Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

Servizi postali

Da più di 7 mesi in Poste italiane, per esplicita volontà di alcune Organizzazioni Sindacali (ma la “passività” aziendale è quanto meno sospetta), sono state sospese le relazioni sindacali. Un’era geologica! E’ come se i sindacati delle Poste fossero cosa diversa dalle proprie Confederazioni e i lavoratori delle Poste, a differenza del resto dei lavoratori italiani, non avessero il diritto di incidere concretamente sulle trasformazioni aziendali e sulle conseguenti prospettive che li riguardano. Il riferimento è al completamento del processo di liberalizzazione dei servizi postali che è oramai inevitabile e che si è tentato di utilizzare come alibi per giustificare presunti nuovi esuberi, concentrati principalmente sul recapito. Noi pensiamo che non possa e non debba essere così. I problemi del recapito, ma più in generale della qualità/efficienza dei servizi postali, non nascono dalla liberalizzazione (rispetto alla quale andrebbe piuttosto riaccesa la discussione sul Contratto di settore, per tutelare i lavoratori e metterli al riparo, ovunque, dai fenomeni di dumping), ma dalla mancanza di un’idea organica di sviluppo. Persino il progetto Banca del Sud, sul quale c’era grande attenzione, ha dimostrato tutta la sua debolezza, mentre veniva confermata, di contro, la gravissima perdita d’interesse nei confronti degli asset fondamentali di Poste Italiane: i servizi postali. Bisognerebbe investire sulla logistica, sul trasporto e sui pacchi (il cui volume cresce ovunque nel mondo), piuttosto che immaginare riduzioni di personale e tagliare i servizi (vedi Contratto di Programma stipulato col precedente Ministro Romani), o ripercorrere gli stessi errori gestionali già commessi, che ne minano profondamente la qualità (la mancanza di scorte, la non sostituzione delle lunghe assenze, il mancato rinnovo del parco macchine quale elemento di garanzia reale per la sicurezza degli addetti). Un’altra grande preoccupazione riguarda l’idea che lo scorporo del Banco Posta, momentaneamente scongiurato, sia semplicemente rimandato. Per quanto ci riguarda l’unicità del Gruppo va mantenuta. E’ evidente però che in attesa che le organizzazioni sindacali superino le proprie divisioni neanche l’Azienda rimane immobile! E allora ecco la gestione degli accordi e, cosa ancor più grave, l’attuazione di nuovi processi di riorganizzazione avvengono senza alcun confronto. Questo è quanto sta accadendo anche nell’ambito di mercato privati dove l’ennesima riorganizzazione, impatta sugli orari e sulle procedure, attraverso modifiche organizzative che provocano la rivisitazione delle dotazioni organiche degli uffici, evidenziando il tentativo di fare a meno del Sindacato. Così come è già avvenuto che l’assenza di confronto sindacale sta determinando il fallimento del CRAL. Per non parlare di tutti gli altri argomenti, non meno urgenti, che da mesi sono rimasti in sospeso: la necessità di definire, dopo l’avvenuta erogazione dell’anticipo, l’accordo sul PDR; la verifica delle graduatorie per la mobilità; le stabilizzazioni dei precari; gli interinali (solo per citarne alcuni). Le preoccupazioni e le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori di Poste Italiane che abbiamo provato a sintetizzare in questo documento sono anche le nostre. Siamo convinti che la necessità di dare risposte al malessere che circola in azienda sia più importante del fatto che la SLC CGIL ha una opinione diversa sul collegato lavoro e la clausola compromissoria, motivo per cui, nonostante l’orgoglio di essere portatori di valori e di idee che ci contraddistinguono, continuiamo a ritenere che nei momenti più difficili devono essere ricercati gli elementi che uniscono piuttosto che quelli che dividono. Vogliamo dunque rivolgere un appello alle altre OO.SS., confidando su quel senso di responsabilità messo in campo dalle nostre Confederazioni, che dopo anni di separazione, nell’interesse dei lavoratori, hanno saputo ritrovare le “ragioni dell’unità”. Con questo spirito già ad ottobre avevamo chiesto a tutte le OO.SS. firmatarie del CCNL la condivisione del percorso per il rinnovo delle RSU, per garantire il diritto dei lavoratori ad eleggere le loro rappresentanze unitarie. Anche questo passaggio non è più rinviabile, motivo per cui, in assenza di accordo saremo costretti nostro malgrado, comunque, a procedere. Le lavoratrici e i lavoratori delle Poste non possono più aspettare.   La Segreteria Nazionale SLC CGIL

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Richiesta prestazioni fondo sanitario a Poste Italiane.

  23 Ottobre 2020   poste italiane salute sicurezza
Roma, 23 ottobre 2020 Spett.le Poste Italiane Spa c.a. Dott. Pierangelo Scappini Spett.le Fondo Sanitario Personale non dirigente del gruppo Poste Italiane c.a. Dott. Enrico Sneider Oggetto: richiesta prestazioni Fondo Sanitario. Le scriventi Organizzazioni Sin...

Lettera delle OO.SS. su trattenuta per banconote false a Poste Italiane

  22 Ottobre 2020   poste italiane
Dr. Salvatore Cocchiaro R.I Responsabile Poste Italiane S.p.A Viale Europa 175 00144 ROMA Roma, lì 22 ottobre 2020 Oggetto: trattenuta a stipendio a dipendenti per rinvenimento banconote false  In una apposita riunione si era convenuto che, in attesa della...

Lettera a Poste Italiane e Anci su difficoltà di accesso negli uffici

  17 Settembre 2020   poste italiane
Roma, 17 settembre 2020 Al Dott. Antonio De Caro Presidente ANCI Al Dott. Matteo Del Fante A.D. Poste Italiane Al Dott. Giuseppe Lasco Co General Manager Poste Italiane Oggetto: Difficoltà di accesso negli Uffici Postali La difficile situazione venutasi a c...

Segreterie Nazionali scrivono a Nexive per consegna corrispondenza a firma.

  4 Agosto 2020   servizi postali salute sicurezza
Spett.le NEXIVE S.p.A. Responsabile RELAZIONI INDUSTRIALI Dott. Saverio SECRETI Oggetto: modalità consegna Nexive Siamo venuti a conoscenza della Vs comunicazione del 03/08/2020 nella quale si ripristinano le modalità di consegna della corrispondenza a firma ante...

Segreterie Nazionali chiedono a Poste Italiane ulteriori accorgimenti per consegna oggetti a firma

  3 Agosto 2020   poste italiane salute sicurezza
Dr. Salvatore Cocchiaro Risorse Umane e Org.ne – R.I. Poste Italiane S.p.A. Viale Europa,175 00144 Roma Roma, 01 Agosto 2020 Oggetto: consegna corrispondenza a firma La mancata proroga da parte del Governo delle disposizioni che consentivano il rilascio dell’av...

Intesa sulle politiche attive a Poste Italiane

  29 Luglio 2020   poste italiane
Incontro del 29 luglio 2020 Sottoscritta, in data odierna, l’intesa in materia di Politiche Attive riferite all’anno in corso. Nonostante la grave crisi epidemiologica che ha pesantemente e gravemente inciso sull’intero tessuto industriale e produttivo del Paese, ...