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Produzione culturale

Egr. Ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili
Dott. Vincenzo Spadafora


Al Ministero dello Sport e delle Politiche Giovanili
c.a. Capo Dipartimento per lo Sport
Dott. Giuseppe Pierro


c.a. Consigliere Giuridico Ministro dello Sport
Dott. Dario Simeoli

Oggetto: Richiesta di incontro al Ministro dello Sport e delle Politiche Giovanili per valutazione esito provvedimenti adottati con il Decreto Legge Ristori e ripresa confronto per la realizzazione della Riforma dello Sport.

Con la presente le scriventi OO.SS. sono a rappresentarLe le disfunzioni e le difficoltà segnalateci da numerosi lavoratrici e lavoratori del Settore in relazione alla procedura prevista per la richiesta delle indennità, bonus e ristori attraverso il sito di Sport e Salute S.p.A.

Segnaliamo di seguito le più significative:

Problematiche di contatto.

Facciamo presente che chiamando il Call Center di Sport e Salute S.p.A. per qualsiasi richiesta di spiegazione, integrazione e aggiornamento, viene suggerito ai lavoratori di inviare una mail, per la quale successivamente si riceve una risposta automatica che il più delle volte risulta imprecisa ed evasiva, senza ricevere alcun tipo di valutazione in merito alla richiesta posta. Di fatto, chi ha bisogno di effettiva assistenza o di un chiarimento resta nel dubbio.

Inoltre, spesso accade che la posta PEC di Sport e Salute S.p.A. risulta essere piena e pertanto non è possibile recapitare messaggi di ricorso ufficiali e tracciati.

Problematiche di accesso.

Il sistema spesso risulta bloccato qualora i lavoratori provino ad accedervi, al fine di aggiornare la propria posizione o verificare la possibilità di inoltrare una nuova domanda, utilizzando il codice univoco della domanda presentata in precedenza. Ciò perché il sistema, per coloro che hanno già ricevuto i bonus, è gestito mediante una procedura automatica.

Dichiarazione redditi errata.

Molte lavoratrici e lavoratori si sono visti sospendere l’erogazione dei bonus, in quanto dalla verifica incrociata con i dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate sono emerse delle incongruenze sulla dichiarazione dei redditi. Fermo restando il principio per cui non sono tollerabili dichiarazioni mendaci, resta il problema però che i lavoratori in questione potrebbero essere incorsi in errore poiché si sono trovati a dover fornire questi dati pur non essendo ancora in possesso delle Certificazioni Uniche rilasciate dai committenti; a ciò si aggiunge che non è disponibile un sistema di confronto, in quanto non è possibile visionare la domanda inviata in precedenza non essendo previsto alcun sistema di ricorso.

Incompatibilità bonus INPS e bonus Sport e Salute S.p.A.

Molti lavoratori avevano già presentato richiesta all’INPS o l’hanno inoltrata sia all’Ente previdenziale che a Sport e Salute S.p.A. Nonostante avessero solo un contratto di collaborazione sportiva con ASD, in alcuni casi l’INPS ha riconosciuto ugualmente l’indennità.

Necessita pertanto un chiarimento sulla procedura da avviare al fine di rinunciare o restituire il bonus INPS erroneamente richiesto o percepito e ottenere invece correttamente il bonus erogato da Sport e Salute S.p.A. I lavoratori interessati da tale problematica, infatti, hanno ricevuto solo una mail che indica l’incompatibilità e quindi la sospensione dei pagamenti, senza alcun riferimento ai comportamenti da adottare.

Compatibilità dell’erogazione del Bonus con contratto di Collaborazione occasionale.

Chiediamo chiarimenti in merito alla eventuale compatibilità del bonus con contratti di collaborazione occasionale, in quanto sul punto il testo del Decreto suscita dubbi di interpretazione.

Compatibilità con altri redditi.

Molti collaboratori sportivi percepiscono altri redditi da lavoro dipendente (in molti casi part time) o da rapporti di collaborazione che spesso non superano i 300/400 euro netti al mese. A questi si aggiungono i titolari di partita Iva con fatturato pari a zero. Ciò nonostante, queste persone sono escluse dal bonus. Al riguardo pensiamo sia necessario provare a dare risposte anche a chi come loro percepisce redditi così bassi.

Bonus novembre.

Sul sito viene riportato che tutti i lavoratori che hanno ricevuto il bonus nei mesi precedenti dovrebbero ricevere una mail con un link per confermare la sussistenza dei requisiti. Alcuni di loro ci dicono di non aver ricevuto tale mail. Chiediamo anche in questo caso come ci si debba comportare.

Inserimento nuovi codici Ateco.

Nel Decreto Ristori sono stati inseriti i nuovi codici ateco 85.52.01, 85.51.00 e 96.09.09 (corsi di danza, personal trainer, attività di servizi per la persona). In riferimento a tali attività, chiediamo di conoscere le modalità di invio della richiesta e l’importo del bonus.

Quanto illustrato, seppur schematicamente, riteniamo essere un primo dato dal quale si ravvisa l’importanza e la necessità di avviare un confronto specifico per affrontare e provare a dare soluzioni ai problemi posti in tempi brevi.

Infine, nel riconfermare l’opportunità condivisa di realizzare una Riforma strutturata del Settore, che riconosca a pieno titolo il Lavoro nel mondo dello Sport, che preveda per tutti i lavoratori diritti e tutele, riteniamo come OO.SS. necessario riavviare il confronto, anche a seguito dell’ultima bozza del Testo Unico dello Sport, Legge Delega n. 86/2019, fattaci pervenire, sulla quale abbiamo risposto ponendo alcune osservazioni e fatto proposte specifiche in riferimento alle quali a tutt’oggi non abbiamo ancora ricevuto nessun riscontro.

Pertanto, per le questioni sopra esposte, siamo a chiedere un sollecito incontro, finalizzato alla risoluzione dei problemi e alla realizzazione degli obiettivi posti.

In attesa di un Vostro riscontro, inviamo cordiali saluti.

P. le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL NIDIL-CGIL FISASCAT-CISL FELSA-CISL UILCOM UILTEMP
F. Scurpa S. Di Marco M. Ceotto L. Barilà G. Di Cola G. Petrassi

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