La puntata di “Presa diretta” di domenica 20 settembre è stata senza dubbio interessante. Sia sulla parte relativa al Jobs Act, che sulla parte riferita alle condizioni di lavoro nel settore dell’auto. Meno, molto meno, per quanto riguarda la situazione dei Call Center. Non si è detto delle iniziative sindacali condotte sia unitariamente che dalla sola categoria della Cgil (Slc, il sindacato della comunicazione) da parecchi anni a questa parte. Iniziative importanti che hanno portato risultati utili, ma ancora insufficienti, fintantoché non approderemo ad un nuovo impianto legislativo che elimini il male vero di questo settore e di tutto il sistema degli appalti: le gare al massimo ribasso.
Se si facesse una analisi attenta delle norme di legge prodotte in questi ultimi vent’anni si potrebbe leggere con assoluta chiarezza che la legislazione sul lavoro ha scientificamente sottratto alla contrattazione collettiva, e dunque alla sfera dell’azione sindacale, le forme dei “nuovi” rapporti di lavoro.
Per questo appare ancora più grave che alcuni parlamentari del PD abbiano pensato di promuovere una interrogazione parlamentare sull’intervista, durante la stessa trasmissione, al Segretario Generale della Cgil Susanna Camusso. L’impressione che se ne ricava è che ormai troppi parlamentari di quel Partito abbiano lo sguardo offuscato dalle “rèclame” del Governo, da un antisindacalismo di antica memoria e che, per questo, non riescano più a vedere le condizioni materiali delle persone che lavorano e la lesione dei loro diritti, anche di quelli costituzionalmente garantiti.
L’informazione giornalistica che vorremmo dovrebbe eliminare la pratica – che tuttavia pare diffusa – delle opinioni separate dai fatti. I fatti devono essere sempre rappresentati nel modo più corretto e completo possibile: le opinioni e la scelta dei commentatori non possono che stare nelle prerogative, nella professionalità e nella assoluta libertà di chi si assume la responsabilità della direzione giornalistica. Anche questo è un principio costituzionale che intendiamo tutelare con ogni azione consentita.