Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

tlc

Occhio non vede, formazione non duole

In questi giorni INPS Servizi ha avviato una serie di sessioni formative che stanno coinvolgendo numerosi lavoratori sui diversi siti nazionali. Fin qui niente di strano, anzi, sembrerebbe una buona notizia in quanto abbiamo da sempre ribadito come l’erogazione di formazione continua sia fondamentale per accrescere le competenze e le professionalità di tutti quanti i lavoratori del settore. Purtroppo però, quando si ha a che fare con INPS Servizi, anche le più buone intenzioni sono spesso lastricate di insidie e generano incomprensioni con i lavoratori e le Organizzazioni Sindacali.

Nello specifico è stato comunicato che nel corso delle sessioni formative, che si effettuano da remoto durante lo svolgimento della prestazione lavorativa in smart working, è obbligatorio mantenere la webcam accesa. Tutto questo stabilito in maniera unilaterale, senza che ne sia stata data né alcuna comunicazione al sindacato né tanto meno che sia stato sottoscritto un accordo ex art. 4 legge 300 a tutela delle lavoratici e dei lavoratori da un eventuale controllo a distanza.

Oltre a ricordare le recenti sentenze internazionali che hanno definito l’obbligo del mantenimento della webcam accesa durante lo smart working una vera e propria “violazione dei diritti umani”, ci limitiamo a ricordare a INPS Servizi che per poter utilizzare telecamere (la webcam lo è) durante l’attività lavorativa è necessario un accordo sul controllo a distanza con le Organizzazioni Sindacali o, in mancanza di esso, dell’autorizzazione da parte dell’Ispettorato del Lavoro.

Chiediamo quindi all’azienda di sospendere quest'obbligo e di smettere di segnalare chi si rifiuta di accendere la webcam durante la formazione altrimenti, in caso contrario, saremo costretti a rivolgerci agli organi competenti per il rispristino della giusta legalità.

Roma, 11 dicembre 2023

Le Segreterie Nazionali
Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Call Center: al via l'iter affinché il Ccnl Tlc sia riconosciuto come contratto di riferimento

  3 Febbraio 2025   Comunicati stampa call center tlc
Saccone: "Primo passo per il riconoscimento del CCNL TLC come contratto di riferimento e apertura del tavolo tecnico" (U.S. Slc Cgil) - lunedi 3 febbraio - Dopo l'annuncio di Assocontact del passaggio dal 1 febbraio al CCNL sottoscritto con Cisal, Slc Cgil, Fistel...

Callmat: firmato accordo di solidarietà che ferma i licenziamenti

  30 Gennaio 2025   Comunicati stampa call center tlc
Al termine di un serrato confronto, è stato sottoscritto, in data odierna, un accordo tra i rappresentanti aziendali di Callmat, le Segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Ugl Telecomunicazioni e le Rsu del sito produttivo di Matera, ...

Contratto Rai: gli iscritti Slc Cgil votano sì all'ipotesi di accordo

  29 Gennaio 2025   rai tv emittenza
Slc Cgil ottiene il mandato a firmare l'ipotesi di accordo per il rinnovo del CCL Rai del 23 gennaio Di seguito i risultati delle assemblee di mandato convocate da Slc Cgil fra i/le propri iscritti/e e simpatizzanti, dal cui esito dipendeva la firma dell’organizzaz...

Call center: sciopero il 3 febbraio contro il contratto di Assocontact

  27 Gennaio 2025   call center tlc
Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil: “E’ tempo che il governo dia risposte, introducendo regole che tutelino le lavoratrici ed i lavoratori del settore Crm/Bpo da logiche imprenditoriali e manageriali che mirano al profitto riducendo diritti e salari” Le Segreterie naz...

Fibercop: Slc Cgil vince le elezioni Rsu!

  24 Gennaio 2025   tlc rsu
Con 5030 voti presi e 67 RSU elette la SLC CGIL si afferma come primo sindacato in Fibercop. Un risultato che assume una maggiore valenza se si considera che hanno votato 16980 persone su 19646 aventi diritto, l'86%! un dato che attribuisce alla RSU appena eletta una...

Tlc: Cgil e Slc, "Dimissioni AD Fibercop preoccupanti"

  24 Gennaio 2025   Comunicati stampa tlc
COMUNICATO CONGIUNTO CGIL NAZIONALE E SLC CGIL Roma, 23 gennaio - "Le dimissioni dell'amministratore delegato di FiberCop sono un pessimo segnale. Ci pare evidente che, se i motivi sono effettivamente da ricercarsi in dissidi sulle prospettive aziendali con KKR, i ri...