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Il 29 luglio 2014, a seguito della richiesta delle Segreterie Nazionali Slc-Fistel-Uilcom, si è svolto un incontro tra TIIT e le OO.SS-RSU avente per oggetto:
- Descrizione del nuovo assetto organizzativo a seguito delle Disposizioni del 2/7
- Avanzamento dei processi di Internalizzazione di cui all’Accordo del 16 aprile 2013
- Verifica dei trattamenti economici e normativi riconosciuti al personale conferito dalla Soc. Telecom Italia Sparkle il 1° gennaio 2104
- Avvio del confronto in ordine alla definizione del nuovo Premio di Risultato.
In apertura dell’incontro il responsabile di People Value ha illustrato i recenti Ordini di Servizio e risposto a diverse domande delle RSU sulle modificazioni organizzative, ed in particolare:

  •  In ambito ADM, l’accorpamento di Design e Sw Factory risponde ad un’esigenza di maggiore fluidità del processo produttivo, migliore fungibilità delle competenze, e all’individuazione di precisi centri di responsabilità progettuale. La Funzione DWH raggrupperà le componenti dati da OSS (Opera) e ESS in vista del progetto di Trasformazione “Big Data”.
  •  Al Demand è stata data una maggiore enfasi agli aspetti di controllo dei ricavi (Revenue Assurance) e di Governance (Program & Operation Planning).
  •  Nelle Infrastrutture si è accentrata la competenza sulle licenze distinta dall’Asset Management; il Data Center Nord Est avrà un ruolo di coordinamento anche per gli altri 2 DC.
  •  Infine, il progetto “Modello di Funzionamento” avrà il compito di individuare il modello organizzativo di TIIT più adatto per gestire le attività, definendo i ruoli e le responsabilità, in modo da evitare sovrapposizioni di competenze, o – viceversa – mancanza di copertura. Tale nuovo modello dovrebbe essere pronto per il budgeting del 2015. Riguardo allo scenario complessivo dell’IT per Telecom, è stato confermato quanto già illustrato negli incontri del 6 e 20 febbraio scorsi, e che riprendiamo sinteticamente:
  •  Taglio del budget IT 2014-16 , che scenderà dai 788 M€ del 2013 ai 610 M€ previsti per il 2016, con un calo complessivo di oltre il 20 %, effettuato principalmente nel 1° anno.  La maggior parte di tale budget transita da TIIT, che mantiene quindi il suo ruolo strategico per l’IT di Gruppo.
  •  I Progetti di Trasformazione, nonostante qualche ritardo, sono ora in via di approvazione e viene ad es. confermato per la sede di Napoli lo sviluppo del Nuovo Sistema Commerciale (Next Step); l’obiettivo è sempre di una quota di interni sui Progetti almeno del 70%.
  •  Analogamente è proseguito il piano di internalizzazione del Demand, portando gli interni dal 65 all’88%; ciò è avvenuto con spostamenti avvenuti principalmente ma non esclusivamente dalle funzioni di Design, nell’ottica di internalizzare le attività a più alto valore aggiunto. Tale complessa operazione di riallocazione ha avuto anche qualche impatto immediato sulla produttività, come tuttavia condiviso con Telecom Italia.

Le azioni di Formazione delle persone, riassegnazione ad altro ambito, riduzione dei costi esterni e quindi Internalizzazione, sono avvenute anche in Funzioni differenti da quelle previste inizialmente nell’accordo del 16 aprile 2013, portando ad un risultato di circa 366 FTE già al 30/6/2014.
Si è poi affrontato il tema dei lavoratori ex Sparkle ceduti a TIIT l’1/1/14, per i quali è stato siglato l’accordo (analogo a quelli per le precedenti cessioni di ramo d’azienda) in cui sono stati armonizzati gli istituti del Premio annuo, degli scatti di anzianità e la compensazione per le ore di permesso.

L’azienda ha ribadito il senso dell’operazione, che sta consentendo alla funzione ex Sparkle di acquisire un maggior numero di servizi IT allo stesso costo di prima; mentre il mantenimento di una specifica Funzione per i lavoratori, è essenzialmente dovuta all’assenza di Contratti di Solidarietà per essi.
È stata infine avviato il negoziato sul Premio di Risultato TIIT, scaduto al 31/12/2013, con un primo accenno alle differenti posizioni. Da parte aziendale è stata illustrata un’ipotesi che prevede il sostanziale allineamento del futuro PdR TIIT ai parametri Telecom per quanto riguarda valori economici e tempistiche di erogazione (una volta l’anno), mantenendo invece alcuni elementi specifici della contrattazione effettuata nello specifico ambito del PdR TIIT quale, per esempio, l’accorpamento dei livelli 7/7Q per quanto concerne il valore economico.
Al termine dell’incontro la delegazione sindacale ha valutato positivamente la maggiore integrazione tra Design e Sviluppo, frutto della nuova organizzazione. È stata comunque ribadita l’esigenza di un maggiore approfondimento nei territori delle ricadute sia organizzative, sia delle diverse attività assegnate, per assicurare il coinvolgimento dei lavoratori nella fase di trasformazione, e l’evidenziazione di eventuali criticità locali (Roma e Napoli in primis).
Per quanto riguarda il PdR riteniamo che nel mese di settembre si dovrà entrare con decisione nel merito della trattativa, in tempo utile per fornire ai lavoratori TIIT un adeguato strumento di riconoscimento dell’impegno prodotto e dei risultati raggiunti. L’azienda non può pensare di ipotizzare su questo tema una soluzione che, a fronte di un dichiarato “allineamento” alle linee guida del gruppo Telecom, contenga soluzioni spurie. Peraltro tali ipotesi non possono non tenere conto del fatto che proprio in TIIT, negli ultimi anni, sono state adottate misure tese a contenere il costo del lavoro ed a difendere i livelli occupazionali che hanno pesantemente gravato sui lavoratori (CDS in percentuali importanti, taglio di ROL, accorpamento 7/7Q sul PdR, valore economico dello stesso circa il 25% minore di quello della capogruppo, ecc.). Per il sindacato, quindi, il confronto su questo tema dovrà svilupparsi in un’ottica che tenga conto anche dei sacrifici prodotti nel tempo e non solo con criteri esclusivamente ragionieristici.
Degno di grande attenzione, a giudizio del sindacato, è ovviamente il risultato presentato dall’azienda per quanto riguarda i processi di internalizzazione: a fronte di un valore certificato di 366,3 FTE internalizzati a giugno, si possono considerare già completamente assorbiti i 350 esuberi dichiarati all’inizio della trattativa che ha portato ai Contratto di solidarietà; stante tale situazione la delegazione ha chiesto l’interruzione dell’applicazione di tale ammortizzatore sociale. A questo proposito l’azienda si è detta non disponibile a tale soluzione, stante il perdurare di condizioni di scenario tali da suggerire un proseguimento dell’opera di internalizzazione che possa determinare, già dai prossimi mesi, un ulteriore sostanziale passo verso il recupero di costi e produttività aziendale.
A questo proposito esprimiamo il timore che tale livello di recupero di attività interne e quindi di riduzione di costi, possa non essere utilizzato per gli investimenti ed il rilancio industriale di TIIT, ma magari destinato ad un mero ulteriore processo di esclusivo risparmio economico. Ciò per il sindacato rappresenterebbe una dimostrazione di grave miopia industriale.
Allo stesso tempo cogliamo l’occasione per sottolineare ancora una volta come sia stridente l’esistenza di più poli informatici nell’ambito dello stesso gruppo: nella rete, nel business, nell’ambito della ricerca e sviluppo, TIDS, TIIT: ci chiediamo come sindacato se tale modello sia più efficace di una eventuale Business Unit all’interno di Telecom Italia con una forte autonomia, in linea con le attuali scelte della capogruppo.
È stato altresì auspicato che ad uno dei prossimi incontri possa essere presente l’Amministratore Delegato per un confronto sulle questioni di scenario.
LE SEGRETERIE NAZIONALI SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL

 

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