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Il giorno 16 aprile 2025 si è tenuto l’incontro annuale fra le OO.SS. e l’A.D. di SKY Italia, Andrea Duilio, coadiuvato dalla Direzione del Personale. L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sulla situazione aziendale, a valle del “Piano di trasformazione” per il periodo 2023/2024 di Sky Italia e Sky Italia Network Service. A questo proposito, i vertici apicali dell’Azienda hanno tenuto a sottolineare come il percorso di marcia previsto dal Piano sia stato in buona parte rispettato. In particolare, lato riduzione dei costi, è stato rimarcato come non siano stati minimamente intaccati i livelli di investimenti in contenuti e tecnologie, necessari per quell’aumento dei ricavi che, come per il 2025, rimane uno degli obiettivi centrali per il futuro.
Sui contenuti, l’AD ha riconfermato tutti gli investimenti fatti per i diritti sportivi, per i prodotti cinematografici Sky original e non, e per i programmi di intrattenimento.
Gli investimenti fatti assumono ancora maggiore importanza se si considera l’alto livello di competizione presente nel mercato, in cui, il peso della delle piattaforme streaming, si esprime anche attraverso una forte aggressività in termini di prezzi degli abbonamenti, compensato da un massiccio utilizzo della pubblicità che erode un mercato già pesantemente affollato.
Per quanto riguarda l’aspetto tecnologico, l’AD ha sottolineato innanzitutto i buoni risultati di NOW TV, che presto verrà inserita come tutti i prodotti SKY nell’ambito di una Piattaforma digitale Comcast, con un effetto positivo in termine di investimenti ed economie di scala. Ha inoltre segnalato la soddisfazione per i risultati del servizio di telefonia mobile, gestito in partnership tecnologica con Fastweb, che ha sin qui risposto alle aspettative inziali.
SKY pur nelle more di un mercato estremamente competitivo e in fermento come quello delle TLC, conferma la volontà di non perseguire una politica di semplice riduzione dei costi, ma punta piuttosto su un alto standard qualitativo. Una politica che Sky sta perseguendo anche nei confronti degli abbonamenti televisivi, dove la fidelizzazione del cliente è la strategia principale.
In termini più ampi, Sky conferma la propria attenzione verso le politiche ESG e su alcuni progetti di grande rilevanza sociale, a dimostrazione di come l’Azienda voglia continuare a giocare un ruolo proattivo nel tessuto sociale ed economico del Paese.
Per quello che riguarda la forza lavoro, l’Azienda ha riconosciuto l’alto valore sociale della gestione condivisa delle criticità e degli impatti previsti, sottolineando come, la cosiddetta contrattazione di anticipo, abbia permesso di affrontare in modo non traumatico centinaia di posizioni a rischio.
 Nonostante questo, rimangono da affrontare ancora criticità e, soprattutto, si deve cominciare ad affrontare l’impatto che le nuove tecnologie, in particolare l’AI, stanno avendo sugli organici e l’organizzazione del lavoro aziendale. Per questo, diventa fondamentale che tutta la popolazione SKY, in particolare chi non l’ha ancora fatto, partecipi attivamente ai processi formativi di upskilling e reskilling, che, non solo rappresentano l’occasione per rafforzare la propria professionalità, ma rappresentano uno dei modi più sicuri ed efficaci per difendere la propria posizione lavorativa anche per il futuro.
L’azienda ha poi aperto ad alcune tradizionali richieste sindacali (aumento del ticket e nuovo accordo di PDR), mettendo però sul tavolo due temi che considera imprescindibili: quello delle ferie arretrate non godute (che pesano per 13 milioni di euro sul budget aziendale), e il tema di una possibile intervento sui contratti non standard presenti in azienda. Sin qui l’esposizione di parte Aziendale.

Come OO.SS. abbiamo espresso un generale apprezzamento per gli sforzi che SKY Italia sta portando avanti per l’aumento dei ricavi, sostenuto da un alto volume di investimenti in qualità, diversificazioni dei prodotti e delle aree di bussiness. Il fatto che ci sia un livello molto alto di investimenti, la maggior parte dei quali, per loro stessa natura, pluriennali, è la dimostrazione di come SKY stia portando avanti un Piano Industriale organico, non centrato sulla mera riduzione dei costi, ma che punta ad aumentare ricavi e redditività.
Come OO.SS. abbiamo anche preso atto della coincidenza di vedute sul valore sociale degli accordi sin qui sottoscritti che, senza azioni unilaterali e traumatiche, ha permesso di gestire una situazione potenzialmente esplosiva. A questo proposito, abbiamo però rimarcato come la contrattazione di anticipo abbia funzionato proprio grazie alla moratoria aziendale da azioni unilaterali e traumatiche, e, per queste ragioni, abbiamo chiesto di rinnovare l’impegno anche per i prossimi anni. A queste sollecitazioni, l’Azienda ha risposto in modo estremamente chiaro.
SKY, pur riconfermando la propria adesione ai principi della contrattazione di anticipo e l’intenzione di non voler perseguire azioni unilaterali e traumatiche, non è attualmente nelle condizioni di poter siglare un accordo in tal senso, causa vincoli intragruppo che impediscono formalizzazioni di questo tipo. Non essendoci risorse per nuove finestre di uscita, eccezion fatta per qualche posizione di isopensione residua, tutte le criticità ancora presenti dovranno essere gestite con i restanti strumenti della cd cassetta degli attrezzi (upskilling, reskilling, riconversioni professionali, ecc.). Per Sky, la condizione unica per mettere in sicurezza i perimetri è quella di continuare nella strada sin qui tracciata e centrare tutti gli obiettivi.
Per ciò che riguarda le sfide rappresentate dalle nuove tecnologie e in particolare dell’AI, le OO.SS. hanno condiviso la necessità di affrontare in modo organico e possibilmente condiviso le sfide e gli impatti che già ora stanno ricadendo su mansioni, organici e organizzazione del lavoro. Pur auspicando un tavolo di confronto a livello settoriale, magari con un giusto supporto delle istituzioni, le OO.SS. non si sottrarranno nel caso la discussione si dovesse attestare a livello aziendale, sempre con l’obiettivo di difesa dei livelli occupazionali e dei perimetri ad esso collegati.
Stesso discorso per ciò che riguarda gli altri temi richiamati dall’Azienda.
In particolare sulle ferie arretrate, pur aprendo al confronto, le OO.SS. hanno rimarcato come, se esiste un così alto livello di ferie non godute, accanto al lavoratore che non le pianifica, esiste comunque una linea aziendale che, nella migliore delle ipotesi non ne richiede la fruizione, o, nella peggiore, ne rifiuta la fruizione per le tante esigenze operative che si susseguono quotidianamente. Preso atto di questo stato di cose, la discussione può essere fatta, a patto che anche le linee aziendali si assumano la loro quota di responsabilità.
Stesso discorso per ciò che riguarda il confronto sulle professionalità inserite in azienda con contratti non standard. In prima istanza le OO.SS. hanno chiesto dati aggiornati su questa importante fetta di popolazione aziendale, e, in seconda istanza hanno richiesto di valutare un percorso di stabilizzazione per quelle figure strutturalmente inserite nell’organizzazione aziendale.

Le OO.SS. hanno salutato positivamente le aperture su PDR e ticket, ma hanno anche rimarcato la necessità che SKY giochi un ruolo proattivo, nelle rispettive associazioni di categoria, per il rinnovo dei due contratti applicati in azienda, ovvero, quello delle TLC (scaduto da ormai quasi tre anni), e quello dell’Emittenza Privata (scaduto il 31 dicembre u.s.).
Per le OO.SS., il rinnovo dei contratti nazionali, oltre al valore simbolico che questo assume dal punto di vista della coesione sociale e della responsabilità sociale d’impresa, potrebbe assumere per SKY un duplice valore. Da un lato, gli aumenti sul contratto nazionale significano certamente maggiori costi aziendali, ma uguali per tutti ed equamente divisi fra tutte le aziende del settore. In seconda istanza, far recuperare a decine di migliaia di lavoratori quanto eroso dall’inflazione, darebbe ossigeno ai consumi, forse anche con qualche positiva ricaduta sugli stessi abbonamenti SKY.

Roma, 18/04/2025

Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL

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