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Roma, 25 giugno 2021

Nella giornata di ieri, 24 giugno 2021, l’AD RAI, Dott. Fabrizio Salini, ha convocato le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, FNC-UGL, SNATER, LIBERSIND-CONFSAL, in merito alla Procedura di Raffreddamento aperta dalle OO.SS. a fronte del mancato rinnovo del CCL e di tutte le criticità che si sono accumulate in questi anni.

A tal proposito, l’AD ha confermato la piena volontà aziendale di pervenire al rinnovo del CCL, in questo scorcio di consiliatura, riaffermando però tutta una serie di problematiche, soprattutto in termini economici, che solo il nuovo CDA sarà in grado di sciogliere.

L’ipotesi proposta dall’AD vedrebbe il prosieguo della trattativa (sia in Commissione che in Plenaria), in modo tale da arrivare a un testo condiviso che, se non si riuscisse a chiudere entro il termine del 12 Luglio p.v. (data in cui l’assemblea dei soci è stata convocata per la nomina del nuovo CDA), potrebbe diventare la base per la successiva ripresa del confronto con i nuovi vertici aziendali.

Le OO.SS., davanti a questa proposta di percorso, hanno mosso una serie di rilievi:

 Al netto del lavoro fatto nelle Commissioni Contrattuali, permangono ancora forti distanze su alcune tematiche e alcuni istituti che difficilmente potranno essere colmate entro i pochi giorni che ci dividono dalla scadenza dell’attuale vertice. Inoltre le Commissioni hanno affrontato solo alcuni ambiti della piattaforma rivendicativa: manca ancora un confronto serio sull’organizzazione del lavoro e sull’esigibilità effettiva delle norme contrattuali.

 Per poter riprendere in modo efficace la trattativa, è necessario avere contezza della capacità economica che l’Azienda è in grado di mettere in campo per la chiusura del contratto e di tutte gli istituti oggetto di rinnovo (costi trasferte, buoni pasto, ecc.). Senza di questo è difficile immaginare che si possa chiudere in fretta e, soprattutto, bene, un contratto di tale portata come quello RAI.

 Oltre a una generica, per quanto lodevole, disponibilità al confronto, è quindi indispensabile conoscere quanto effettivamente l’attuale vertice sia nelle condizioni di avere un pieno mandato a chiudere. Lo schema di iniziare un lavoro con un vertice, per poi proseguire con un altro, non convince parte sindacale né nel metodo, né nel merito.

In occasione dell’ultima riunione del CDA fissata per il giorno 30 Giugno p.v., l’AD ha dichiarato che chiederà al CDA un mandato pieno a chiudere il rinnovo del CCL, risolvendo tutte le questioni menzionate nelle procedure di raffreddamento, ivi compresa la piena disponibilità economica da mettere sul piatto per condurre in porto la trattativa. Se questo dovesse avvenire, il giorno 30 medesimo l’AD convocherà di nuovo le Segreterie Nazionali e comunicherà l’esito del suo confronto col CDA per poi riunire la Commissione Trattante che valuterà le posizioni aziendali.

Le OO.SS. ritengono di aver il dovere di portare fino in fondo le istanze delle lavoratrici e dei lavoratori. Ma con altrettanta franchezza ritengono di dover con chiarezza affermare che non si presteranno a nessun tentativo strumentale di tenere aperto il tavolo contrattuale per finalità che non siano quelle di raggiungere un buon rinnovo del contratto di lavoro.

Su questa base, le parti hanno deciso di aggiornarsi al giorno 30 giugno p.v. Seguiranno ulteriori aggiornamenti sugli esiti del confronto.

Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL FNC-UGL SNATER LIBERSIND-CONFSAL

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