti Sociali per verificare quale sia il progetto industriale su Telecom”. E' quanto si legge in una nota congiunta delle segreterie nazionali Cgil e Slc sulla vicenda Telecom-Telefonica. “Nel mentre il Presidente del Consiglio tenta di promuovere l’Italia all’estero e nel totale silenzio della politica - si legge nella nota -, è stato raggiunto l’accordo per l’acquisto della quota di controllo di Telecom Italia da parte di Telefonica. E’ la prima volta che un asset strategico per il futuro del Paese è acquisito da un’impresa straniera, senza che ci sia stata una preventiva discussione pubblica sulle ricadute e sugli interessi del Paese e, in assenza di un deciso cambio di passo, quanto avvenuto è destinato a ripetersi fin dalle prossime settimane”.

Per la Cgil e la Slc “siamo in presenza di un’operazione i cui contorni sono inquietanti perché i problemi di sottocapitalizzazione di Telecom e l’ingente debito che ne paralizza le capacità d’investimento sono tutt’altro che risolti, anzi potrebbero essere aggravati dalla situazione finanziaria di Telefonica a sua volta caratterizzata da un elevatissimo tasso di indebitamento. E’ evidente, che se i contorni di un possibile piano industriale fossero la vendita di Tim in Brasile e Argentina, riorganizzando l’azienda attraverso la cessione di assets strategici quali le attività di customer e quelle dell’informatica per poi procedere alla fusione per incorporazione di Telefonica e Telecom Italia saremmo in presenza di un’operazione che fa uscire l’Italia dal settore delle telecomunicazioni, togliendo al Paese la possibilità di indirizzare gli investimenti e potenziare la rete, condizioni imprescindibili per il rilancio dell’economia. In tal caso le ricadute occupazionali sull’attuale perimetro di Telecom Italia potrebbero essere incalcolabili”.

La situazione determinatasi, continua la nota, “conseguenza diretta degli errori commessi durante la privatizzazione le cui conseguenze negative hanno portato Telecom Italia a passare da 5° operatore mondiale di telefonia con 120.000 dipendenti a un’azienda sottocapitalizzata e indebitata in misura spropositata, deve vedere una pronta reazione al fine di evitare i rischi per il Paese e ridare un quadro di certezze e di trasparenza nei confronti dei 46.000 dipendenti diretti e delle altre decine di migliaia di lavoratori indiretti che dipendono dall’azienda stessa”. Cgil e Slc chiedono così un intervento dell'esecutivo. “Il Governo - affermano - deve convocare immediatamente gli azionisti di riferimento di Telecom Italia e le Parti Sociali per verificare quale sia il progetto industriale su Telecom, come si pensi di affrontare il tema della sottocapitalizzazione e degli investimenti necessari a rinnovare la rete, elemento strategico per l’ammodernamento dell’intero Paese. Nel caso non vi fossero gli elementi di chiarezza necessari, i Ministeri competenti dovranno esercitare i poteri previsti dalla golden share per dettare tutte le condizioni necessarie a salvaguardare gli interessi generali e le tutele occupazionali di migliaia di lavoratori. La stabilità non può rappresentare un valore a prescindere da quel che accade all’economia reale del Paese, e l’Italia non può permettersi di perdere ulteriori opportunità per poter tornare a crescere. Il sindacato - conclude la nota - è determinato a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per evitare che ulteriori errori facciano pagare ai dipendenti e al Paese un ulteriore prezzo che riteniamo insopportabile quanto ingiustificato”.

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Tiscali: comunicato unitario incontro AD su situazione azienda

  3 Luglio 2017   Comunicati stampa
Nella giornata dello scorso 21 giugno si è tenuto l’incontro nella sede Tiscali di Sa Illetta tra l’AD di Tiscali, dott. Ruggiero e le OO.SS. Nazionali (unitamente alle segreterie territoriali e le RSU) di SLC CGIL, FISTEL CISL, UILCOM UIL e UGL Telecomunicazioni. L...

Wind Tre: comunicato scioglimento riserva su cessione ramo azienda

  3 Luglio 2017   Comunicati stampa
Martedì 27 giugno è stata sottoscritta, in seguito alla conclusione della procedura di cessione del ramo d’azienda del call center “133” che da WIND TRE è passato a Comdata, un’ipotesi di accordo portato al vaglio delle lavoratrici e dei lavoratori impattati dalla ce...

Ericsson: comunicato incontro Ministero su licenziamenti

  28 Giugno 2017   Comunicati stampa
Martedì 27 Giugno, la delegazione sindacale di Ericsson, è stata ricevuta dal responsabile vertenze del Ministero dello Sviluppo, Dott. Castano. A nome di tutti i lavoratori, si è richiesto un intervento pressante e urgente del Ministro Calenda: in primo luogo nei c...

Tlc: Comunicato BT ITALIA su piano industriale

  28 Giugno 2017   Comunicati stampa
Il 27 Giugno u.s. si è svolto in sede UIR a Roma, l'incontro tra Slc-Fistel-Uilcom, le Rsu e il top management di BT Italia, a seguito della richiesta sindacale del Piano Industriale Aziendale. L'azienda ha illustrato il Piano Industriale su base Triennale basato su...

3G: ipotesi di accordo è ricatto occupazionale

  21 Giugno 2017
Lo scorso 20 giugno al Ministero del Lavoro, nel corso dell’incontro di procedura che ha portato al rinvio al prossimo 11 luglio, la SLC CGIL ha ribadito i motivi della sua contrarietà a trattare i temi chiesti da 3G perché rappresentano delle deroghe al CCNL e compo...

Tim: consultazione di 45.000 lavoratori su Pdr

  19 Giugno 2017
"Inizia oggi per concludersi il 28 giugno la consultazione degli oltre 45.000 lavoratrici e lavoratori di Tim chiamati ad esprimersi sull'intesa del 13 giugno riguardante il Premio di Risultato 2017-2019 . Consultazione promossa dalla sola SLC CGIL che ha sottoscritt...