Gantry 5

top 1

Gantry 5

top 2

Servizi postali

"La vicenda delle Buonuscite dei dipendenti postali sembra sempre di più una farsa - denuncia una nota di Nicola Di Ceglie, segretario nazionale Slc Cgil.

Non soltanto si assiste al congelamento delle somme senza rivalutazione dal 1998, anno in cui Poste cambia la sua ragione sociale da Ente
Pubblico a Spa, ma ora la corresponsione di tali somme ai lavoratori che vanno in pensione sembra addirittura bloccata: ci sono pensionati di Poste che, da mesi, attendono invano il pagamento del dovuto."

"Al di là della poco chiara vicenda della gestione commissariale del Fondo Buonuscita e del relativo “tesoretto”, riteniamo inammissibile che si superino i ventiquattro mesi per la liquidazione di somme che di fatto appartengono ai Lavoratori e che, ricordiamo, vengono erogate prive di un qualsivoglia rivalutazione."
"Auspichiamo un intervento della magistratura contabile - conclude la nota - sia sulla gestione del Fondo ed il suo mancato passaggio in Poste Italiane, sia sulla modalità di erogazione delle buonuscite pagate con notevole ritardo rispetto alle normative vigenti, danneggiando così i pensionati."

0
0
0
s2sdefault

"Leggiamo dai lanci stampa le dichiarazioni dell’Amministratore Delegato di Poste Italiane sul nuovo Piano d’Impresa. Il nostro giudizio, che resta in attesa di prendere visione dei numeri, è di soddisfazione per l’annunciata valorizzazione dell’azienda nel settore della logistica: un settore che, come ormai ripetiamo da tempo, non può non costituire il futuro per il recapito in Poste Italiane e per la tenuta occupazionale dello stesso." Così  commenta Nicola Di Ceglie, segretario nazionale Slc Cgil.

"Non possiamo tuttavia dimenticarci che Poste si colloca in tale contesto con un forte ritardo rispetto ad altre società, ormai leader del settore, e ciò la pone nella condizione di dover rincorrere il mercato."
"L’espletamento del servizio universale resta elemento imprescindibile e caratterizzante l’attività di Poste Italiane - afferma il sindacalista - ed auspichiamo in tal senso una interlocuzione tra  azienda e governo per quantificare in maniera equa la remunerazione di tale servizio."
"Restiamo in attesa di ulteriori delucidazioni circa la modalità di espletamento dell’attività assicurativa nel campo della RCA, settore che l’azienda ha annunciato di voler “aggredire”da tempo e che necessita di un approfondimento da parte di tutti."
"Ci preoccupa, e non poco - conclude Di Ceglie - la notizia di una contrazione del costo del personale, per cui attendiamo di sapere in che modo ciò possa realizzarsi anche attraverso l’immissione di nuovo personale, quantificato nel numero di 10000 unità. Mentre ci soddisfa l’indicazione data sugli investimenti, ma anche qui, ci riserviamo ulteriori considerazioni solo di dopo aver avuto cognizione circa i settori e le modalità con cui verranno realizzati."
0
0
0
s2sdefault

I lavoratori di Poste Italiane sono stati, nel corso di questi ultimi anni, al centro di una condizione lavorativa svantaggiata e precaria, per motivi legati ad una più ampia e distorta idea del lavoro da parte della classe politica e per la reiterata assenza del Ccnl.  Lavoratori e sindacati si sono trovati ad affrontare un massivo ricorso a forme di lavoro flessibile (contratto a tempo determinato) e part time e le condizioni economiche di mera sussistenza applicate ai lavoratori delle aziende in appalto.

Le battaglie e conquiste sindacali di questi anni (stabilizzazione dei precari, applicazione di tutele sociali tra le altre cose), e che si protrarranno anche nell’immediato futuro, vedono il proprio apice nella raggiunta intesa sul rinnovo del Contratto Nazionale della più grande azienda italiana, con una corposa storia alle spalle ed un futuro da strutturare nell’ambito di un mercato in costante evoluzione.

Di tutto questo, e di come nell’ambito di Poste i ruoli dei dipendenti si siano evoluti negli anni e delle sfide che attendono anche il sindacato per dare una risposta adeguata ed una prospettiva a quelle migliaia di persone che saranno coinvolte in un processo così importante, se ne parlerà, insieme ai lavoratori di Poste, mercoledì 13 dicembre presso la sede della Cgil Nazionale a Roma.

Interverranno Nicola Di Ceglie, segretario nazionale Slc Cgil; Tania Scacchetti, segretaria Cgil nazionale; concluderà Vincenzo Colla, segretario Cgil nazionale. Coordina il dibattito Martina Tomassini, Slc Cgil nazionale.

Scarica la locandina formato A4: Locandina incontro Poste

Scarica manifesto formato A3: Manifesto A3

0
0
0
s2sdefault

"Poste Italiane, in adeguamento alle proprie linee di business, ha necessità di personale non solo per sviluppare la propria rete logistica, ma anche per garantire i servizi universali all’interno degli Uffici Postali", risponde così Nicola Di Ceglie, segretario nazionale Slc Cgil, alle affermazioni di Matteo Renzi nel corso della trasmissione Piazza Pulita.

"Il nostro convegno del 13 dicembre, alla presenza dei segretari Cgil Vincenzo Colla e Tania Scacchetti, ha messo in luce come sia cambiata la modalità di lavoro all’interno di questa azienda e quanto siano cambiate le condizioni di lavoro. Per questo, come sindacati, abbiamo ribadito la necessità di dare seguito al verbale sottoscritto in azienda lo scorso 30 novembre grazie a cui, attraverso 6000 assunzioni a tempo indeterminato, far fronte ai disagi che vivono quotidianamente i lavoratori in Poste Italiane."

"La carenza di personale rischia di minare qualsiasi Piano Industriale venga varato dal Cda - ricorda Di Ceglie - non mettendo i lavoratori nelle condizioni di perseguire quegli obiettivi di business individuati dall’azionista."

"Si rendono pertanto necessarie nuove assunzioni dal mercato esterno - conclude il sindacalista - partendo prima dai lavoratori che hanno già prestato servizio per Poste, con contratti a termine o attraverso aziende in appalto, che hanno pertanto acquisito quelle stesse professionalità di cui ora l'azienda ha bisogno.

0
0
0
s2sdefault

Ieri 30 novembre 2017, dopo quasi due anni di trattativa, è stato firmato il nuovo CCNL di Poste Italiane S.p.A con validità 2016- 2018. Quello sottoscritto è un Contratto importante che riguarda la più grande Azienda del Paese con 140.000 lavoratori applicati, che ora dovranno esprimersi nella fitta tornata di assemblee che si terranno su tutti i luoghi di lavoro per validare l’ipotesi d’intesa sottoscritta unitariamente dalle OO.SS di categoria.
Un CCNL comprensivo comunque di una parte normativa ed una economica, delle quali normativamente rilevante è l’aver arginato e respinto l’aggressività del Jobs Act riuscendo a mantenere in essere tutte le tutele pre-esistenti.
Rafforzata ed ampliata la parte che riguarda le Relazioni Industriali per fronteggiare al meglio le sfide che il mercato di riferimento imporrà a Poste Italiane nel prossimo futuro. Un sistema di relazioni che prevede il pieno recepimento del Testo Unico sulla Rappresentanza, con importanti novità sul fronte della validazione di importanti accordi riorganizzativi aziendali o sullo stesso Premio di Risultato, che verranno di volta in volta sottoscritti e che dovranno essere sottoposti al vaglio della totalità delle RSU presenti in azienda, per aumentare consapevolezza e partecipazione dei lavoratori alla vita aziendale.
Sottoscritto, inoltre, e questa è una novità per la nostra categoria, un moderno sistema di Welfare aziendale che prevede un Fondo Sanitario Integrativo per tutti i lavoratori, a totale carico dell’azienda, un sistema di benefit che integra qualitativamente la parte economica del Contratto sottoscritto.
Condiviso anche un congruo aumento del contributo aziendale a Fondoposte, che riguarda la pensione integrativa dei lavoratori postali, un altro importante tassello per la previdenza complementare sempre più necessaria nella vita lavorativa delle future generazioni e non solo.
Recepito un importante protocollo sulle molestie sui luoghi di lavoro, che costituisce un importante segnale di civiltà e che, a questo punto, pone la nostra azienda tra le più avanzate del Paese in materia di tutela delle vittime di tali violenze.
Sottoscritto anche un altro importante protocollo che riguarda le Politiche Attive del Lavoro. Uno strumento programmatico, che sarà poi declinato di volta in volta, in accordi tecnici applicativi e che fissa l’inderogabile principio di condivisione delle dinamiche del lavoro nella nostra Azienda: assunzioni, passaggi professionali, trasformazioni part-time full-time e mobilità. Un primo passo importante in questa direzione è rappresentato dalla sottoscrizione a latere del Contratto di un accordo che prevede un turn-over di oltre 6000 unità, le cui modalità saranno declinate in un apposito accordo tecnico, da stipulare entro la fine di gennaio 2018 e che disciplinerà un mix tra nuove assunzioni (CTD in servizio o che hanno prestato servizio), trasformazioni part-time, mobilità ecc.
Per quanto riguarda la parte normativa degli articolati contrattuali come precisato sopra, resta immutato l’impianto delle vecchie tutele, arricchito da ulteriori precisazioni rispetto, per esempio, al diritto alla disconnessione (art.62) per sancire definitivamente la tutela del tempo di riposo del lavoratore. Altro importante passo avanti riguarda l’allargamento dell’area geografica entro cui si applica il distacco della lavoratrice madre per allattamento durante il primo anno di vita del bambino (allegato 7), ancora all’allegato 2 si è inteso precisare meglio attraverso una nuova e più efficace formulazione il diritto all’assunzione del coniuge o figlio del lavoratore deceduto in attività lavorativa ed unico sostentamento economico della famiglia. Equiparata all’art.76 l’indennità di cassa, resa uguale sia per il bancoposta che per il settore postale e nel contempo formalizzata la stessa sia per gli operatori addetti all’accoglienza che per quelli di poste mobile, presenti negli uffici postali.
Rispetto al delicato capitolo della tutela in caso di malattia, viene ulteriormente esteso il periodo dell’aspettativa gestionale. Sempre in questo ambito si è data competenza all’OPN di integrare l’elenco delle gravissime patologie sottoposte ad ulteriore tutela, anche durante la vigenza contrattuale.
Altra importante novità normativa è il recepimento della cessione solidale delle Ferie di cui potranno beneficiare, in casi di particolari e gravi necessità, i lavoratori che ne faranno richiesta.
Equiparate le aliquote del lavoro supplementare e straordinario (art.23) per i lavoratori part-time, portate tutte e due al 15% di maggiorazione.
Queste sopra elencate sono solo alcune delle importanti novità normative, previste dal rinnovo contrattuale, che verranno poi ulteriormente integrate e spiegate nel corso del fitto calendario di assemblee previste sul territorio su tutti i luoghi di lavoro.
Infine, per la parte economica, si prevedono 81,50 euro di aumento a regime sui minimi tabellari, erogate in due tranche 40,00 nel mese di febbraio 2018 e 41,50 nel mese di ottobre 2018. Prevista, inoltre, una Una Tantum di 1000 euro che sarà corrisposta con lo stipendio del mese di gennaio 2018 a favore di tutti i lavoratori in servizio alla data di sottoscrizione del CCNL. E’ stato definito anche l’importo di 12,50 euro par il pacchetto sanitario previsto per il fondo integrativo di nuova istituzione e un incremento 8,00 euro sul Fondoposte per la previdenza complementare, facendo passare l’erogazione aziendale dall’attuale 1,9% al 2,3% futuro.
Ora la parola passerà ai lavoratori che nell’ambito delle assemblee valideranno l’ipotesi d’intesa sottoscritta.

Le Segreterie Nazionali SLC- Cgil Uilposte

0
0
0
s2sdefault

TUTTE LE NOTIZIE

Poste Italiane: lettera aperta di Slc e Cgil a tutti i lavoratori

  24 Aprile 2025   poste italiane servizi postali
La lotta contro la riorganizzazione e la privatizzazione di Poste Italiane è “giusta e necessaria”. A definirla così, il segretario generale Slc Riccardo Saccone e il segretario confederale Cgil Pino Gesmundo in una lettera aperta a tutti i lavoratori e le lavoratric...

Slc Cgil e Uilposte denunciano Poste Italiane

  27 Febbraio 2025   poste italiane servizi postali
Comportamenti illegittimi dell’azienda: chiediamo ai giudici di fermare le riorganizzazioni di DTO, MP e PCL e riaprire le trattative per raggiungere una nuova intesa che tuteli gli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori Nella giornata di ieri, 25 febbraio 20...

Poste: Landini e Bombardieri, "Si impedisce a Cgil e Uil di rappresentare i lavoratori"

  6 Dicembre 2024   poste italiane servizi postali
Roma, 6 dicembre - “La situazione che si è venuta a creare in Poste Italiane desta enorme preoccupazione”. Lo affermano, in una nota, i segretari generali di Cgil e Uil Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri. “Registriamo problemi - sottolineano i leader delle due...

Poste Italiane: epurazione di Cgil e Uil dal tavolo di trattativa

  20 Novembre 2024   poste italiane servizi postali
Roma, 19/11/2024 Spett.le Poste Italiane Spa c.a. Dott. Del Fante Matteo c.a. Dott. Lasco Giuseppe c.a. Dott.ssa Morandi Tiziana c.a. Dott. Mazzi Roberto  Oggetto: Stato delle Relazioni Sindacali Si è consumata in data odierna una delle più brutte pagine...

Poste Italiane: Di Ceglie, "Prioritario eliminare la precarietà"

  21 Ottobre 2024   Comunicati stampa poste italiane
(U.S. Slc Cgil) -Roma, 18 ott- “Non ci basta ciò che pure abbiamo fatto negli ultimi dieci anni in Poste per contrastare il lavoro precario e povero. Vogliamo eliminare la precarietà ovunque, anche nella maggiore azienda del Paese”. Il Segretario nazionale Slc, Nicol...

Poste: Cgil e Slc, Inaccettabile rinuncia al Servizio Universale

  1 Ottobre 2024   poste italiane servizi postali
COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO CGIL NAZIONALE, SLC CGIL Roma, 1° ottobre – “Nei giorni scorsi l’amministratore delegato di Poste Italiane Spa ha comunicato che l’azienda nel 2026 potrebbe non concorrere alla procedura di gara per il rinnovo del Servizio Universale. Se c...