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Servizi postali

Si è tenuta ieri, la riunione dell’OPN.
Inizialmente l’azienda ha illustrato lo stato di avanzamento del DVR Elettronico. L’iniziativa aziendale è condivisibile perché in questo modo renderà più omogeneo il documento. Ad oggi, ad esempio, se un territorio faceva intervenire l’ASL che imponeva di modificare in alcune sue parti il DVR, Poste interveniva e soddisfaceva la richiesta, ma solo sull’unità produttiva interessata. Il DVR E non sarà consultabile direttamente dagli RRLLS con propria password; a regime, potranno leggerlo in ogni unità produttiva (Poste garantisce anche nei singoli uffici postali o PDD), in forma digitale (dove possibile) o in forma cartacea.
Hanno poi illustrato l’aggiornamento della Valutazione Rischio Incendio, in ottemperanza al DPR 151 del 10 agosto 2011. Il VRI, che fa parte integrante del DVR, ed è composto da 8 modelli (frontespizio, processo di valutazione (criteri DM 10.03.98), descrizione del sito, codifica zona/locali (zona per zona, cosa si fa, quante persone), schede di rischio, verifica misure sicurezza, misure compensative da mettere in atto, conclusione (indicazione classe di rischio). In aggiunta ci sono le planimetrie. Il Piano di Emergenza è gestito da Istruzioni Operative. C’è una procedura per la designazione degli incaricati alle emergenze, ed un'altra per la gestione documentale relativa alle emergenze. Questo dovrebbe migliorare la gestione delle squadre di emergenza. Attualmente chi viene trasferito ad altra mansione, se fa parte delle squadre emergenze, non viene sostituito, in altri casi non si procede a verificare la formazione di altri lavoratori (magari c’è qualcuno arrivato nell’unità produttiva che può essere recuperato nella squadra, integrandone la formazione).
Sul rischio Stress, ci hanno informato che stanno preparando un corso in aula, di circa 4 ore, con docenti esterni (cenni sullo stress, normativa di riferimento, processo di valutazione del rischio, concetto di stress e eustress, come prevenire lo stress e come gestirlo, l’ascolto attivo, sviluppare l’assertività, il gioco di squadra, la leadership, captare il disagio, gestire il disagio). Il corso sarà indirizzato inizialmente, per MP, a 132 direttori di Filiale, ed ai Responsabili di servizio (396), per SP, Responsabili ALT , RAM e CMP (Totale 99).
Infine hanno illustrato la formazione prevista per i lavoratori, preposti e dirigenti di Postel (allegato). Unitariamente abbiamo richiesto di ricevere un report, almeno annuale, sugli infortuni (analogo a quello di Poste).
In conclusione hanno illustrato le nuove disposizioni previste per gli appalti pulizie. Poste con i nuovi bandi intende risolvere almeno in gran parte, i problemi legati alle pulizie, ma anche quello legato al contenzioso che riguarda i lavoratori dipendenti dalle varie cooperative di pulizie, che non vengono pagate o per i quali non vengono versati i contributi. Partendo dalle criticità riscontrate, legate anche agli eccessivi ribassi (30/35%) e al fatto che erano assegnatari dell’appalto consorzi ordinari (scatole vuote, consociate che cambiano…), la nuova gara, ad offerta economicamente vantaggiosa, prevede comunque un meccanismo in cui si salvaguardia la percentuale legata al costo della manodopera (circa il 75%). Questo comporta una consistente riduzione del ribasso (circa il 10%). L’azienda ha deciso di aprire la gara ad un albo di aziende (no consorzi ordinari), che verranno monitorate. Questo permetterà di formare una graduatoria all’interno dell’albo e di espellere le aziende peggiori. Il nuovo appalto prevede che le pulizie siano divise tra pacchetti base (le pulizie ordinarie) e pacchetti straordinari (con prezzo fissato per ciascun tipo di pulizia e attivato a chiamata del cliente). Un sistema di controlli (tra cui foglio che registra presenze e tempo trascorso per le pulizie, inviato ad aree immobiliari a fine mese) dovrebbe assicurare un corretto monitoraggio dei livelli di pulizia (ovviamente dovranno concorrere i preposti aziendali al controllo). Le ditte avranno sei mesi di transizione tra il vecchio modello e quello previsto dal nuovo capitolato. Quindi gli effetti si vedranno gradualmente, ma abbiamo dichiarato la nostra soddisfazione per questa nuova impostazione aziendale che, a regime, dovrebbe dare migliori risultati sul livello delle pulizie e soprattutto maggior tutele ai lavoratori (in assoluta maggioranza donne) che dipendono dalle ditte che vincono gli appalti.
In coda alla riunione ho cercato di spiegare che la lettera inviata all’OPN, a firma del segretario che segue il settore e della sottoscritta, intendeva porre in tono ultimativo la questione dei mezzi assegnati ai portalettere, e che respingevo con sdegno, l’idea che la SLC CGIL volesse strumentalizzare la dolorosa morte del collega. Con atteggiamento davvero insolito, mi è stato quasi impedito di parlare, e ho dovuto alzare la voce. Ribadendo l’intero contenuto della lettera, invito i colleghi RRLLS e i componenti OPR della SLC CGIL a porre con decisione, in tutte le sedi, il problema dei mezzi. E’ ormai maturo il tempo per costringere quest’azienda ad una seria analisi degli infortuni, ed ad una vera ricerca degli strumenti utili ad un abbattimento vero e consistente degli infortuni, a partire da quelli mortali. Non è condivisibile che Poste continui a considerare questi ultimi, quando capitano in servizio, come incidenti stradali, si cui l’azienda non può operare in alcun modo. Ho detto che è necessario valutare l’uso dell’automezzo, non solo sulla base dei chilometri, ma anche in considerazione del tipo di strada percorso. Poste ha sostenuto che ci sono più incidenti con gli automezzi che con le moto, ma non ha dimostrato con dati oggettivi questo dato. Ho ribadito che se ne può parlare, ma è evidente che sul tema è necessario che nasca una forte richiesta dal basso.
Slides sui lavoratori Postel: Lavoratori_Gruppo Postel
Slides sui dirigenti Postel: Preposti e Dirigenti_Gruppo Postel
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