Saccone: "Primo passo per il riconoscimento del CCNL TLC come contratto di riferimento e apertura del tavolo tecnico"
(U.S. Slc Cgil) - lunedi 3 febbraio - Dopo l'annuncio di Assocontact del passaggio dal 1 febbraio al CCNL sottoscritto con Cisal, Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil hanno proclamato oggi uno sciopero con vari presidi importanti tra cui uno davanti al Ministero del Lavoro. La mobilitazione porta una serie di interrogativi posti con forza dalle lavoratrici ed i lavoratori, coinvolti in questa vertenza. I presidi indetti in diverse città di Italia, e quello presso Ministero del lavoro hanno raggiunto una alta adesione. Una iniziativa di protesta che rappresenta, non il punto di arrivo, ma il punto di partenza di una mobilitazione molto più ampia, che chiamerà a responsabilità tutti gli attori coinvolti, anche sotto i profili giuridici e legali.
"Credo sia successa una cosa importante anche se oggi non poteva essere incontro risolutore ma è stato aperto un tavolo tecnico da oggi al 12 febbraio che dovrà approfondire un percorso legislativo che a noi interessa, ovvero che il CCNL del comparto TLC venga identificato dal Ministero del Lavoro come il contratto di riferimento." Questo è il commento del segretario generale della Slc Cgil Riccardo Saccone al termine dell'incontro al ministero con le rappresentanze sindacali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil.
"Ora abbiamo un luogo di discussione, sul tema della rappresentanza nel settore dei Contact Center, senza voler impedire la contrattazione ma perchè la contrattazione deve avere delle regole. Quel contratto che è stato fatto non è un contratto ma un pasticcio che serve per altri due tre anni a massimizzare i profitti."