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Servizi postali

Nella giornata di ieri 7 luglio si e tenuto l’incontro fra l’Amministratore Delegato di Poste-mobile e le OO.SS. Nazionali.
L’incontro, da noi richiesto da tempo, ha rappresentato un importante momento di confronto su strategia e posizionamento dell’Azienda, anche in considerazione delle recenti notizie di stampa circa possibili ipotesi di vendita.
In apertura l’AD di Poste-mobile ci ha rappresentato il posizionamento dell’Azienda delineando sia i fattori di contesto esterni che le opportunità che hanno consentito all’Azienda di entrare in un mercato ad alta marginalità con un modello di business vincente che combina servizi telecom e finanziari.
Inoltre ci è stata illustrata la strategia aziendale, basata sugli asset di Poste Italiane e che prevede il consolidamento del core business attraverso un offerta competitiva sui servizi a valore aggiunto distintivi, servizi finanziari remoti e servizi di prossimità, quale valore aggiunto per i clienti di Poste Italiane.
Infine ci sono stati rappresentati i positivi risultati ottenuti in termini di quantità e qualità dell’offerta (oltre 3,3 ml di cilenti; 340 ml di transato nel 2014; 8 ml di utile netto), i principali progetti che si stanno realizzando in questi anni e uno spaccato della composizione del personale dell’azienda per professionalità, genere, età e quantità.
Per quanto ci riguarda, pur esprimendo apprezzamento per quanto rappresentato, abbiamo posto come prima questione gli elementi di certezza sul posizionamento dell’Azienda all’interno del Gruppo, in considerazione delle ventilate ipotesi di vendita che, oltre a non essere in linea con i contenuti del Piano di Impresa della Capogruppo, vedrebbero venir meno uno degli asset più importanti per lo sviluppo dei servizi di Poste.
A tal proposito l’AD ha escluso ogni possibilità di vendita o cessione sostenendo l’importanza strategica di Poste-mobile per lo sviluppo dei servizi e del business di Poste Italiane.
Successivamente abbiamo posto l’esigenza di affrontare temi importanti quali: Un nuovo PDR che tenendo conto degli importanti risultati aziendali offra ai lavoratori una risposta economica adeguata; Un confronto periodico sui piani ed i livelli occupazionali dell’azienda; Una analisi sui percorsi di incentivazione; Piani formativi adeguati alle sfide previste dal piano e che dovranno affrontare i lavoratori; l’avvio di una seria politica di investimenti a sostegno dei progetti proposti; Un incontro periodico con l’Amministratore Delegato per condividere ed analizzare l’andamento del percorso strategico e dei risultati.
Su tutte le questioni da noi sollevate l’AD ha offerto la disponibilità dell’azienda al confronto.
LE SEGRETERIE NAZIONALI SLP CISL SLC CGIL UILPOSTE-UIL FAILP CISAL CONFSAL COM UGL COM

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