Si allega ordine del giorno della manifestazione in programma all'Auditorium Parco della Musica di Roma.
Fondazioni lirico-sinfoniche: manifestazione unitaria 10 giugno a Roma
NO ALLA CANCELLAZIONE DELLA PRODUZIONE ITALIANA
DELLE OPERE DI BALLETTO
NO ALLA DISMISSIONE DELLE FONDAZIONI LIRICO SINFONICHE
Manifestazione nazionale dei lavoratori delle Fondazioni lirico-sinfoniche
Roma, lunedì 10 giugno 2013, ore 11
Accademia di Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica, viale Pietro De Coubertin 10
Lunedì 10 giugno si terrà a Roma dalle ore 11, presso l'Accademia di Santa Cecilia, Auditorium Parco della Musica, viale Pietro De Coubertin 10, l'attivo-manifestazione di tutte le Fondazioni Lirico Sinfoniche, per illustrare alle Istituzioni, alle forze politico-parlamentari e alle parti datoriali le posizioni e le proposte sindacali unitarie nel merito delle problematiche settoriali.
Al centro della discussione lo stato di crisi e riforme strutturali del settore; lo schema di Decreto attuativo Legge 100/10; il Contratto Nazionale e iter procedurale legislativo.
Saranno invitati a portare contributi fattivi e percorsi conseguenti il Ministro, i Sottosegretari, il Capo di Gabinetto del Dicastero, i parlamentari componenti la VII Commissione Cultura Camera e Senato, l'Anci, il Coordinamento delle Regioni, i Sovrintendenti e i Sindaci Presidenti delle Fondazioni Lirico Sinfoniche.
Nella giornata di ieri il Commissario Straordinario della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Francesco Bianchi, ha illustrato, ai rappresentanti aziendali e territoriali dei dipendenti, il suo Piano di Risanamento per la Fondazione. Questo dopo che i lavoratori, nel corso di meno di due anni, si sono fatti carico di importanti sacrifici quali:
il conferimento di una parte del loro Tfr, un ciclo di Cassa integrazione in deroga, 38 esodi (con incentivo) all’interno di una procedura di mobilità e di un ulteriore contratto di solidarietà; sacrifici che hanno portato risparmi per diversi milioni di euro e che si sommano ai disagi dovuti ai continui ritardi nell'erogazione delle spettanze loro dovute. Il tutto sempre a fronte di prospettate soluzioni definitive e risolutive dei problemi del Teatro.
Su 19,5 milioni di euro di costo del personale a tempo indeterminato, individuato alla data odierna in 352 unità più 44 derivanti da vertenze di stabilizzazione in corso, il Commissario ritiene di dover tagliare 4,5 milioni di euro aprendo una ulteriore procedura di licenziamenti collettivi per 119 dipendenti (75 unità stabili e 44 vertenze di stabilizzazione che vedono la Fondazione perdente ad ammissione del Commissario stesso) con la chiusura del corpo di ballo, del cantiere scenografico, della biglietteria e della portineria del Teatro.
Le scriventi Organizzazioni sindacali ritengono che, oltre alla insostenibilità sociale, tale piano manifesta un evidente attacco a uno dei cardini fondamentali che caratterizzano l’eccellenza della produzione lirica e coreutica nazionale rappresentato dal nostro modello produttivo che ne uscirebbe totalmente destrutturato. Per questi motivi la vicenda non può essere relegata a vertenza locale ma deve vedere impegnato l’intero settore con il pieno coinvolgimento a tutti i livelli delle scriventi OO.SS..
In questa ottica, avendo presente il dramma occupazionale che rischia di determinarsi, tenuto conto delle grave carenza di strumenti specifici ed efficaci di ammortizzatori sociali, ribadito il pericolo di effetto domino che determinerebbe sull’intero settore delle Fondazioni Lirico-sinfoniche, per la rilevanza nazionale ed internazionale del Maggio Musicale Fiorentino, metteremo in campo ogni azione affinché la discussione di tale vertenza trovi una solida sponda in sede nazionale ad un tavolo di confronto con la presenza del Ministero dello Sviluppo Economico coordinato con il Ministero del Lavoro e dei Beni e delle attività culturali.
Nelle prossime ore ci attiveremo per presentare specifica richiesta.
Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL FIStel-CISL UILCOM-UIL FIALS-CISAL
Mobilitazione Nazionale contro la distruzione del sistema di produzione musicale, di lirica e di danza-balletto in Italia
Era evidente che solo dopo tale corretto percorso si sarebbe proceduto all'approvazione preliminare in modo tale da sottoporre all'esame delle competenti Commissioni parlamentari e ai deputati organi istituzionali un testo organico frutto dei confronti con i necessari apporti e contributi che ne sarebbero derivati